I doni dello spirito

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Oltre al Vangelo di Giacomo, tra gli apocrifi ci sono anche il Libro Segreto di Giacomo e due Apocalissi (Prima e Seconda di Giacomo).
Avatar utente
Elia
Messaggi: 51
Iscritto il: lunedì 11 maggio 2015, 18:52

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Elia »

Io ho LETTO che ritengono dubbi il libro di Giacomo di Giuda, di 2Pietro, e qualche lettera di GIOVANNI. Volevo quindi sapere se ci sono basi al riguardo.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Elia, ecco l'elenco completo dei libri apocrifi; in rosso i vangeli, in blu gli atti, in verde le lettere, in viola le apocalissi, in arancione gli altri scritti:

Vangelo di Giacomo, Liber de infantia Salvatoris, Vangelo dello pseudo-Tommaso, Vangelo dello pseudo-Matteo, Vangelo arabo dell’infanzia, Vangelo armeno dell’infanzia, Libro sulla natività di Maria, Storia di Giuseppe il falegname, Vangelo degli ebioniti, Vangelo dei nazareni, Vangelo degli ebrei, Libro segreto di Giovanni, Dialogo del Salvatore, Libro segreto di Giacomo, Libro di Tommaso, Libro del Salvatore, Vangelo di Apelle, Vangelo di Bardesane, Vangelo di Basilide, Santo libro del grande spirito invisibile, Vangelo greco degli egiziani, Vangelo di Eva, Vangelo di Filippo, Vangelo di Giuda, Vangelo di Maria Maddalena, Vangelo di Mattia, Vangelo della perfezione, Vangelo dei quattro reami celesti, Vangelo di Berlino, Sapienza di Gesù Cristo, Quinto vangelo, Vangelo della verità, Vangelo di Gamaliele, Vangelo di Nicodemo, Vangelo di Pietro, Dichiarazione di Giuseppe di Arimatea, Libro di Giovanni, Vangelo di Barnaba, Vangelo di Bartolomeo, Vangelo di Taddeo, Predicazione di Pietro, Vangelo di Andrea, Vangelo di Cerinto, Vangelo dei dodici, Vangelo di Mani, Vangelo di Marcione, Vangelo segreto di Marco, Vangelo dei settanta, Atti di Andrea, Atti di Andrea e Mattia, Cap. 29 di At, Atti Barnaba, Atti di Bartolomeo, Atti di Santippe e Polissena, Atti di Filippo, Atti di Giovanni, Atti di Marco, Atti di Paolo, Atti di Paolo e Tecla, Atti di Pietro, Atto di Pietro, Atti di Pietro e Andrea, Atti di Pietro e dei dodici, Atti di Pietro e Paolo, Atti di Pilato, Atti di Simone e di Giuda, Atti di Taddeo, Atti di Timoteo, Atti di Tito, Atti di Tommaso, Lettera agli alessandrini, Lettera degli Apostoli, Lettera di Barnaba, Lettera dei corinti a Paolo, Lettera di Ignazio, Lettera ai laodicesi, Lettere di Paolo e Seneca, Terza lettera di Paolo ai corinti, Lettera di Pietro a Filippo, Lettera di Pietro a Giacomo il minore, Lettera dello pseudo-Tito, Lettere di Gesù Cristo al re Abgar di Edessa, Lettera di Publio Lentulo, Prima apocalisse di Giacomo, Seconda apocalisse di Giacomo, Apocalisse della Vergine (greca) , Apocalisse della Vergine (etiope), Apocalisse di Pietro (greca), Apocalisse di Pietro (greca), Apocalisse di Pietro (copta), Apocalisse di Paolo (greca), Apocalisse di Paolo (copta), Apocalisse di Stefano, Apocalisse di Tommaso, Sentenza di Pilato, Anafora di Pilato, Paradosis di Pilato, Lettere di Pilato e Erode, Lettere di Pilato e Tiberio, Vendetta del Salvatore, Morte di Pilato, Guarigione di Tiberio, Discesa all’inferno, Dottrina di Addai, Giudizio di Pietro, Insegnamento di Pietro, Martirio di Andrea apostolo, Martirio di Matteo, Resurrezione di Gesù Cristo, Tradizione di Mattia, Dormizione della beata Vergine, Transito della beata Vergine
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Michele »

Ed esiste anche un sito dove trovare tutti i testi?
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Non ho idea, Michele. Ma ti riporto le parole di due grandi studiosi:

“Il problema non è chi li abbia esclusi dal Nuovo Testamento: si sono esclusi da sé”. — M. R. James, The Apocryphal New Testament, pp. xi, xii.

“Basta solo paragonare l’insieme dei libri del Nuovo Testamento con altra letteratura del genere per comprendere quanto è grande il baratro che li separa. Spesso si è detto che la prova migliore a favore dei vangeli canonici sono in effetti quelli non canonici”. — G. Milligan, The New Testament Documents, p. 228

Prima di addentrarti negli apocrifi, ti consiglio di approfondire quelli canonici e capire perché siano canonici. Altrimenti, rischi di fare piú confusione che altro. Gli scritti canonici non contengono contraddizioni, pur alle volte presentando parti che possono far pensare a delle contraddizioni. Gli scritti apocrifi, invece, "si sono esclusi da soli" perché palesemente non conformi alla Scrittura Ebraica e ricchi di errori storici e anacronismi. Siccome gli autori della Scrittura sono tutti ebrei, è davvero fondamentale comprendere a fondo il loro modo di pensare, o si rischia di fare confusione. Per questo Gianni insiste molto sulla necessità di comprendere la mentalità semitica e giudaica.

Comunque siamo OT.
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Michele »

Ma è vero che i seguenti libri sono stati aggiunti soltanto più tardi ed erano considerati Deuterocanonici?
Antico Testamento: Tobia - Giuditta - Baruc- 1 e 2 Maccabei - Siracide (Ecclesiastico) – Sapienza.
Nuovo Testamento: Ebrei - Giacomo - 2 Pietro - 2 e 3 Giovanni - Giuda - Apocalisse.
Fine OT
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Quei libri in ebraico sono tuttora apocrifi. Li accettano i cattolici, con il Decreto di Damaso De explanatione fidei, promulgato da papa Damaso I nel 382. Ma per gli ebrei sono apocrifi. E chi, meglio degli ebrei, può stabilire il canone delle Scritture Ebraiche?

Il Frammento Muratoriano (17-200 EV) è la fonte piú antica che ci dà indicazioni utili sui testi allora accettati come canonici, anche se è mancante della parte iniziale e di quella finale. Su tale documento, compaiono tutti i testi canonici attuali tranne 1 Pietro e 2 Pietro, Ebrei e Giacomo (questi ultimi due furono poi inseriti nel canone da Origène nel 230 ca.). L'assenza delle due lettere di Pietro sul Frammento Muratoriano non è prova di non canonicità, in quanto questa viene stabilita valutando se il testo in esame ha le credenzali per essere considerato ispirato. Come già detto, inoltre, sul Frammento manca la parte finale. I criteri principali per stabilire la canonicità sono: origine apostolica del libro; conformità del contenuto alla regola della fede apostolica; uso da parte della comunità dei discepoli di Yeshùa.
Avatar utente
Lucry
Messaggi: 191
Iscritto il: mercoledì 3 febbraio 2016, 12:36

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Lucry »

Pace a tutti!
grazie ad Enigma che mi ha messo il link di questo argomento e grazie ad Antonio che ha fatto lo studio sui DONI. Nelle chiese evangeliche che ho visitato ho riscontrato un gran numero di doni, ma qualcosa non mi ha mai convinto, e quel qualcosa ha preso vita quando ho letto Marco 2:27-28.
Può sembrare non attinente al discorso doni, ma è stata proprio la questione del sabato a farmi comprendere che non tutti i doni sono dati da Dio. Quando mi soffermai sul versetto di Marco, trovai una spiegazione di John Mcarthur che dice:" Dio istituì il sabato affinchè l'uomo ne traesse beneficio, dandogli un giorno di riposo dalle sue fatiche, che fosse per lui quel giorno di benedizione. I farisei trasformarono in sabato in un peso e resero l'uomo schiavo e resero l'uomo schiavo delle prescrizione umane. Gesù dichiarò di essere più grande del sabato, per cui aveva autorità per RICUSARE le prescrizioni farisaiche e RIPRISTINARE L'INTENZIONE ORIGINARIA DI DIO RELATIVA ALL'OSSERVANZA DEL SABATO." Questo passaggio mi aprìì gli occhi e iniziai a comprendere che l'insegnamento di Dio non era stato abolito da Gesù e che di conseguenza qualcuno aveva modificato la dottrina che dice sia basata sulla parola di Dio. Questo punto del giorno di riposo fu per me l'inizio di un cammino guidato dal Signore, perchè io non conobbi prima la religione evangelica, poi lo studio e poi il battesimo, io conobbi prima DIO, poi il battesimo ma mai la religione. Ho conosciuto solo due chiese e ho partecipato in una ad un culto e nell'altra ad un altro culto. Ma quel poco che il Signore mi ha fatto vedere mi è bastato per comprendere che la maggior parte di chi si definisce " cristiano" in realtà non lo è. Questo non lo dico io, ma lo dice la Parola di Dio, quando in Ap 14:12 si legge:" Ciò che conta è l’osservanza dei comandamenti di Dio”. Ora la questione si fa più chiara, può Dio dare dei doni in una comunità che non osserva i suoi comandamenti? a cosa servono questi doni, se non a convertire persone per farle osservare una dottrina umana? e poi una cosa che la metto per ultima ma ultima non è; se in 1 Giovanni 4:1-6 troviamo la lezione di provare gli spiriti se sono da Dio, questo ci fa capire che in una chiesa non tutti gli spiriti sono dal Signore ma che molti lo imitano, perchè vengono dal nemico. La domanda sui doni è molto importante, perchè molti di noi ignari usano dei doni che non sono dati da Dio, pensando che lo sono, ma questi non producono solo un falso frutto, come ad esempio una guarigione, ma fanno si che la persona che ha ricevuto questo "miracolo" si avvicini in una chiesa che non cammina nei comandamenti di Dio, per cui si avvicini ad una chiesa apostata. Chi ha vinto in questo caso il bene o il male? il dono che è stato usato ha portato un anima a Dio o l' ha donata al nemico? La parola dice: Ogni cosa mi è lecita ma non ogni cosa è utile" (1 Cor. 6:12). Grazie di Cuore per la vostra attenzione :-)
trizzi74
Messaggi: 775
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:36

Re: I doni dello spirito

Messaggio da trizzi74 »

Ciao bgaluppi, ho letto la spiegazione che hai dato sulla scrittura di 1 Corinti 13: 8-13 all'inizio di questa discussione. Riguardo alla frase " allora invece vedremo faccia a faccia" ( v.12) asserisce che si riferisce al " tempo in cui conosceremo indicato da τότε (in quel tempo) e' nel futuro, poiche' il verbo ἐπιγινώσκω e' al futuro; e quale potra' essere il tempo in cui conosceremo "faccia a faccia" come siamo conosciuti, se non quello in cui saremo con Dio nel suo regno e lui sara' tutto in tutti?"

A distanza di tre anni da questo tuo commento sei ancora di questo parere?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Trizzi, adesso mi trovo molto d'accordo con la risposta di enigma, che purtroppo non scrive più:

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 760#p23458" onclick="window.open(this.href);return false;

La mia prima analisi, che ancora condivido in molte parti, non teneva conto di tutto il paradigma scritturale. Enigma, nella sua risposta da vero biblista, mette perfettamente in evidenza questa cosa.

Oltre alla risposta di enigma, aggiungo una semplice considerazione, nel caso non volessimo accettare l'evidenza scritturale e storica: se oggi il battesimo garantisse lo spirito e i suoi carismi come in epoca apostolica, TUTTI i battezzati che credono in Yeshùa con cuore sincero riceverebbero le abilità che ricevettero i credenti nel I secolo dopo la morte di Yeshùa. Ma ciò non accade, e lo so con assoluta certezza. Nessun credente sincero che io conosca, che non sia invasato o delirante, ha mai curato malati gravi, scacciato "demòni" o parlato in lingue che non conosce. Questo semplice dato di fatto prova senza ombra di dubbio che i doni dello spirito non sono più concessi, oppure avremmo credenti di "serie A" che riceverebbero doni e si esalterebbero, contro credenti di "serie B" che si chiederebbero perché mai non li ricevano come gli altri, arrivando a mettere in dubbio la loro stessa fede, creandosi sensi di colpa e sentendosi indegni davanti a Dio, che sembrerebbe preferire altri. Per cui i doni sarebbero lo scopo primario della fede, come accadeva tra i Corinti, che Paolo dovette riprendere. I doni, come si capisce, non venivano elargiti per merito, per la purezza del cuore e la forza della fede del battezzando. Venivano elargiti per un motivo preciso.

Allora, se partiamo dal lato opposto e ci chiediamo: perché Dio concesse i doni dello spirito ai credenti nel periodo della prima chiesa?, allora tutto diviene chiaro.
Rispondi