Giovanni 3:11

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GEMELLO76
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Giovanni 3:11

Messaggio da GEMELLO76 »

Caro Gianni, e da tempo che cerco di trovare una spiegazione di questo versetto: " In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza". - Giovanni 3:11

Mi sono più volte chiesto a chi si stesse riferendo Gesù quando usò il plurale "noi".

La spiegazione data dal noto esegeta Raymond Brown è questa: "Ci sono molti tentativi di spiegare l'uso del plurale qui da parte di Gesù: un plurale majestatis; una associazione della testimonianza del Padre a quella del Figlio; una allusione a Gesù e ai suoi discepoli (sono essi presenti?). Comunque, ogni ipotesi che Gesù intenda unire altri nel discorso crolla di fronte alla accentuazione della unicità di Gesù nelle versetto 13. Alcuni hanno pensato che nel versetto 11 Giovanni stia scivolando in un dialogo tra la Chiesa (noi) e la sinagoga (voi). Certo il pensiero di Giovanni è in parte rivolto apologeticamente alla sinagoga; tuttavia, ci si deve ricordare che l'evangelista ritorna all' "io"nel versetto 12, pur mantenendo il "voi" plurale; e così, se chi parla è la chiesa, lo fa solo per un versetto. Forse la spiegazione più esauriente è di considerare il versetto 11 come la continuazione della confutazione di Nicodemo con le sue stesse parole, cominciata in 10. Come nel versetto 10 Gesù riprende il tema del "maestro" dalle parole di Nicodemo nel versetto 2, così nel versetto 11 Gesù riprende il "noi sappiamo" dal versetto 2 e lo ritorce contro Nicodemo. Così l'uso di "noi" è una parodia della sfumature di arroganza in Nicodemo".

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Gianni
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Re: Giovanni 3:11

Messaggio da Gianni »

Va tenuto conto che Nicodemo era un eminente fariseo e maestro di Israele, un membro del Sinedrio. Quella notte Nicodemo andò da solo da Yeshùa, con tutta evidenza di nascosto, con il favore del buio. Al successivo v. 22 è detto che dopo queste cose Yeshùa e i suoi discepoli andarono in Giudea, per cui i discepoli erano presenti al colloquio. Il “voi” può quindi essere riferito ai farisei e, di conseguenza, il “noi” al gruppo di Yeshùa.
GEMELLO76
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Re: Giovanni 3:11

Messaggio da GEMELLO76 »

Grazie Gianni. La tua spiegazione la ritengo molto più plausibile di quella di Brown.
speculator

Re: Giovanni 3:11

Messaggio da speculator »

"Noi" si riferisce a quelli che parlano di quello che sanno e testimoniano delle cose che hanno visto.

Questo in risposta alla domanda "come possono avvenire queste cose?" ; Gesù dice che avvengono parlando di ciò che si da e testimoniando di quanto si e' visto.
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bgaluppi
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Re: Giovanni 3:11

Messaggio da bgaluppi »

Noi" si riferisce a quelli che parlano di quello che sanno e testimoniano delle cose che hanno visto.
Quindi i discepoli di Yeshùa, gli unici che erano lì e videro, dunque gli unici che potevano testimoniare.
speculator

Re: Giovanni 3:11

Messaggio da speculator »

C'erano anche angeli presenti e "noi" riguarda "tutti quelli che......" e questo è il modo in cui avverranno grandi cose.
speculator

Re: Giovanni 3:11

Messaggio da speculator »

Il discorso era tra Gesu' che e' un grande maestro che viene da Geova e un discepolo Nicodemo che fa domande sulle parole del maestro.
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bgaluppi
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Re: Giovanni 3:11

Messaggio da bgaluppi »

C'erano anche angeli presenti
Dove dice che c'erano angeli presenti?
speculator

Re: Giovanni 3:11

Messaggio da speculator »

Correggo: Con ogni probabilità gli angeli esistono ed erano presenti.
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