Re: Processo, condanna a morte ed esecuzione di Yeshùa
Inviato: sabato 8 ottobre 2022, 11:42
------
Forum di discussioni bibliche non aderente ad alcuna religione
https://www.biblistica.eu/phpbb/
Qui riporti che il Sinedrio necessitava dell'autorizzazione del procuratore romano per la condanna a morte. Nel caso di Yeshùa ( e lo spieghi ampiamente nella tua trattazione sul processo), ci furono vari motivi per i quali il Nazareno finì dai due governanti romani. Un episodio simile è citato anche nell’opera di Giuseppe Flavio “Guerra Giudaica”- libro VI dove si parla di un certo “Gesù figlio di Anania”, che fu preso dai capi del popolo e fu fatto flagellare, perché profetizzava contro Gerusalemme. I capi lo trascinarono di fronte al governatore romano.Il Sinedrio
L’alta corte ebraica si chiamava Sinedrio. La parola, derivata dal greco συνέδριον (synèdrion), si spiega nella sua etimologia: σύν (syn) + ἑδραῖος (edràios) = “con” + “sedentario”; riferito quindi a persone che siedono insieme stabilmente. Il nome ebraico è ריןְ דֶהְנ ִ ס) ַsanhedrìyn). Formata da 71 membri, l’alta corte ebraica aveva la sua sede nella capitale della Giudea, a Gerusalemme. Al tempo di Yeshùa il Sinedrio era costituito dal sommo sacerdote in carica (essendo sotto la dominazione romana la carica si otteneva per nomina), dai sommi sacerdoti emeriti, dai parenti del sommo sacerdote, da anziani, dai capi delle tribù, da capifamiglia, da scribi e da esperti della Toràh (At 4:5,6) sia dei farisei sia dei sadducei. - At 23:6.
Spettava al sommo sacerdote convocare il Sinedrio, essendone il capo e il presidente. - At 5:17,21,27;
7:1;22:5;23:2. Come spiegato nel Talmùd, il Sinedrio sedeva in giudizio dall’offerta del sacrificio giornaliero della mattina fino a quello serale (cfr. Nm 28:3,4); non poteva riunirsi nei sabati (settimanali e giorni festivi). Nei casi in cui era prevista la pena di morte, la seduta doveva essere diurna e si doveva pervenire al verdetto durante il dì; se il verdetto era di condanna a morte, la sentenza andava emessa il giorno dopo, ragione per cui il Sinedrio non poteva tenere sedute durante la vigilia del sabato (settimanale o per giorno festivo). - Tosifta Sanhedrin 7:1. Le suddette regole furono tutte violate tenendo il processo a carico Yeshùa.
Dalla Mishnàh (Sanhedrin 4:3) abbiamo altri particolari: “Il Sanhedrin sedeva a semicerchio, in modo che i membri potessero vedersi . . . Due segretari dei giudici sedevano dinanzi a loro, uno a destra, l’altro a sinistra, e raccoglievano i voti di coloro che si pronunziavano per l’assoluzione e di quelli che si pronunziavano per la condanna”. - Il Talmud, a cura di A. Cohen, Bari, 1986, pag. 358. A quanto pare, il Sinedrio fu istituito all’epoca della dominazione greca sulla Palestina, nonostante la tradizione ebraica lo faccia risalire a Mosè (cfr. Nm 11:16-25), senza alcuna prova storica che al tempo dell’Esodo ci fosse un’unica corte giudiziaria composta da 70 anziani. Nel primo secolo, durante la loro dominazione, i romani avevano concesso al Sinedrio grande indipendenza, lasciandogli autorità in campo civile e amministrativo. L’alta corte ebraica aveva un proprio corpo di polizia che impiegava per far eseguire gli arresti e le carcerazioni (cfr. Mt 26:47; At 4:1-3;9:1,2). Finanche gli ebrei della diaspora erano sotto la sua giurisdizione (cfr. At 9:1,2). Per condannare a morte, il Sinedrio necessitava però dell’autorizzazione del procuratore romano. - Cfr. Gv 18:31. Il Sinedrio fu sciolto dai romani dopo la loro distruzione di Gerusalemme nel 70.
Considerando la Mishnàh, se non erro risale al II secolo E.V. quindi alcune regole potevano non valere secoli addietro. Da evidenziare però una testimonianza importante. La sede del Sinedrio doveva essere nella cosiddetta "sala delle pietre squadrate" (Lishkat ha-Gazith), verosimilmente coincidente col xystòs (porticato, colonnato) citato da Giuseppe Flavio."Secondo la legge ebraica sono riscontrabili anche una serie di violazioni compiute dalle autorità religiose in merito al processo di Gesù: utilizzo di falsi testimoni (Es20,16) falsificazione della giustizia (Es23,1-2;23,6-7;Lv19,15;19,35), aver incitato le autorità politiche a liberare l'assassino Barabba (Nm35,31-34;Dt19,11-13), aver chiesto di uccidere Gesù tramite crocifissione, pratica ritenuta sconveniente (Dt21,22), il non aver accettato come re un ebreo, bensì uno straniero quale Cesare (Dt17,14-15). Fonte : Wikipedia