Il Piano di Dio per la presente epoca
Inviato: mercoledì 21 gennaio 2015, 20:36
Il Piano di Dio per la presente epoca , non è di convertire le nazioni al Cristianesimo, o salvare l’intera umanità; nulla di ciò avverrà prima dello stabilirsi del regno visibile del Signore Gesù sulla terra:
Isaia 2:2
Avverrà, negli ultimi giorni,
che il monte della casa del SIGNORE
si ergerà sulla vetta dei monti,
e sarà elevato al di sopra dei colli;
e tutte le nazioni affluiranno a esso.
Isaia 2:3
Molti popoli vi accorreranno, e diranno:
«Venite, saliamo al monte del SIGNORE,
alla casa del Dio di Giacobbe;
egli ci insegnerà le sue vie,
e noi cammineremo per i suoi sentieri».
Da Sion, infatti, uscirà la legge,
e da Gerusalemme la parola del SIGNORE.
Isaia 2:4
Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l'arbitro fra molti popoli;
ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà più la spada contro un'altra,
e non impareranno più la guerra.
L’opera che Iddio sta svolgendo in questo tempo per mezzo della chiesa (i salvati per Grazia), non è per adesso quello di salvare tutta l’umanità; ma di evangelizzare il mondo (Far conoscere la Buona Novella) per scegliersi fra le nazioni un popolo per il suo nome :
Atti 15:14
«Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome.
Atti 15:15
E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:
Atti 15:16
"Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta;
e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi,
Atti 15:17
affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome,
cerchino il Signore,
dice il Signore che fa queste cose,
Atti 15:18
a lui note fin dall'eternità".
Questo discorso fu fatto nel primo « Concilio » di Gerusalemme quando a motivo della discordia che nacque con Paolo e Barnaba, con alcuni Giudei della setta dei Farisei, i quali volevano che i Gentili convertiti si lasciassero circoncidere secondo il rito di Mosè, altrimenti non potevano essere salvati e nacque una grande disputa.
Tito 2:14
Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.
E poi :
Giovanni 11:49
Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla,
Giovanni 11:50
e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».
Giovanni 11:51
Or egli non disse questo di suo; ma, siccome era sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;
Giovanni 11:52
e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.
Solo lo Spirito Santo chiama le cose che non sono, come se fossero; nessuno ancora era figliuolo, eppure lo Spirito disse : “… Per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi …”
Anche Gesù chiamò i discepoli : “… luce di questo mondo (mentre ancora loro di fatto non lo erano) …”.-
Allora è chiaro che Dio in questa dispensazione di « grazia » sta scegliendo solo quelli che egli ha “… innanzi conosciuti, e già li chiama figliuoli, i quali egli ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figliuolo; acciocchè egli sia il primogenito fra molti fratelli. E coloro che egli ha predestinati, essi ha anche chiamati; e coloro ch’egli ha chiamati, essi ha anche giustificati; e coloro ch’egli ha giustificati, essi ha anche glorificati ..” (Rom. 8:29,30).
In queste parole troviamo un limite alla salvezza per grazia, cioè, Iddio salverà solo quelli preconosciuti, predestinati, cioè salverà solo il suo popolo (Is.35:10; 43:21; 62:12; Matt.1:21; 1 Piet. 2:9).
Al Signor Gesù fu chiesto: «Signore, sono pochi coloro che son salvati ?» (Luca 13:23), Gesù disse semplicemente : “… sforzatevi di entrare per la porta stretta …” .- Mentre nell’Apocalisse troviamo scritto: “… E furono date a ciascuno delle stole bianche,.. infino a tanto che fosse compiuto il numero dei loro conservi, e dei loro fratelli , che hanno da essere uccisi come essi …” (Ap. 6: 11; Rom 11:25).
Quindi è chiaro che la chiamata di Dio è a numero chiuso, questo numero non è conosciuto da nessuno, solo dal Padre Celeste. Il Signor Gesù disse: “… Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me, ed io non caccerò fuori colui che viene a me …” ( Giov. 6:37).
Al verso 44 ripete: “… Niuno può venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga …” .- Tanti andavano appresso a Gesù, ma dopo avere udito il suo parlare, molti lo lasciarono; e Gesù disse: “… Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio …” ( Giov. 6:65).
Noi spesso forziamo le anime ad accettare Gesù, e non ad essere accettate da Gesù :
San Paolo testimoniando al re Agrippa, questi disse a Paolo: “… Ancora un po’ mi persuadi a diventare cristiano …” , Paolo disse: “… Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventasti tali ...” ( Atti 26:28,29; Nuov. Diod.).
Paolo sapeva per esperienza personale, che il salvare appartiene al Signore. Perciò è scritto: “… Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione …” Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia ( Rom. 9:15,16).
Qualcuno sicuramente dirà: E’ scritto: “… Il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati …” (1 Tim. 2:4), è verissimo ! ma, non certamente tutti per essere Chiesa , e quindi corpo di Cristo, non tutti per essere sacerdoti e re; sacerdoti e re devono avere un popolo da governare e ministrare, ma se siamo tutti re su chi dobbiamo governare ?
E’ scritto: “… I santi dell’altissimo riceveranno il regno …” ( Dan. 7:18), al v.22: “… venne il tempo in cui i Santi possederanno il regno …” , al v. 27: “… il regno e il dominio saranno dati al popolo dei santi …” .-
Allora è chiaro che vi sarà :
• un popolo chiamato ad essere Chiesa, la sposa di Cristo Gesù il Signore della gloria, popolo che è stato reso santo, per come egli (Dio) è santo ( 1 Piet.1:15,16) e
• un popolo che sarà salvato per formare quel regno.
Isaia 2:2
Avverrà, negli ultimi giorni,
che il monte della casa del SIGNORE
si ergerà sulla vetta dei monti,
e sarà elevato al di sopra dei colli;
e tutte le nazioni affluiranno a esso.
Isaia 2:3
Molti popoli vi accorreranno, e diranno:
«Venite, saliamo al monte del SIGNORE,
alla casa del Dio di Giacobbe;
egli ci insegnerà le sue vie,
e noi cammineremo per i suoi sentieri».
Da Sion, infatti, uscirà la legge,
e da Gerusalemme la parola del SIGNORE.
Isaia 2:4
Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l'arbitro fra molti popoli;
ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà più la spada contro un'altra,
e non impareranno più la guerra.
L’opera che Iddio sta svolgendo in questo tempo per mezzo della chiesa (i salvati per Grazia), non è per adesso quello di salvare tutta l’umanità; ma di evangelizzare il mondo (Far conoscere la Buona Novella) per scegliersi fra le nazioni un popolo per il suo nome :
Atti 15:14
«Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome.
Atti 15:15
E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:
Atti 15:16
"Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta;
e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi,
Atti 15:17
affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome,
cerchino il Signore,
dice il Signore che fa queste cose,
Atti 15:18
a lui note fin dall'eternità".
Questo discorso fu fatto nel primo « Concilio » di Gerusalemme quando a motivo della discordia che nacque con Paolo e Barnaba, con alcuni Giudei della setta dei Farisei, i quali volevano che i Gentili convertiti si lasciassero circoncidere secondo il rito di Mosè, altrimenti non potevano essere salvati e nacque una grande disputa.
Tito 2:14
Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.
E poi :
Giovanni 11:49
Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla,
Giovanni 11:50
e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».
Giovanni 11:51
Or egli non disse questo di suo; ma, siccome era sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;
Giovanni 11:52
e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.
Solo lo Spirito Santo chiama le cose che non sono, come se fossero; nessuno ancora era figliuolo, eppure lo Spirito disse : “… Per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi …”
Anche Gesù chiamò i discepoli : “… luce di questo mondo (mentre ancora loro di fatto non lo erano) …”.-
Allora è chiaro che Dio in questa dispensazione di « grazia » sta scegliendo solo quelli che egli ha “… innanzi conosciuti, e già li chiama figliuoli, i quali egli ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figliuolo; acciocchè egli sia il primogenito fra molti fratelli. E coloro che egli ha predestinati, essi ha anche chiamati; e coloro ch’egli ha chiamati, essi ha anche giustificati; e coloro ch’egli ha giustificati, essi ha anche glorificati ..” (Rom. 8:29,30).
In queste parole troviamo un limite alla salvezza per grazia, cioè, Iddio salverà solo quelli preconosciuti, predestinati, cioè salverà solo il suo popolo (Is.35:10; 43:21; 62:12; Matt.1:21; 1 Piet. 2:9).
Al Signor Gesù fu chiesto: «Signore, sono pochi coloro che son salvati ?» (Luca 13:23), Gesù disse semplicemente : “… sforzatevi di entrare per la porta stretta …” .- Mentre nell’Apocalisse troviamo scritto: “… E furono date a ciascuno delle stole bianche,.. infino a tanto che fosse compiuto il numero dei loro conservi, e dei loro fratelli , che hanno da essere uccisi come essi …” (Ap. 6: 11; Rom 11:25).
Quindi è chiaro che la chiamata di Dio è a numero chiuso, questo numero non è conosciuto da nessuno, solo dal Padre Celeste. Il Signor Gesù disse: “… Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me, ed io non caccerò fuori colui che viene a me …” ( Giov. 6:37).
Al verso 44 ripete: “… Niuno può venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga …” .- Tanti andavano appresso a Gesù, ma dopo avere udito il suo parlare, molti lo lasciarono; e Gesù disse: “… Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio …” ( Giov. 6:65).
Noi spesso forziamo le anime ad accettare Gesù, e non ad essere accettate da Gesù :
San Paolo testimoniando al re Agrippa, questi disse a Paolo: “… Ancora un po’ mi persuadi a diventare cristiano …” , Paolo disse: “… Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventasti tali ...” ( Atti 26:28,29; Nuov. Diod.).
Paolo sapeva per esperienza personale, che il salvare appartiene al Signore. Perciò è scritto: “… Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione …” Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia ( Rom. 9:15,16).
Qualcuno sicuramente dirà: E’ scritto: “… Il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati …” (1 Tim. 2:4), è verissimo ! ma, non certamente tutti per essere Chiesa , e quindi corpo di Cristo, non tutti per essere sacerdoti e re; sacerdoti e re devono avere un popolo da governare e ministrare, ma se siamo tutti re su chi dobbiamo governare ?
E’ scritto: “… I santi dell’altissimo riceveranno il regno …” ( Dan. 7:18), al v.22: “… venne il tempo in cui i Santi possederanno il regno …” , al v. 27: “… il regno e il dominio saranno dati al popolo dei santi …” .-
Allora è chiaro che vi sarà :
• un popolo chiamato ad essere Chiesa, la sposa di Cristo Gesù il Signore della gloria, popolo che è stato reso santo, per come egli (Dio) è santo ( 1 Piet.1:15,16) e
• un popolo che sarà salvato per formare quel regno.