Il pròlogo giovanneo

Aldo
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da Aldo »

Scusate, ma mi pare che giriamo sempre attorno alle questioni senza mai centrarne i termini.
Il fatto che Giovanni specifichi che la parola era Dio ed era con Dio è pienamente compatibile con l'idea che questa medesiama parola sia un'entità personale distinta da Dio stesso.
Quando ho chiesto il motivo che spinge Giovanni a cominciare il suo prologo in questo modo, in maniera forviante Gianni ha tirato in ballo lo gnosticismo che personalmente credo che centri come i cavoli a merenda, dato che la critica che muove l'evangelista è relativa solo all'eresia di chi come lo stesso Gianni nega che Cristo sia venuto nella carne.
Non capisco perchè non si voglia fare chiarezza su questo punto. Se Gianni non vuole rispondere (ed è normale dato che si pone sulla stessa base eretica), qualcuno mi sa dire cosa significa che l'anticristo nega l'incarnazione di Gesù?
Per il resto torno a ripetere che l'affermazione secondo cui la Parola fosse con Dio è una banale tautologia del tutto inutile. Dire che la mia testa è con il mio corpo è un'affermazione così scontata che lo comprende benissimo pure mio figlio di 3 anni. Dire che la capacità del pensiero razionale sia del genere umano è un'affermazione altrettanto scontata ed ovvia che sicuramente non merita l'attenzione della "prima pagina da copertina" come fa per Logos Giovanni.
Torno quindi a ripetete, se la Parola non era con Dio, con chi poteva essere?
Se la Parola non era Dio, chi poteva essere?
Per favore qualcuno può rispondere?
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Michele
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da Michele »

Aldo, questo argomento è stato trattato varie volte, in un post, da me aperto (se non erro), io asserivo che si tratta di un soggetto sottinteso. Gesù è il soggetto dei Vangeli, e quindi anche di quello di Giovanni. Egli inizia il prologo diversamente dagli altri, ma ciò non toglie che il soggetto (sottinteso) sia sempre Gesù. Del resto come tu affermi, dire che la parola è una parte di Dio, sarebbe del tutto sciocco, nel senso che si tratterebbe sempre di Dio.
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Gianni
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da Gianni »

Aldo, come fai a dire che io negherei che Yeshùa è venuto nella carne?! Sostengo in continuazione che Yeshùa fu un uomo in tutto per tutto, e tu dici che lo nego?! :-O

Tu fai due domande:
1. “Torno quindi a ripetete, se la Parola non era con Dio, con chi poteva essere?”
La domanda non ha senso alcuno, perché Giovanni afferma che era con Dio.
2. “Se la Parola non era Dio, chi poteva essere?”
Stessa risposta: la domanda non ha senso alcuno, perché Giovanni afferma che la parola era Dio.

La specificazione che all’inizio c’era la parola (che era Dio ed era con Dio) a te sembra sciocca se intesa per quello che afferma. A me sembra invece del tutto illogico e fuori luogo pensare che la parola fosse la seconda persona trinitaria. In questa ottica – ammesso e non concesso che la pagana trinità sia biblica – Giovanni avrebbe detto casomai che ‘in principio c’era “Gesù” e che era Dio e con Dio’. Perché mai invece parla proprio di parola? Perché si tratta proprio della parola di Dio. Se ci si prendesse la briga di leggere l’intero Vangelo giovanneo, si scoprirebbe che dall’inizio alla fine il logos è sempre e unicamente la stessa identica cosa: la parola di Dio.
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bgaluppi
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da bgaluppi »

Aldo, ti avevo gia' risposto qui

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 250#p27881" onclick="window.open(this.href);return false;

Il Messia preesiste nel piano di Dio da prima della creazione. Yeshua, o Gesu', incarna il Messia: egli e' l'uomo con cui Dio "chiama ad esistere" cio' che gia' preesiste (Rm 4:17). Non e' Yeshua ad essere preesistente, ma il Messia, quindi, in un certo senso, Yeshua e il Messia devono essere distinti, anche se diventano la stessa cosa quando Dio chiama ad esistere il Messia.

Chi e' il Messia? Non e' Dio. Mai lo e' nella Scrittura. E se Yeshua si fosse davvero presentato come Dio, i giudei avrebbero avuto ragione nei suoi riguardi. Il Messia e' il figlio prediletto di Dio, il re dei re, colui che ricostruisce il tempio, rivela la Torah in modo profondo e spirituale attraverso la parola di Dio, che diviene fisicamente presente in mezzo agli uomini grazie al Messia.
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bgaluppi
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da bgaluppi »

Aldo, prova a fare questo esercizio mentale:

Messia = unto prediletto di Dio, non Dio - preesiste nel progetto di Dio da prima della creazione - e' il motivo per cui tutto esiste, noi inclusi

Yeshua = uomo prescelto da Dio per essere il Messia - non esiste prima della sua vita umana

Verifica queste cose sulla Scrittura.
trizzi74
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da trizzi74 »

Da qualche settimana ho comprato la “Bibbia della Riforma - Il Nuovo Testamento.Nuova traduzione dal testo greco” e ho trovato per la prima volta il versetto di Gv 1:1 tradotto diversamente rispetto alla maggioranza delle traduzioni bibliche.
In questa traduzione si legge: “In principio era la Parola e la Parola era con Dio e Dio era la Parola”.
Invece in tutte le altre si legge: “Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio”.
Quindi, nella maggioranza delle Bibbie si preferisce porre il secondo theos ( = Dio) alla fine del versetto, invece i traduttori della Bibbia della Riforma preferiscono metterlo prima della terza ed ultima ricorrenza del termine logos (= la Parola).
A questo punto mi sono chiesto se questi due modi diversi di tradurre Gv.1:1 sono entrambi corretti alla luce del testo greco.
Cosa ne pensate Gianni e Bgaluppi?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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bgaluppi
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da bgaluppi »

Trizzi, mimymattio ha già risposto. Il soggetto è "la parola" e "theòs" è predicato nominale. Per fortuna con la grammatica non è possibile fare errori. Ma pare che, in virtù della teologia, si scelga anche di modificare la grammatica del testo originale. Theòs sarebbe soggetto se avesse l'articolo, ma non lo ha.
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Israel75
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Re: Il pròlogo giovanneo

Messaggio da Israel75 »

La grammatica , che brutti ricordi! :-) :d :d
Scusate o.t.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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