...questi miei minimi fratelli

Aldo
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da Aldo »

Non credo che lo siano, ma c'è una differenza grossa con i poveri.
Nella Bibbia il ricco (così come il mago e tutti gli altri) è destinano alla geenna mentre il povero alla vita eterna (Lc 16 docet).Se pertanto il povero viene esaltato in senso biblico, perchè non poterlo annoverare tra i fratelli di Cristo?
ilvigilante
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da ilvigilante »

Il vostro ragionamento ci sta tutto. Infatti tutti i credenti hanno l'obbligo scritturale di amare il prossimo, a prescindere dalla sua appartenenza religiosa, che non ci è richiesta di sapere. Se mostriamo questo amore verso tutti, a prescindere, sicuramente avremo fatto del bene anche ai fratelli di Cristo a nostra insaputa. Questo ci dà un merito maggiore.
Ricorderete le parole di Paolo in Ebrei 13:2
'Non dimenticate l'ospitalità, poiché per mezzo d'essa alcuni, senza saperlo, ospitarono angeli'. Ora perché Paolo sottolinea il fatto di aver ospitato angeli senza saperlo? Perché questo conferisce un valore molto maggiore all'ospitalità, in quanto la si è mostrata agli angeli pur senza saperlo. Nella stessa maniera il manifestare quelle premure elencate da Cristo verso i suoi minimi fratelli, all'insaputa, rende quelle azioni molto più meritevoli di approvazione, quindi meritevoli del premio.
ilvigilante
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da ilvigilante »

E ancora,
Se notiamo ciò che dice Paolo, sempre nei primi versi del Cap. 13, pare che faccia riferimento in parte proprio a ciò che Cristo riferì nella profezia delle pecore e dei capri. Infatti inizia menzionando l'aspetto dell'amore fraterno, e sottolineo 'fraterno' a indicare la stretta relazione fra credenti, condizione imprescindibile fra noi per essere approvati, poi richiama l'importanza di ricordarsi di coloro che sono in legami di prigionia e quelli che sono maltrattati (sempre in riferimento ai fratelli in fede). Questo rappresenta per noi un obbligo.
Tanto più sarà un merito degno di approvazione se queste attenzioni saranno esercitate dai non credenti nei confronti di quelli che sono suoi (in riferimento a Cristo)
ilvigilante
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da ilvigilante »

Credo che qui ci sta sfuggendo il fatto che è fuori discussione la salvezza per i credenti che assolvono ai propri obblighi.
Si vuole comprendere quale metro userà Cristo per giudicare quelli che non credono in lui. Ed è lui stesso a spiegarcelo
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Gianni
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da Gianni »

Verrebbe da riproporre la domanda fatta due millenni or sono: chè è il prossimo?
Di certo sarebbe in caso di rileggere la risposta di Yeshùa, magari più attentamente. Si scoprirebbe allora che non tutti sono prossimo. Tra l'altro, un indizio si ha già nella parola stessa: prossimo (non chiunque).
Io intanto sto proseguendo con il mio studio.
ilvigilante
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da ilvigilante »

E vai!!! Gianni
AKRAGAS
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da AKRAGAS »

Credo che negli ultimi interventi si sia andati oltre il punto in questione del tema.
Si stava discutendo mi pare sul passo di Matteo 25:31-46. Qui si parla di minimi fratelli del Cristo. Non si sta discutendo riguardo a chiunque.
Dice bene infatti Gianni richiamando a distinguere chi è il prossimo .
Qui non si discute sul prossimo e non c'è dubbio che l'insegnamento è di amarlo come se stessi, come per il nemico è insegnato semplicemente di amarlo.Quindi la carità verso il bisognoso, se è possibile farlo, è un atto di amore. Tutto questo però viene discusso altrove.

In conclusione, secondo me, bisognerebbe innanzitutto chiarire i concetti di fratello e di prossimo.
Quindi il povero, lo straniero, il bisognoso in genere può essere un tuo fratello come un tuo prossimo o il tuo nemico.
Si tratta quindi di tre tipologie di persone. Tuttavia, le persone che avranno aiutato un fratello del Cristo perché portatore del suo Vangelo riceveranno una ricompensa come è scritto in Matteo 25:46.
Questo secondo me era il tema centrale.
Aldo
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da Aldo »

Mah, Gianni in Lc 10:29-36 mi pare di capire che nulla si sa dell'uomo che si imbatte nei ladroni e di sicuro il credente, il sacerdote, che dovrebbe essere il fratello di Gesù a detta vostra, non muove un dito, ma il gesto di carità arriva da un samaritano che era quasi considerato
come i gentili dai Giudei. Inomma chi si crede di essere nella verità andrà nella geenna secondo Mt 25 e resta comunque il fatto che il prossimo e' uno sconosciuto nel passo lucano.
Chi è quindi il prossimo? La stessa parola lo dice, è colui che ci sta più vicino è si trova in uno stato di bisogno senza che bisogna sapere la sua casacca di appartenenza
AKRAGAS
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da AKRAGAS »

Che c' entra con minimi fratelli del Cristo scritto in Matteo?
In Luca Gesù parla del prossimo e non di un suo fratello.
AKRAGAS
Messaggi: 1016
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Re: ...questi miei minimi fratelli

Messaggio da AKRAGAS »

Come si spiega questo versetto sempre scritto in
Matteo 10:41?

Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto, riceverà premio di giusto

Questo si ricollega appunto a Matteo 25:37

Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?

Quindi è dei GIUSTI che si parla i quali avranno fatto azioni di carità nei confronti non di chiunque ma di un discepolo del Cristo.
Di questo si parla in Matteo.

Per il resto non c'è dubbio che bisogna fare il bene a tutti ma in special modo ai fratelli.
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