Giovanni 14 il consolatore .
Giovanni 14 il consolatore .
Il consolatore che Gesù promette ai suoi discepoli ,si estende a tutti? ...cioè a tutti i. credenti ?
Se è si allora vale anche per tutte le altre promesse ...
Quasi ovvio chiedere (( chi è il consolatore)) ...
Dopo tanti studi dibattiti sembra ritornare su cose elementari ,ma anche a scuola si ripassano le lezioni
Se è si allora vale anche per tutte le altre promesse ...
Quasi ovvio chiedere (( chi è il consolatore)) ...
Dopo tanti studi dibattiti sembra ritornare su cose elementari ,ma anche a scuola si ripassano le lezioni
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Nessuna risposta ... con la mia domanda forse e' sembrata ''provvocatoria ,ma non lo era ...
pero' chi cerca trova ,.. sta qui ...
viewtopic.php?p=60029
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- Gianni
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Re: Giovanni 14 il consolatore .
Yeshùa promise ai suoi discepoli: "Esso [lo spirito consolatore] vi ricorderà ...", per cui sarebbe stato inviato a chi poteva ricordare, quindi ai suoi discepoli.
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Giustamente Gianni ,..buon giorno a te ,e a tutti .
ma noi credenti per comprendere , (( non dobbiamo ricordare )) ma comprendere ciò che leggiamo ,abbiamo bisogno dello spirito di Dio ???
come guida ,oppure ...
Può bastare l'intelligenza umana? ..
ma noi credenti per comprendere , (( non dobbiamo ricordare )) ma comprendere ciò che leggiamo ,abbiamo bisogno dello spirito di Dio ???
come guida ,oppure ...
Può bastare l'intelligenza umana? ..
- Gianni
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Re: Giovanni 14 il consolatore .
Stella cara, ti dico il mio pensiero personale.
La Sacra Scrittura può essere compresa con lo studio. Anche da un ateo o miscredente. Ci sono tuttavia due tipi di conoscenza: quella intellettuale e quella in senso biblico. Conoscere la Bibbia intellettualmente è possibile a tutti.
Conoscere il suo Autore è tutt’altro: implica che sia Dio a volere conoscere noi. L’ebreo Paolo inizia a dire in Gal 4:9: “Ora che avete conosciuto Dio …”, poi di corregge e scrive: “… anzi, ora che siete stati conosciuti da Dio”.
La conoscenza in senso biblico non è mentale, intellettuale, ma relazionale. A che mai ci serve tutta la conoscenza biblica intellettuale se poi Dio non ci degna di uno sguardo? Possiamo solo pregare, pregare per richiamare - consapevoli della nostra indegnità - l’attenzione dell’Altissimo.
La Sacra Scrittura può essere compresa con lo studio. Anche da un ateo o miscredente. Ci sono tuttavia due tipi di conoscenza: quella intellettuale e quella in senso biblico. Conoscere la Bibbia intellettualmente è possibile a tutti.
Conoscere il suo Autore è tutt’altro: implica che sia Dio a volere conoscere noi. L’ebreo Paolo inizia a dire in Gal 4:9: “Ora che avete conosciuto Dio …”, poi di corregge e scrive: “… anzi, ora che siete stati conosciuti da Dio”.
La conoscenza in senso biblico non è mentale, intellettuale, ma relazionale. A che mai ci serve tutta la conoscenza biblica intellettuale se poi Dio non ci degna di uno sguardo? Possiamo solo pregare, pregare per richiamare - consapevoli della nostra indegnità - l’attenzione dell’Altissimo.
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Giusto anche qui GIANNI ..
lo abbiamo conosciuto ,perche' LUI ci ha ... '''siete stati conosciuti da Dio”''.
cio' che vuol dire???
secondo me ''si e' rivelato tramite CRISTO , e noi lo abbiamo conosciuto tramite CRISTO ...
si e' fatto conoscere a noi quindi ci ha conosciuti ''giuoco di parole ''
cio' implica AMORE PERDONO , non piu' schiavi ((come il figlio della schiava )) ''legge ''..
ma suoi figli ,liberi ...eredi coeredi di CRISTO ...non piu' sotto la schiavito ....
con cio non voglio dire che non sono piu' validi i comandamenti ,ma essendo da LUI conosciuti e ora lo conosciamo ,la legge nei nostri cuori e non ci rivolgiamo piu a falsi dei ,ma all'unico DIO ..non piu' sballottati qua e la ,ma fermi nella fede ...
..poi lo studio certamente e' per chi conosce il greco o meglio l'ebraico ,
la fede la conoscenza e' per tutti ...mi correggo per tutti coloro che hanno interesse di ''conoscerlo '
forse diciamo la stessa cosa solo che lo presentiamo diversamente ...'
lo abbiamo conosciuto ,perche' LUI ci ha ... '''siete stati conosciuti da Dio”''.
cio' che vuol dire???
secondo me ''si e' rivelato tramite CRISTO , e noi lo abbiamo conosciuto tramite CRISTO ...
si e' fatto conoscere a noi quindi ci ha conosciuti ''giuoco di parole ''
cio' implica AMORE PERDONO , non piu' schiavi ((come il figlio della schiava )) ''legge ''..
ma suoi figli ,liberi ...eredi coeredi di CRISTO ...non piu' sotto la schiavito ....
con cio non voglio dire che non sono piu' validi i comandamenti ,ma essendo da LUI conosciuti e ora lo conosciamo ,la legge nei nostri cuori e non ci rivolgiamo piu a falsi dei ,ma all'unico DIO ..non piu' sballottati qua e la ,ma fermi nella fede ...
..poi lo studio certamente e' per chi conosce il greco o meglio l'ebraico ,
la fede la conoscenza e' per tutti ...mi correggo per tutti coloro che hanno interesse di ''conoscerlo '
forse diciamo la stessa cosa solo che lo presentiamo diversamente ...'
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Bisogna tenere conto che qualche discepolo, oltre a ricordare, probabilmente è anche rimasto (15/11).
Anzi, se stiamo scrivendo su questo forum, sicuramente è rimasto, anche se è conciato male (29/11).
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Cara Stella, la tua domanda non è provocatoria, ma molto impegnativa, perché comprende un po' tutto.
Concordo con la risposta di Gianni, la conoscenza che dobbiamo desiderare è relazionale e possiamo conseguirla solo con una vera preghiera dal profondo del cuore. Quindi lo Spirito di Dio è destinato ai discepoli, ma solo per un motivo: Yeshua aveva insegnato loro come pregare, aveva insegnato in che modo entrare in una vera relazione con il Creatore. Tutti gli altri non sono in grado di ricevere nulla di tutta l'abbondanza che è prevista per loro.
I kabbalisti dicono: non c'è Luce senza un Kli (vaso), cioè non puoi ricevere l'abbondanza senza un vero desiderio e la giusta intenzione.
Concordo con la risposta di Gianni, la conoscenza che dobbiamo desiderare è relazionale e possiamo conseguirla solo con una vera preghiera dal profondo del cuore. Quindi lo Spirito di Dio è destinato ai discepoli, ma solo per un motivo: Yeshua aveva insegnato loro come pregare, aveva insegnato in che modo entrare in una vera relazione con il Creatore. Tutti gli altri non sono in grado di ricevere nulla di tutta l'abbondanza che è prevista per loro.
I kabbalisti dicono: non c'è Luce senza un Kli (vaso), cioè non puoi ricevere l'abbondanza senza un vero desiderio e la giusta intenzione.
- Maria Grazia Lazzara
- Messaggi: 1264
- Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Concordo con Janira ,
Non puoi ricevere senza desiderio e giusta intenzione , ti devi mettere in quella condizione se vuoi ricevere o come dice Gianni essere notati , come ho già detto seguo una pagina della comunità ebraica di Roma e un rabbi o maestro menzionando Abraamo e il privilegio di essere chiamato da Dio disse " Non pensate che sia stato per caso che fu scelto Abraamo ,
ma in lui Egli vide già una disposizione una formazione spirituale e questo rabbi diceva similmente anche noi se vogliamo ricevere è necessaria una disposizione interiore favorevole . "
Io aggiungo a questo punto per conseguire una relazione col Creatore e ricevere da Lui spirito.
Non puoi ricevere senza desiderio e giusta intenzione , ti devi mettere in quella condizione se vuoi ricevere o come dice Gianni essere notati , come ho già detto seguo una pagina della comunità ebraica di Roma e un rabbi o maestro menzionando Abraamo e il privilegio di essere chiamato da Dio disse " Non pensate che sia stato per caso che fu scelto Abraamo ,
ma in lui Egli vide già una disposizione una formazione spirituale e questo rabbi diceva similmente anche noi se vogliamo ricevere è necessaria una disposizione interiore favorevole . "
Io aggiungo a questo punto per conseguire una relazione col Creatore e ricevere da Lui spirito.
- Maria Grazia Lazzara
- Messaggi: 1264
- Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38
Re: Giovanni 14 il consolatore .
Desidero fare una domanda a tutti ,
Secondo voi una persona che non conosce la Bibbia o Jeshùa e magari avendo un'altra formazione e magari riflettendo su ciò cha la circonda , per esempio il creato o su se stesso o altro potrebbe ugualmente trovarsi in una condizione favorevole e ricevere da Dio ?
Deve necessariamente passare attraverso Jeshùa ?
Secondo voi una persona che non conosce la Bibbia o Jeshùa e magari avendo un'altra formazione e magari riflettendo su ciò cha la circonda , per esempio il creato o su se stesso o altro potrebbe ugualmente trovarsi in una condizione favorevole e ricevere da Dio ?
Deve necessariamente passare attraverso Jeshùa ?