Epistola ai galati: ragionamenti dell'apostolo Paolo

Rispondi
Avatar utente
Eleazar
Messaggi: 508
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 16:00

Epistola ai galati: ragionamenti dell'apostolo Paolo

Messaggio da Eleazar »

In questa lettera l'apostolo Paolo esprime il proprio disappunto sul mutato comportamento dei galati a seguito dell'insinuarsi di un pensiero apostata-il quale è la negazione della venuta, della morte e resurrezione di Cristo- che voleva ripristinare la circoncisione all'interno della circoncisione.
Qui paolo sta confondendo la legge con la circoncisione. Premettiamo che Torà significa insegnamento e non legge. Egli scrive:-"13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri; 14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso». 15 Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri." galati 5 NR.
Che l'insegnamento possa condensarsi nell'amare il prossimo come se stessi è plausibile, ma che c'entra la circoncisione con l'insegnamneto visto la circoncisione è precedente?

Probabilmente c'erano alcuni che volevano trarsi dietro dei discepoli. Paolo scrive:-"12 Tutti coloro che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. 13 Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne. " galati 6:13 NR.

Tutta la lettera ai Galati è improntata sul voler dimostrare che la circoncisione non è conditio sine qua non per essere accettati dall'ESSERE UNICO, che, all'epoca, tal dimostrazione era necessaria. Affermare che chi osserva la circoncisione deve osservare tutta la legge,come leggiamo in galati 5:3-5, non credo sia coerente. Mi aiutatre a capirci qualcosa?
LA RELIGIONE E' L'OPPIO DEI POPOLI
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: Epistola ai galati: ragionamenti dell'apostolo Paolo

Messaggio da AKRAGAS »

Genesi 17:9 Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. 10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso.

Gli ebrei seguivano il concetto biblico della elezione di Israele come popolo: Dio si era formato ed eletto il popolo discendente dal padre Abraham ed aveva contratto un patto suggellato dal segno nella carne della circoncisione.
Pertanto la circoncisione nel mondo ebraico è inteso come il segno sottomissione al patto consistente nella osservanza delle 613 mizvot.
Un proselito straniero che voleva partecipare alla vita religiosa del popolo di Israele doveva accettare la circoncisione. Senza circoncisione uno straniero veniva considerato al massimo un uomo timorato di Dio ma non poteva per esempio partecipare alle feste.
Si può meglio capire quindi la discussione che avvenne tra i giudei in Galati che volevano far applicare la stessa mizwa richiesta nel giudaismo.
In realtà Paolo si rivolge ai credenti stranieri che hanno accettato per fede il messia mentre non erano circoncisi, proprio come si trovò il patriarca Abramo che accettò di seguire Dio per fede prima del segno della ciconcisione.

Infatti di Abramo è scritto che sarebbero state benedette nazioni perché pose fede.

Paolo riconosce dalla analogia delle promesse di Dio per Abramo quindi che per lo straniero la condizione per entrare nel patto non è la circoncisione nella carne ma nel cuore, ovvero mediante fede in Dio attraverso il messia Yeshua.

Per l'ebreo rimane l'obbligo della circoncisione ma non c'è obbligo per il gentile per entrare nella alleanza.

In questo senso quindi non c'è contraddizione con la Torah. Infatti Paolo aggiunge che se vi fate circoncidere sarete obbligati ad osservare tutta la Torah ovvero tutte le 613 mizvot.

Spero essere stato utile per una tua riflessione.
ciao
Rispondi