I doni dello spirito

[bgaluppi]

Ringo, cerchiamo di stare in tema. Fino ad ora ho parlato del significato del termine apostolo, distinguendolo dal discepolo e dal credente, e ho mostrato con la Scrittura che significava essere un apostolo e le differenze che intercorrevano tra i testimoni diretti e coloro che non erano testimoni, tra gli apostoli di Cristo e gli apostoli delle chiese o di uomini che li inviavano come loro rappresentanti. Se hai dei dubbi o delle domande su quanto esposto fino ad ora, chiedi pure. Poi continuerò con i doni dello spirito, mostrando con la Scrittura come solo gli apostoli potevano far sì che venissero concessi.

Chi si innalza sono coloro che oggi si autoproclamano apostoli di Cristo.

[L'agnostico]

Bgaluppi vorrei chiedere se cortesemente è possibile associare il periodo storico a ciò che hai scritto..
Ad esempio i primi dodici, i discepoli.. Gli altri apostoli poi i credenti ecc.. In che periodo siamo?
E procedendo nel tempo chi e dove sono finiti il resto delle comunità di credenti?

[bgaluppi]

Agnostico, la comunità dei credenti di Yeshùa nasce con Yeshùa stesso, nell'anno in cui morì, proprio a Gerusalemme. Molti credettero in lui e lo seguirono, divenendo suoi discepoli già quando era ancora in vita. Tuttavia, la ecclesìa nel senso proprio del termine nasce a mio parere nel giorno della Pentecoste, momento in cui secondo Atti degli Apostoli ci fu la discesa dello spirito sui discepoli riuniti con manifestazione di doni. In seguito, iniziarono a sorgere comunità di credenti tra le nazioni straniere, a partire da Antiochia, che fu costituita nel 38 secondo la tradizione. Ciò è perfettamente verosimile perché era innanzitutto in Assiria che si trovavano le pecore perdute di Israele che Yeshùa intendeva recuperare e a cui Yeshùa istruì i discepoli di rivolgersi. Per cui, la ecclesìa nasce a Gerusalemme e si sviluppa tra le nazioni a partire dai primi anni successivi alla morte di Yeshùa. Siamo tra il 30 e il 40 a.E.V.. Farò delle ricerche e ti darò altre informazioni sugli apostoli appena posso.

Comunque, l'ultimo apostolo, Giovanni, muore entro il primo decennio del II secolo, secondo le testimonianze patristiche. Si trattava dell'ultimo apostolo dei Dodici, testimone diretto. Quindi, possiamo dire che la ecclesìa delle origini, quella apostolica, nacque nel 30 e finì con la morte di Giovanni, anche se già al tempo di Paolo (50-60) esistevano infiltrazioni gnostiche, ma gli apostoli facevano da garanti della giusta dottrina. Morti loro, niente più testimoni diretti e garanti.

[ringo]

Morti loro, niente più testimoni diretti e garanti.

come possiamo leggere quanto da te sostenuto alla luce di
Giovanni 20:29 Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»

Oggi noi come possiamo credere senza essere stati testimoni?

[bgaluppi]

È proprio questo il punto. La fede è dono di Dio, come spiega Paolo. Dio attira a sé i suoi tramite la fede, che in greco è pistòs, "divina persuasione". Se per credere fosse necessario vedere un morto resuscitato, o uno storpio guarito seduta stante, come accadeva a quelli che conobbero gli apostoli, bisognerebbe trovare chi è in grado di resuscitare i morti e fare camminare gli storpi e non mi risulta che ci sia qualcuno in grado di farlo. Oggi, i miracoli non sono più necessari, perché la fede è già nata e la ecclesìa è stata edificata dagli apostoli. Il loro messaggio è miracolosamente giunto fino a noi attraverso scritti. L'edificio continua a crescere per chiamata. Io credo in Yeshùa, e cerco di mettere in pratica i suoi insegnamenti, ma non ho avuto bisogno di "vedere". E per questo ringrazio. Certo, è paradossale credere in qualcosa che non si è visto; ma la fede sincera nasce nel momento in cui l'osservanza degli insegnamenti di Yeshùa produce quella rinascita in spirito di cui Yeshùa parlava con Nicodemo, una trasformazione interiore profonda. Nel momento in cui ci vediamo trasformati, crediamo che quell'insegnamento è vero. Questo avviene ancora oggi, ed è la dimostrazione che lo spirito di Dio agisce, ma senza bisogno di miracoli.

Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. - RM 8:28

per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio - 1Cor 1:24

Chi riceve la predicazione degli apostoli era già chiamato. Oggi, chi è chiamato, apre la Bibbia, perché gli apostoli non ci sono.

[ringo]

concordo

[L'agnostico]

Bgaluppi innanzitutto ti ringrazio della pazienza e per avermi riportato le varie datazioni

Pian pian cerco di capire...

Allora hai scritto:

Chi riceve la predicazione degli apostoli era già chiamato. Oggi, chi è chiamato, apre la Bibbia, perché gli apostoli non ci sono.

Qui parli di "chiamati"... Questi chiamati sono un altra per cosi dire categoria differente dagli apostoli e dai discepoli?

Se si.. Puoi darmi una definizione e spiegazione di chi sarebbero?

[ringo]

La fede è dono di Dio, come spiega Paolo.

rimanendo nell'argomento "i doni dello Spirito" personalmente affermo che per fede credo nell'attualità dei doni dello Spirito. [carismi]

[L'agnostico]

rimanendo nell'argomento "i doni dello Spirito" personalmente affermo che per fede credo nell'attualità dei doni dello Spirito. [carismi]

La mia domanda però riguarda i chiamati che vanno dalla morte di Giovanni ad oggi..
Chi sono stati e chi sono? Come si posso riconoscere?E soprattutto in che modo vengono "chiamati"?

[ringo]

chi sono i chiamati e in che modo vengono chiamati.

Della fede abbiamo parlato, allora ti faccio un esempio di vita terrena:

se io voglio partecipare ad una graduatoria per l'assegnazione di premi, oppure di posti di lavoro cosa devo fare?
In primo luogo DEVO FARE LA DOMANDA allegando il curriculum con le esperienze e competenze, e poi devo aspettare, se il mio curriculum è idoneo, la chiamata.
Così avviene la chiamata da parte del Signore.
Siamo noi che nel nostro curricula dobbiamo scrivere se abbiamo fede che il Signore anche oggi distribuisce i suoi doni - come vuole - se crediamo che il Signore anche oggi parla, guarisce, dona discernimento, ecc. per mezzo dei suoi figlioli oppure no.
Se noi non crediamo con tutto il cuore (che nella cultura ebraica sappiamo cosa significa) che Gesù può elargire i suoi carismi sicuramente non li realizzeremo mai.
Dico di più, non è sufficiente credere con tutto il cuore per ottenere doni e carismi perché Gesù preconoscendoci non li dà a tutti ma solo a chi secondo Lui è degno.
Esempio, io ci credo fermamente, ma ancora non ho ricevuto niente. Comunque continuo a crederci ed a pregare per questo.