SAN PAOLO IN 1 CORINZI 9,19-23 E ALTRE VERSETTI: ECUMENISMO?

[ארמאנדו אלבנו]

Vorrei avere un parere:

Prendiamo questo passo: 1 CORINZI 9,19-23:

19 Poiché, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero; 20 con i Giudei, MI SONO FATTO GIUDEO, PER GUADAGNARE I GIUDEI; con quelli che sono sotto la legge, mi sono fatto come uno che è sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge; 21 con QUELLI CHE SONO SENZA LEGGE, MI SONO FATTO COME SE FOSSI SENZA LEGGE (pur non essendo senza la legge di Dio, ma essendo sotto la legge di Cristo), PER GUADAGNARE QUELLI CHE SONO SENZA LEGGE. 22 Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; MI SONO FATTO OGNI COSA a tutti, PER SALVARNE AD OGNI MODO ALCUNI. 23 E FACCIO TUTTO PER IL VANGELO, AL FINE DI ESSERNE PARTECIPE INSIEME AD ALTRI.

Stando a queste parole di Paolo quindi potrei farmi ad esempio come buddista, pur credendo nel Vangelo, e sottopormi ad esempio ad un rito buddista allo scopo di guadagnare più buddisti per il vangelo e farli convertire?

Oppure non credendo a maometto e nel corano, faccio il ramadam oppure bacio il corano, come atto di carità in modo tale da far capire suscitare nei musulmani il sentimento d'amore e farli convertire al Vangelo?

Cosa pensate qui? Poi vedremo anche altri passi.

[ארמאנדו אלבנו]

Se dicessi di farsi giudeo o islamico?

Mi faresti un esempio di ''farsi giudeo'' e ''islamico''?

baciare il corano oppure farsi ungere dalla sacrdotessa di shiva sono esempi di ''farsi islamico'' o ''indù'' per acquistare altre persone?

[ארמאנדו אלבנו]

Quindi non centra niente il bacio al corano, oppure l'accostamento della statua di budda sull'altare o l'unzione dalla sacerdotessa di shiva con le parole descritte da Paolo in 1 Cor 9?

[Antonella]

Io su questo la penso proprio come Armando. La persona che fa e ha fatto queste cose, (un nome su tutti GP 2) non si può certamente definire credente....anzi....e l'empatia non c'entra proprio nulla! Non si può annacquare il Vangelo per essere simpatico agli altri. Nè tanto meno si può mettersi con gli infedeli...con la scusa che siamo tutti fratelli e creature di Dio. Bisogna annunciare il Vangelo nella sua interezza, non fare comunella con queste persone...peggio ancora, baciare i loro idoli. L'ecumenismo è una trappola ben congeniata. Non accetto chi mi dice: "cerchiamo e vediamo quello che ci unisce e non quello che ci divide". Io rispondo: ma manco per sogno! Quello che ci divide è più grande di qualsiasi cosa, di un sterile e puerile sentimentalismo. Dunque, non si può proprio far finta che non esiste. Bisogna essere coerenti con se stessi e con gli altri. Il dialogo? Lascia il tempo che trova. Alla fine sono solo tutte chiacchiere se non c'è una reale e sincera conversione nei fatti.

[Antonella]

Yeshùa il Messia non faceva di tutto per risultare simpatico alla folla o ai suoi oppositori. Il maestro parlava e insegnava rettamente, senza riguardi personali, e insegnava la via di Dio secondo verità. (Lc.20.21)..Yeshùa è venuto a portare la spada, la divisione dal padre al figlio, dalla nuora alla suocera ecc....e tutti coloro che sono da Dio, ascoltano solo le sua parola e la mettono in pratica.

[Antonella]

Per riconoscere una banconota falsa occorre averne osservata una buona. Dunque una profonda conoscenza della verità ci consente di individuare e disdegnare ogni sentiero di falsità. La Parola ci guida sia impedendoci di acquisire determinati modelli di comportamento sia indicandoci la retta via. Chi ama il Signore amerà senz'altro anche la su Parola. Meglio lo conosciamo, più l'amiamo e più l'amiamo, più desideriamo osservare la sua legge.La Bibbia è come una mappa stradale che indica al viaggiatore la direzione giusta per arrivare sicuramente a destinazione. Noi dobbiamo santificarci, non accomunarci=ecumenismo. Dietro alla santità c'è una deliberata scelta di seguire la via della fedeltà rivelata nelle Sacre Scritture. Mentre l'ecumenismo dove porta? Se non ad una religione unica mondiale? L'ecumenismo è una forma in un certo senso di "prostituzione" e infedeltà verso Dio.

[Antonella]

Sovente si ha l'impressione che la verità sia sempre sul patibolo e la menzogna e l'ingiustizia sempre sul trono. A volte penso, che gli empi, i bugiardi, o i figli di questo mondo sono meglio armati e ben addestrati. I giusti, al confronto sembrano sempre mal equipaggiati e costantemente superati in astuzia e volontà.

Iniziamo con il dire che una profonda conoscenza della verità ci consente di individuare e rigettare ogni sentiero di falsità.La Bibbia ci insegna come pensare rettamente, come valutare rettamente, come discernere tra verità ed errore, come sviluppare sensibilità spirituale. Inoltre la riflessione, dà la capacità di prendere decisioni appropriate e impedisce a una persona di compiere molti passi falsi. Per ricevere la verità una persona dovrà ricercarla di tutto cuore, con sincerità e onestà. La serietà dei propositi è di vitale importanza . E' una regola della vita: otteniamo ciò che inseguiamo. Ciò di cui molte persone hanno bisogno per non essere ingannate, è lo stesso tipo di determinazione che spinge gli uomini a scavare per trovare l'argento o un tesoro . La tragedia è che troppo spesso gli uomini mostrano maggiore zelo per trovare e raccogliere ricchezze materiali piuttosto che ricchezze spirituali. E per far questo diventano accomodanti in tutto.
Bisogna ricercare la saggezza (che solo Dio può dare) e anzitutto essere motivati e determinati nel ricercarla. Questo significa tra le altre cose, che impareremo a distinguere fra il male e il bene, fra il bene e il meglio, tra il giusto e il falso. L'ignoranza non può essere dunque una scusante nè tanto meno si tratta nè si settarismo nè presunzione.E' volontà. Ma si tratta anche di fedeltà a Dio e alla sua Parola. Ma molti pensano che sia meglio mettere il cervello nelle mani delle loro denominazioni piuttosto che farsi guidare da Dio. Non ci sono scusanti se poi ci si accorge di essere ingannati. La legge della mietitura poi, stabilisce che si raccoglie ciò che si semina.

Ps: c'è da dire, che un conto è parlare con tutti quelli che incontriamo come ci ha insegnato Yeshùa senza discriminare nessuno, un conto è mettersi a pregare tutti insieme un unico Dio come l'ecumenismo pretende fare, raggruppando le persone sotto un'unica religione. Senza considerare poi, che gli errori e le gravi eresie dottrinali delle religioni (cristiane comprese), impediscono in tutta coscienza, di dichiarasi e riconoscersi come tutti fratelli e sorelle, in nome di un non ben precisato e sconosciuto Dio cristiano o universale che sia, tanto amorevole e buono. Non sia mai!

[ארמאנדו אלבנו]

Io nn credo che ecumenismo sia diabolico di per se.

Se per esempio tu cristiano dialoghi civilmente con un ebreo quello non è un modo di fare ecumenismo? Oppure come dice Giovanni trovare i punti comuni per annunciare il Vangelo.

Il punto è: la chiesa romana pratica un ecumenismo vero o falso? baciare il corano o sottoporsi ad un rito pagano in nome della pace tra le religioni rientra nei comportamenti di enfasi oppure si esce dal seminato?

[Antonella]

Il dialogo, il confronto certo che lo si può avere con tutti, ma proprio tutti: ebrei, cattolici, atei, mussulmani, induisti, buddisti, cinesi ecc...finchè rimane un parlare delle propria fede o religione che sia. Il problema e gli ostacoli nascono quando tutte queste persone si riuniscono per pregare insieme un unico Dio. Ecco allora lì nasce il problema dal mio punto di vista. Ed è lì, che alzo muri come quello di Berlino, barriere, barricate, fortificazioni, difese e divisori e dico no grazie!

Per quanto riguarda la chiesa romana, da quella ti puoi aspettare di tutto e di più, in nome e per conto di qualsiasi cosa...del resto, è l'unica chiesa fra le tante, più idolatra che esiste sulla faccia della terra.

[Michele]

adorare Dio in spirito è già possibile per tutti gli uomini di buona volobtà. pregare è già più difficile, soprattutto per chi ha dei forti pregiudizi nei confronti di chi non la pensa come lui. e siamo quindi al fanatismo, altro che ecumenismo