Matteo 10

marco
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Re: Matteo 10

Messaggio da marco »

Mt 16,28 In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».
Cosa realmente accaduta quando Cristo apparve vivo dopo aver vinto la morte.
Il regno di Dio è già in atto da 2000 anni.
Lo dice pure Cristo in Lc 16,16: La legge e i profeti arrivano fino a Giovanni; da allora in poi il regno di Dio è annunziato e ognuno si sforza di entrarvi.
Due precisazioni, la prima è che solo dopo Giovanni viene annunziato il regno di Dio, quindi è Cristo e solo lui la strada che porta al Padre.
La seconda è che questo Regno è già presente in maniera spirituale e noi uomini dobbiamo sforzarci per farne parte.
Viviamo nel periodo della Grazia. Chiunque crede in Cristo passa dalla morte alla vita, senza incappare nel Giudizio.
Anche questo è un aspetto del regno di Dio, un regno spirituale.
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francesco.ragazzi
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Re: Matteo 10

Messaggio da francesco.ragazzi »

"...da allora in poi il regno di Dio è annunziato..."
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bgaluppi
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Re: Matteo 10

Messaggio da bgaluppi »

Quei versetti di Mt 10:16-23 e Mt 16:28 sono molto probabilmente da inquadrarsi all'interno delle forti aspettative apocalittiche — esistenti tra i giudei al tempo di Yeshua — sulla venuta del regno di Dio e il ristabilimento di Israele. In At 1:6-7, dopo che Yeshua si manifestò in seguito alla risurrezione, i discepoli continuano a chiedergli se il tempo della restaurazione fosse vicino: “Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità»”. Sembra quasi che Yeshua fosse stufo di sentirsi chiedere quando avrebbe ristabilito Israele! Pare, dall'analisi dei vangeli, che i discepoli manifestassero questa ansia di conoscere i tempi della venuta del regno, ansia diffusa tra i giudei di allora in armonia con le attese apocalittiche del tempo. Lc 19:11 ci dice che i discepoli “credevano che il regno di Dio stesse per manifestarsi immediatamente”. Certe indicazioni sulla imminente venuta del regno di Dio tramite la manifestazione del Figlio dell'uomo, sembrano essere da attribuirsi agli evangelisti, che le hanno attribuite a Yeshua; ma Yeshua ci dice qualcosa di molto diverso: il regno di Dio era già improvvisamente in mezzo agli uomini grazie a lui, e ci dice anche che le profezie bibliche sulla parusia e la venuta del regno di Dio glorioso, con conseguente ristabilimento di Israele, non sono assolutamente prevedibili:

“Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: "Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi».” — Lc 17:20,21

E:

“Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.” — Mt 24:36

Yeshua dice anche che “il regno di Dio è vicino” (Mr 1:15), e che “se è con il dito di Dio che io scaccio i demòni, allora il regno di Dio è giunto fino a voi.” (Lc 11:20); qui bisogna entrare nel pensiero ebraico e ricordarsi che Dio non vive nella temporalità della creazione ma nell'eterno presente. Ciò che per noi non è ancora avvenuto, per Dio è già avvenuto; Yeshua ospita in se' la potenza di Dio, opera come "il dito di Dio", e manifesta Dio stesso in mezzo agli uomini. Per questo, Yeshua indica come certo e prossimo ciò che nella nostra temporalità non è ancora avvenuto, e ci dice che, in realtà, il regno di Dio è già manifesto in mezzo agli uomini ed è "vicino". Quell'essere vicino, sono attualmente 2000 anni di temporalità! Ma noi siamo già immersi nel regno di Dio! Lo sentiamo, lo speriamo, lo vediamo, lo pregusiamo, grazie a Yeshua che ci ha aperto le porte ad esso. Noi siamo già con Dio, ora e adesso:

“Siate sempre lieti perché appartenete al Signore. Lo ripeto, siate sempre lieti. Tutti gli uomini vedano la vostra bontà. Il Signore è vicino!” — Flp 4:4,5 (TILC)
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