I Tessalonicesi 5:3

maria
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

Nelle adunanze di un certo culto che io ho frequentato si citava tante volte questa scrittura di Paolo "Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, sì che quel giorno abbia a cogliervi a guisa di ladro; poiché voi tutti siete figliuoli di luce e figliuoli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre; non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri. Poiché quelli che dormono, dormono di notte; e quelli che s'inebriano, s'inebriano di notte; ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la speranza della salvezza" (1Tess.5:1-8).

Alle adunanze si diceva che questa proclamazione é futura, ma prossima (a loro piace giocare con le date).
Considerato che la lettera è destinata ai membri di una comunità cristiana fondata pochi mesi prima da Paolo a Tessalonica.Il ritorno di Yeshua è paragonato a quello di una donna incinta che é vicina a partorire. Non sa né il giorno né il momento in cui il bambino nascerà, ma ha idea di quando si avvicina il tempo dai segnali del suo corpo.Paolo invita ad essere vigili nell'attesa dela "parousia" del Signore.
il Signore può ritornare da un momento all’altro...
... circa i tempi della parusìa, Paolo risponde probabilmente citando le parabole sinottiche del ladro di notte.Leggendo questa lettera sembra che il giorno del Signore è giorno di salvezza ma anche di giudizio. Alla rovina (v. 3) e all’ira (v. 9) sono esposti quelli che vivono da figli delle tenebre e della notte. All’acquisto della salvezza (v. 8) sono invece destinati i Tessalonicesi che, come tutti i credenti, sono figli della luce e del giorno. I Tessalonicesi debbono rafforzarsi a vicenda con le parole di Paolo (4,18), a proposito dei tempi della parusìa essi devono non fare calcoli ma, certi che essa ci sarà, devono vivere nella vigilanza (γρηγορειν, 5,6).

Mi aiutate nel capire il significato di questa profezia... Giovanni Z. sa come amano i Tg questa profezia, é uno dei loro cavalli di battaglia... azzoppato
maria
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

"Or quanto ai tempi ed ai momenti " (1Tess.5:1). Che cosa dobbiamo considerare circa i "tempi e momenti"? Significa che, analizzando i tempi, possiamo renderci conto come una donna incinta e i segni del parto?
AKRAGAS
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da AKRAGAS »

Maria, prova a leggere tutto il capitolo 30 di Geremia.
Iddio deve richiamare tutto Israele e tutto Guida dalle Nazioni ove sono stati dispersi e riversare l'ira contro quelle Nazioni che hanno reso il male al Suo popolo.
Vedi che da molti anni sempre più ebrei ritornano nella terra di Israele? Il progetto di Dio è già all'opera, le pecore verranno radunate.
chelaveritàtrionfi
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Questi versetti mi hanno sempre dato da pensare.
Se leggiamo i vangeli , doveva accadere qualcosa a breve. E' arrivata infatti la guerra.
Possiamo fare dei parallelismi riguardo ai 3 sinottici.
Il discorso fuori dal tempio e poi sul monte degli ulivi. Parlando del tempio non sarebbe rimasta pietra su pietra. Quando? Nel 70. Il discorso si conclude con "questa generazione non passerà". I TdG prendono spesso fischi per fiaschi parlando della generazione del 1914 ecc. Ma li sembra stesse parlando di quella generazione in quel tempo.
Ora in Tessalonicesi leggiamo :
capitolo 4
13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.


Di quando si sta parlando? Del futuro o di quel periodo? Leggendo quei versetti riferito a tutti i credenti , possiamo leggerlo al futuro. Nel momento in cui Paolo scrive si sta rivolgendo a quelle persone. Chi legge cosa legge? Noi viventi in che senso? Quelli li oppure in senso generale?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
AKRAGAS
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da AKRAGAS »

Dalla lettura di Tessalonicesi 4 sembra proprio che Paolo di riferisca a quella generazione. In effetti ci fu una tribolazione e una fine con la dispersione deportazione dei superstiti ebrei.
Se così fosse si può ipotizzare che Yeshua è ritornato spiritualmente e la resurrezione ha avuto inizio dall'anno 70 circa?
Tuttavia vedo delle profezie che devono ancora realizzarsi. Che ne pensate?
maria
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

Potrebbe essere collegata alla profezia delle 10 vergini?
"Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrar lo sposo. Or cinque d'esse erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avean preso seco dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avean preso dell'olio ne' vasi. Or tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose e si addormentarono. E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e acconciaron le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le avvedute risposero: No, che talora non basti per noi e per voi; andate piuttosto da' venditori e compratevene! Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che eran pronte, entraron con lui nella sala delle nozze, e l'uscio fu chiuso. All'ultimo vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! Ma egli, rispondendo, disse: Io vi dico in verità: Non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora" (Mat.25:1-13).
maria
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

La sposa attenta non sarà colta di sprovvista Yeshua verrà. Lei capirà i segni dei tempi e allora comprendere quanto può essere vicina la venuta dello Sposo?
maria
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

"tempi" é in greco chronos. Non sono ferrata in greco ma credo che significhi uno "spazio di tempo" la cui durata non è precisa.
maria
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da maria »

"Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte..." dice Paolo, il riferimento é al giorno del Signore credo... non penso che si colleghi alla distruzione di Gerusalemme.
La parabola delle 10 vergini..
"Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrar lo sposo. Or cinque d'esse erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con se' dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Or tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose e si addormentarono. E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le avvedute risposero: No, che talora non basti per noi e per voi; andate piuttosto da' venditori e compratevene! Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che eran pronte, entrarono con lui nella sala delle nozze, e l'uscio fu chiuso. All'ultimo vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! Ma egli, rispondendo, disse: Io vi dico in verità: Non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora" (Mat.25:1-13).
Anche qui' credo si faccia riferimento alla stessa cosa... io trovo forte analogie tra la parabola e la lettera di Paolo. Che ne pensate?
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tritolo
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Re: I Tessalonicesi 5:3

Messaggio da tritolo »

e quindi?
nessuno ha risposto al quesito posto nel primo messaggio del topic..
c'hanno ragione i tdg i no? :-??
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