...questi miei minimi fratelli

[AKRAGAS]

Il mio prossimo può essere il mio vicino di casa che bestemmia tutto il giorno,oppure lo straniero che viene nel mio paese, o ancora il povero che incontro per la strada.
Io dimostrerò amore verso quel prossimo se giudicheró quella persona guardandola nel suo aspetto positivo, sapendo che egli è un uomo come me.
Per il vicino non proverò nel mio cuore accusa ma penserò che forse bestemmia perché non ha conosciuto la verità. Così, non avendolo giudicato negativamente ,il mio atteggiamento mentale nei suoi confronti sarà sempre di accoglienza.
Per lo straniero comprenderó le sue difficoltà e necessità, quindi accoglieró e farò per lui ciò che potrò indipendentemente che sia o non sia fratello.
Lo stesso per il povero non avrò riguardi personali ma lo tratteró come se avessi davanti una qualsiasi altra persona.

Tutti questi, pur non essendo fratelli, sono il mio prossimo.

Il fratello invece è colui che fa la volontà di Dio.

[bgaluppi]

Io la vedo cosi': ogni uomo e' fratello, perche' siamo tutti figli di Adamo. Ma chi riconosce il Padre e' fratello in spirito. Chi riconosce il Padre, crede che Yeshua sia il Messia e fa la volonta' del Padre e' parte di me, poiche' apparteniamo allo stesso corpo, che e' la ekklesia.

Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre. Mt 12:50

[Aldo]

Carissimi, ci siamo arenati sulle nostre posizioni e non riusciamo ad andare avanti.
Faccio le solite domande a cui nessuno risponde:
1) Cosa vieta che Gesù possa definire anche suo fratello chi è povero (stato di bisogno) senza che per forza sia un suo discepolo? Nella Bibbia nei casi in cui si parla dei poveri non si specifica mai la loro relazione con Dio, come mai?
2) Assodato che chi fa la volontà di Dio si può definire fratello, se un povero riesce a guadagnarsi la vita eterna per il suo stato di indigenza (Lc 16), già questo non significa che sta facendo la volontà di Dio visto che il suo stato lo rende gradito a Dio?
3) Dove è scritto che i fratelli minimi di Gesù sono solo quelli che fanno la volontà di Dio nel senso che accolgono Dio e Gesù nella loro vità?

[ilvigilante]

Bella questa, Giovanni!

[Aldo]

Giovanni, perdonami, ma come al solito tu non conosci le mezze misure e vedi tutto bianco o tutto nero. Dove ho detto che i poveri sono i soli fratelli di Cristo?
Vi ho semplicemente chiesto il motivo per cui tra i fratelli di Cristo non vi possano anche essere i poveri oltre a tutti quelli che fanno la volontà di Dio.
Non capisco perchè le mie parole spesso vengano fraintese!!!

[Aldo]

Certo, un criterio potrebbe essere questo.
Quelli che vivono nelle case d'oro un giorno dovranno rendere conto a Dio del loro operato, e la Bibbia è chiara in questo: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli.
Del resto proprio il passo in questione fa chiaramente capire che il sacerdote, che per antonomasia dovrebbe essere quello che fa la volontà di Dio, passando dritto si è meritato la veste di capro.
Caro Giovanni, a te piace tanto mettere in risalto il lusso di qualche porporato e sicuramente dici il vero, io però a differenza tua ho conosciuto anche diversi sacerdoti e suore che hanno dato tutto quello che avevano per i poveri ed ho anche avuto la fortuna di conoscere tanti anni fa a Palermo un certo Padre Puglisi, ti dice nulla questo nome? Questi per me sono i veri modelli della chiesa Cattolica di cui seguire l'esempio!!!

[ilvigilante]

Sicuramente Dio giudicherà in base alla persona e non in base alle religione di appartenenza. In questo ti do ragione Aldo

[Aldo]

Giovanni di nuovo con sta storia dei 10 comandamenti!!!
Fammi capire, il tuo amico non va più in chiesa perchè ha scoperto che il Sabato non bisogna lavorare?
Ha scoperto che non bisogna farsi immagini? E non lo sapeva visto che è scritto nero su bianco nella Bibbia. Anche io so benissimo da cattolico che non bisogna adorare le statue e le immagini, lui come mai non lo sapeva?

[AKRAGAS]

Noto che si è andati nuovamente oltre il punto centrale della questione proposta dal tema a causa dell'assunto che il cattolicesimo insegna: siamo tutti fratelli.
Questa è una grande menzogna.
Poi si è detto che il ricco non può ereditare la salvezza e che essere poveri è un presupposto per guadagnare la salvezza.
Altra lettura decontestualizzata che Aldo fa (in buona fede credo) portando l'esempio della parabola di Lazzaro in luca 16.19-31.
Per far luce su questa parabola bisognerebbe dire che si tratta di due uomini, uno ricco è uno povero, che erano ebrei obbligati all'osservanza della Legge(si capisce dal versetto 26 dove dice che i fratelli viventi hanno Mosè e i profeti). Quindi si tratta di due persone che erano dentro il Patto mosaico e pertanto erano fratelli israeliti. Il ricco non rispettó la Legge che invita ad aiutare il fratello bisognoso suo vicino e subisce la condanna.

Nelle Scritture non si dice che la ricchezza sia un male assoluto ma che la ricchezza può rendere il cuore duro. Prendete per esempio Salomone: non fu l'uomo più ricco e tra i benedetti da Dio? E quanti uomini ricchi sono credenti e benefattori... ci sono senz' altro.
Lo stesso , dove sta scritto che se uno è povero gli è assicurata la salvezza? Posso essere indigente , ateo e delinquente fino al giorno della mia morte. Dio mi salverà perché fui povero? Non credo proprio.

[AKRAGAS]

Leggere come prega il messia:

Giovanni 17:9
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi;

Gesù non prega per tutti (mondo) ma solo per i discepoli presenti e futuri. Questi sono i FRATELLI del messia.

Il pensiero da noi popolare che siamo tutti fratelli è un retaggio del cattolicesimo e a causa di tutti coloro che al potere volevano inculcare questo spirito di patriottismo per servirsi della forza militare al servizio dei potenti e per soggiogare il popolo. Vedi l'inno di Mameli...

I fratelli sono coloro che rispettano i comandamenti: gli eletti.
Matteo 12:50
Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».