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Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: venerdì 29 maggio 2015, 19:05
da bgaluppi
Bravo Akra. E distingue anche tra quelli che sono di Dio e quelli che sono del mondo.

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: sabato 30 maggio 2015, 15:39
da Gianni
Il mio studio è pronto:

http://www.biblistica.org/wordpress/wp- ... C3%B9a.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: sabato 30 maggio 2015, 17:21
da AKRAGAS
Complimenti per il tuo studio Gianni, grazie. :YMPEACE:

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: sabato 30 maggio 2015, 21:02
da ilvigilante
Grazie Gianni,
Davvero un ottimo lavoro.
Qualcosina avevo intuito circa il fatto che non fosse propriamente una parabola ma una profezia.
Grazie ancora, sei stato abbondantemente chiaro e prodigo di ottimi riferimenti

Un carissimo saluto

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: sabato 30 maggio 2015, 21:35
da bgaluppi
Molto bello, Gianni, e ricco di raffronti. Ti segnalo un ai da cambiare con agli al 4to paragrafo dopo la tabella sui discorsi escatologici (Yeshua dice "ai" apostoli). Molto interessante il collegamento con il millennio.

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: domenica 31 maggio 2015, 1:48
da bgaluppi
Ogni sillaba delle parole di Yeshua ha un senso preciso. Niente di cio' che dice e' a caso, neppure le virgole. A volte cerco di immaginare cosa provasse quando ha proferito le parole descritte in Mt 25:31-46: da come parla, sembra che si immedesimasse completamente, come se fosse gia' li, sulla scena, e avesse tutto davanti agli occhi.

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: domenica 31 maggio 2015, 7:54
da Gianni
Grazie per l'apprezzamento. E grazie, Antonio, per avermi segnalato il refuso, che ho prontamente corretto. :-)

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: domenica 31 maggio 2015, 8:39
da bgaluppi
:-)

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: mercoledì 3 giugno 2015, 9:06
da Aldo
Non trovo più l'articolo di Gianni che avevo letto velocemente. Di tutta la sua trattazione, ricordo la citazione Mt 10:42 per evidenziare come con il termine "piccoli" ci si riferisce ai discepoli di Gesù. Intanto non è così automatica la conclusione di Gianni dato che nel contesto di Mt 10 Gesù si rivolge ai sui discepoli non la prima persona plurare (dice sempre voi) e in maniera inusuale non si capisce perchè debba usare la terza persona plurare in riferimento a "questi piccoli" facendo sempre riferimento ai suoi discepoli, mi sembra quindi evedindete che con "questi" si stia rivolgendo ad altri rispetto ai suoi.
C'è da notare che Gianni in maniera automatica dice che "piccoli=minimi", infatti in Mt 10:42 non viene utilizzato lo stesso termine di Mt 25. Questa associazione è legittima secondo me, ma se si va a vedere l'uso biblico del termine "piccoli" si vede come lo si applichi sempre ai bambini per rimarcare come il regno dei Cieli appartenga a chi è semplice come i fanciulli. In generale la porvertà è gradita a Dio non tanto per la condizione di sofferenza e misereria dell'indigente, ma bensì per la bontà d'animo che in genere accompagna il povero. Non è un caso che in genere i poveri sono molto più generosi dei ricchi. Gli stessi non vengono condannati per le loro ricchezze, ma per il loro cuore che è attaccato alle ricchezze stesse e non è in grado di accogliere Dio e il prossimo.
Pertanto ancora una volta non posso che rimarcare la tesi di partenza: i minimi sono le persone indigenti (poveri) in senso generale, non c'è nessuna indicazione biblica che dica che siano con certezza solo i discepoli di Gesù che di sicuro non sono indigenti per come ne parla il passo di Matteo

Re: ...questi miei minimi fratelli

Inviato: mercoledì 3 gennaio 2018, 17:06
da ilvigilante
Caro Gianni,
ho riletto dopo tempo il tuo studio su "questi miei minimi fratelli" e mi chiedo:
avendoli identificati quali suoi discepoli eletti, quindi chiamati, quindi preordinati e predestinati...
c'è nel nostro tempo la possibilità che possiamo in qualche modo riconoscerli?
Di questo non fai menzione nel tuo studio.
Oppure, come facevo notare nei commenti, sarà come quando alcuni ospitarono angeli senza saperlo?
Tanto per rinfrancare anche la nostra coscienza nei confronti di taluni che oggi si reputano tali (eletti), per non cadere nell'errore dei capri.

Un caro saluto