L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

chelaveritàtrionfi
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: sabato 2 luglio 2022, 19:09
chelaveritàtrionfi ha scritto: sabato 2 luglio 2022, 18:45 Già il titolo della discussione è un’affermazione
Scusa caro, ma tu come leggi ?
Come traduci e come interpreti il versetto ?

1^ Ts. 1,1 Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signore Gesù Cristo....NR
Ti ho fatto semplicemente notare che il titolo è un’affermazione. A parte la genericità rispetto al passo che metti in evidenza, magari toccherebbe a te spiegare cosa vuol dire “essere in D-o e nel Signore Gesù Cristo” e perché Paolo mette in evidenza questo aspetto nei riguardi della comunità di Tessalonica:

"alla chiesa dei Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signore Gesù Cristo"

Leggendo il titolo : L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo, mi aspetterei una discussione da sviluppare sulla Ekklesia. Invece, partendo dalla seconda lettera ai tessalonicesi hai citato altre lettere, i primi passi, dove tra l'altro è presente lo stesso identico saluto “grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo” che a quanto pare sembra il tema della discussione. Poi hai utilizzato involontariamente questo schema:

hai stabilito che: è vero, quindi è vero b allora è vero C quindi poi scrivi:
"Io leggendo... quanto sopra , ne concludo che, sarebbe assai riduttivo, concludere che Il Figlio è solo un uomo od un essere speciale ,considerato pure i tributi che ne riceve con Lui.
Voi che ne pensate ?
Da: la Ekklesia è in D-o padre e nel Signore Gesù Cristo, in poche righe siamo arrivati a: “ne concludo che, sarebbe assai riduttivo, concludere che Il Figlio è solo un uomo od un essere speciale ,considerato pure i tributi che ne riceve con Lui”.

Ed ecco perchè ti ho scritto sin dall'inizio che hai nuovamente incanalato una discussione che sembrava nuova sempre sullo stesso tema e la stessa tiritera. Sei libero di farlo ovviamente, ma è una semplice osservazione.. e dopo 7 anni credo che ci sta contestare no?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Gianni »

Dicendomi d’accordo con Naza, suggerisco a Luigi, se vuol parlare di religione, di leggere la tesi di laurea magistrale (specializzazione neotestamentaria) del dr. Giovanni Pistorio:
Giovanni Pistorio – Tesi magistrale – Il racconto lucano della pentecoste e il movimento pentecostale oggi
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... e-oggi.pdf
Luigi
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: domenica 3 luglio 2022, 10:52 Dicendomi d’accordo con Naza, suggerisco a Luigi, se vuol parlare di religione, di leggere la tesi di laurea magistrale (specializzazione neotestamentaria) del dr. Giovanni Pistorio:
Giovanni Pistorio – Tesi magistrale – Il racconto lucano della pentecoste e il movimento pentecostale oggi
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... e-oggi.pdf
Buongiorno
Caro Gianni, secondo la tua convinzione, la tesi di questo accademico.... confuterebbe la mia fede e confidanza in Cristo Gesù mio Signore e Salvatore ?
Veramente non so, se fai finta di non capire;
se leggi sommariamente i post altrui, oppure hai qualche difficoltà.
Con questo commento parli di religione, eppure ti ho scritto più volte che:
Non ho mai fatto uno studio biblico, e
anche se la religione pentecostale, si estinguesse, scomparisse,
ecco che, resterei ancorato saldamente a Colui che mi ha tanto amato, e che è morto pure per il mio peccato e risorto pure per la mia giustificazione, redenzione, riconciliazione;
Lui ,Cristo Gesù IL Signore della Gloria.
Lui che col Padre Suo da grazia e pace....

Te l'ho scritto pure in altri commenti " ma mi proponi ancora questi studi.. :-( "che,
quando nessun medico o psicofarmaco ha potuto liberarmi da due anni circa, di oppressione devastante, e ho creduto In Lui e LO invocato col cuore di peccatore pentito,
ecco che , come ti ho scritto, io non avevo mai visto na cosa del genere; potente ,celestiale,
ecco che in un batter di ciglia, LUI ha steso la Sua mano...perdonandomi, liberandomi e dandomi Pace vera, quella stessa che LUI col Padre ha dispensato ai Tessalonicesi, nel racconto biblico.

Favole , suggestioni sono ?
Fatto inconfutabile è, che , la Sua grazia e pace in me , dura da oltre due decenni.

Vedi questa è solo una testimonianza gloriosa , a lode Sua, e questo confuta ancora la tua convinzione che LUI Cristo ,ci ha lasciati senza più poter dare guarigione, pace, sollievo, salvezza, perdono a quanti sono nel bisogno, che credono in LUI, e che Invocano Il Suo Nome.

Quindi, tanto di rispetto per il dottor Pistorio , ma le sue convinzioni, non possono demolire l'opera del Signore...
Tu credi pure ciò che vuoi :-)
Saluti
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Piuttosto che giudicare con superficialità, faresti bene a seguire il consiglio di leggere anche gli studi altrui. Tra l altro anche i tuoi capi religiosi studiano e parecchio. La differeNza sta che i capi religiosi devono camminare sui binari dell interpretazione della loro chiesa arrivando a spararne di grosse. Uno studente libero magari farà errori ma con la propria testa. Senza studio delle scritture si rimane nell ignoranza biblica e tutto ciò che non deriva dalla scrittura non si può confutare. Le varie chiese religiose fanno credere ai loro associati ( così li chiamo) che sono loro a ragionare con la loro testa ed interpretando in malo modo i passi
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Gianni
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Gianni »

Luigi, il dottor Pistorio non demolissce affatto l'opera del Signore, ma la pretesa dei pentecostali, la quale - se a te va bene - non è per me un problema.
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Gianni »

Naza, hai centrato il problema.
Luigi
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Luigi »

Purtroppo parliamo due lingue diverse;
continuate a far finta di non capire quello che ho scritto; oppure.. :-(
Saluti
chelaveritàtrionfi
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: lunedì 4 luglio 2022, 8:27 Purtroppo parliamo due lingue diverse;
continuate a far finta di non capire quello che ho scritto; oppure.. :-(
Saluti
Perchè l'uomo comune non capisce nulla

Secondo certi studi il 70% della popolazione italiana è afflitta da "ignoranza funzionale". Lo studio spiega che le motivazioni siano: scarsa lettura, ridotta propensione a continuare gli studi ecc.. ma i soggetti colpiti sono anche laureati. Ma tralasciando questo tema che riguarda a percentuali differenti il mondo intero, quin parliamo di altro.

Ognuno di noi nella vita ha avuto esperienze da poter raccontare. Guarigioni, aiuti inaspettati, sentire una mano invisibile che ci sostiene nei momenti di difficoltà, quell'istinto che ci frena o ci spinge a fare qualcosa ecc. ecc. Ognuno di noi può sperimentare ed ha sperimentato nella propria vita molte di queste cose. Per il credente il tutto è aiuto di Dio, per il non credente è il frutto del caso. Quindi il non credente in realtà crede nel caso, che diventa il suo dio. Tra i due personaggi, credente e non, cambia completamente la visione e l'approccio alla vita. il primo ha "fiducia" in Dio (percepito come essere divino che regola tutto e dal quale tutto viene all'esistenza), per il secondo non esiste alcun Dio.

Detto questo, credo che tutti coloro che stanno rispondendo a Luigi (e a tutti coloro che la pensano come lui) siano credenti, compreso il sottoscritto. Evitate quindi di trattare come sprovveduti coloro che rispondono invitando a studiare, facendo passare chi si dedica allo studio come persone interessate esclusivamente alla didattica biblica e tutti gli altri (che studiano poco o nulla, quindi ignoranti biblici) guidati da una colomba ed in grado di comprendere le scritture, che con difficoltà leggono e che non studiano.

Qui stiamo discutendo di storie, di insegnamenti biblici, di personaggi, di messaggi riportati sulla Bibbia. Se oggi conosciamo che è esistito Yeshùa, di come Dio ha agito nella storia del popolo di Israele ecc. è perchè lo abbiamo letto in questo testo. Sottolineo "abbiamo letto", non è venuto nessun angelo a spiegarcelo. Se non avessimo la Bibbia e nessuno ce ne parlasse, oggi non conosceremmo nulla del passato. Non staremmo qui a discutere. Il solo leggere un testo implica la capacità di capire quello che si legge. La capacità di comprensione individuale è legata all' intelligenza soggettiva, al percorso culturale di ognuno ed anche a quello spirituale. Un' analfabeta, per esempio, non potrà leggere nulla ma potrà imparare ascoltando dagli altri. Se questi altri dicono sciocchezze, egli imparerà sciocchezze. La capacità di apprendimento biblico è però minacciata da un grosso macigno, una pietra di inciampo che si chiama "religione" o "indottrinamento religioso" che risulta essere un grosso vincolo di comprendonio. Ciò che pensiamo di aver capito noi è in realtà il frutto di un condizionamento esterno. Se venisse un marziano sulla terra e leggesse il testo biblico senza influenza esterna, capirebbe in maniera completamente diversa quello che c'è scritto. E sarebbe ora.

Leggere non basta. Occorre "studiare" ma non solo per fini didattici, ma proprio per capire cosa c'è scritto e imparare. Quello è l'insegnamento, ciò che è scritto. Ciò che occorre mettere in pratica, non le chiacchiere, non le discussioni ideologiche.

Il testo biblico è "un mattone" (utilizzo la classica espressione di studenti alle prese con libri di tante pagine), non è scritto con una sequenza perfettamente ordinata come un libro di storia o di altra materia, ci sono eventi e concetti espressi da diversi punti di vista, ci sono modi di scrivere diversi (generi letterari), ci sono simboli, numeri e tanto altro. Questa situazione scoraggia certamente allo studio. Migliaia di pagine da leggere e studiare... e sappiamo anche che solo per comprendere il primo versetto di Genesi occorrerebbero anni. Mi risulta che da millenni si cerca ancora di capire. Ma dedicandosi solo all'essenziale, basta la buona volontà, il giusto intento ed il gusto tempo (anni). Il non voler mettersi a studiare con la giusta motivazione ed il giusto intento porta la persona ad affidarsi alle teorie di gruppo per poi ripeterle a pappagallo, credendo che siano sue. Mettetevi di buona lena e studiate. Non serve a nulla ripetere a vanvera "io mi affido a LUI ecc..". perchè conoscere ciò che "LUI" ha insegnato implica leggersi la Bibbia per intero e comprendere quello che c'è da comprendere. Ognuno di noi ha il suo percorso di apprendimento e deve capire ciò che gli serve nella sua vita.

In base al tema che vogliamo approfondire emergono tanti elementi , leggendo anche lo stesso capitolo. Per esempio, leggendo Matteo possiamo concentrarci sulla genealogia di Yeshùa ..e magari approfondire andando a trovare nel testo biblico tutta una linea di personaggi. Si chiama "focus didattico". Quindi troveremo tutto ciò che riguarda questo tema. Possiamo anche decidere di analizzare uno specifico discorso su uno specifico tema. Ci sono numerosissimi elementi di interesse che possono essere analizzati singolarmente. Per far questo, occorre leggere con attenzione e studiare. La didattica non è fine a se stessa ma senza lo studio didattico non si capisce nulla. Una volta letto e compreso prima l'italiano e se serve, controllare se la resa italiana è corretta, allora si potrà passare allo step successivo, che sia meditare il passo ecc.

Un tempo chi aveva il privilegio di ascoltare i maestri, chi aveva il privilegio di ascoltare Yeshùa, imparava direttamente dalla fonte. Oggi non esistono più quei maestri antichi, Yeshùa non parla più direttamente agli uomini ma tanti hanno messo per iscritto queste cose affinchè i postumi potessero venirne a conoscenza. Come facevano gli antichi che studiavano le scritture, anche oggi questa regola vale per noi. Anzi, paradossalmente noi abbiamo degli strumenti che gli antichi non avevano, siamo facilitati in un certo senso.

Lo stesso Yeshùa ascoltava i rabbini ed imparava la torah. I maestri israeliti, che erano esperti nella legge ..studiavano la legge. Il sacerdote Esdra, per esempio, era esperto nella legge perchè l'aveva studiata. Ogni maestro divenne tale per un percorso di studio, preghiera e meditazione. Non perchè era arrivata la colomba dal cielo e gli aveva insegnato tutto. Smettiamola di dire sciocchezze perchè l'evidenza ne è la conferma. Ogni indottrinato religioso che si sente guidato dallo spirito litiga con suo fratello di altra congregazione sul significato di uno stesso passo. In questo caso non c'è alcuno spirito guida ma una mentalità superiore che è quella del gruppo religioso dominante. C'è anche l'idea che l'episodio di Emmaus sia riferito ai predicatori della domenica. Yeshùa spiegò le scritture di ciò che lo riguardava ai discepoli di Emmaus perchè si trovarono nel suo cammino e potè parlargli. Yeshùa spiegò tante cose a chi lo ascoltava. I predicatori della domenica che abbiamo oggi, devono andarsele a studiare le cose e sforzarsi di capire.

Dio ci spiega le scritture? Yeshùa ci spiega direttamente le scritture? Dove è scritto? Dio ci ha donato delle capacità, l'intelligenza necessaria per attivare le rotelle del cervello, per mettere in modo dei processi cognitivi, la capacità di apprendere ed anche la possibilità di studiare. Questi sono i doni che possiamo vedere oggi e non le scemenze che vi insegnano altrove. Il dono delle lingue esiste? Certo. Possiamo studiare inglese, francese, tedesco, spagnolo, ... in questo contesto : greco, ebraico... che sono più utili
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Janira
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da Janira »

Ho letto il tuo lungo messaggio, vorrei veramente condividere( di nuovo) la mia esperienza, perché racchiude entrambi gli aspetti da te descritti.

Io avevo il tuo stesso approccio prima di conoscere la Kabbalah. Avevo una piena fiducia nella possibilità di raggiungere la conoscenza delle verità bibliche attraverso l'intelletto umano. Quando ho scoperto il sito di biblistica, una felicità che potete immaginare. Poi grazie ad amici e utenti ho avuto accesso a quasi un centinaio di libri, avrei voluto avere dieci cervelli per accumulare tutto la conoscenza.
Poi è arrivata la crisi, direi devastante.
Dio non era in nulla, era completamente nascosto ( i kabbalisti parlano di doppio occultamento).
Eppure è stata l'occasione che il Creatore mi ha dato per iniziare a rivelarLo, tramite la preghiera sincera, cioè un desiderio puro.

Quando ho iniziato a studiare la Kabbalah secondo il metodo di Baal HaSulam e Rabash, ho scoperto che il desiderio di conoscenza è un desiderio materiale, cioè egoistico. Ciò non comporta un giudizio negativo, cioè chi ha questo desiderio non è una persona "cattiva".
Semplicemente non è possibile rivelare il Creatore se noi studiamo con l'intenzione di soddisfare il nostro desiderio egoistico di conoscenza.
Questo dunque non significa che non dobbiamo più studiare i testi autentici, ma che dobbiamo cambiare l'intenzione: essa deve essere per ricevere la correzione dalla Luce circostante.
Quindi in un certo senso Luigi ha ragione, così come anche Chelaveritàtrionfi.

Qui sorge però una questione importante: perché sono stati scritti i testi sacri autentici, da chi e per chi?
Forse però è importante prima capire cosa vuol dire autentici: sono autentici solo i testi scritti da un autore che ha conseguito la rivelazione del Creatore, che scrive cioè di esperienze vissute direttamente. Non è filosofia, non è deduzione, non è immaginazione.
Perché sono stati scritti? Per descrivere il metodo, la via che il Creatore ci offre per raggiungere la correzione finale e l'equivalenza di forma con Lui.
Per chi sono scritti? Per altri Kabbalisti, che ne comprendono il linguaggio. ( Linguaggio dei rami).
Come devono essere studiati? Con la guida di un maestro, con l'intenzione di raggiungere la correzione.
Perciò un approccio che porta a conclusioni probabilmente errate è leggere il testo senza una guida, sperando in un'illuminazione divina che non arriva se non si segue il giusto metodo e la giusta intenzione, deducendone persino dogmi di fede!





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chelaveritàtrionfi
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Re: L'Ekklesia è In D-o Padre e nel Signore Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Cara janira, ti posso dire di avere messo piede anche nella qabbalàh ed in altre cose. in tantissimi anni di esperienze ed osservazioni pratiche, ho forse capito lo 0,1% di ciò che va compreso. L'evidenza però ci mostra che quando si tratta di Bibbia altolà. Non conta più ciò che è scritto ma ciò che si interpreta. Questo è un profondo errore perchè si tratta sempre di un testo scritto e non lo possiamo ridurre a pura filosofia. Occorre tutto. Poi si parla di varie modalità di letture. io per esempio ci vedo anche numeri e schemi periodici. Ci vedo anche gente istruita che non è in grado di eseguire semplici ed ovvi conteggi per via del blocco religioso mentale. Il testo biblico non è un'opera teologica ma è tante cose. E' anche cultura di popoli antichi, storia, guerre, ideologie dell'epoca ecc. Non possiamo bypassare queste cose è trattare il testo solo per un ipotetico significato che si nasconde dietro. Quello certamente va scovato con le giuste conoscenze ed il giusto intento. Non facciamo come certe scuole religiose che quando gli eventi predetti non capitano allora il testo vuol dire un'altra cosa.

Non rifiuto la qabbalàh.. anzi. Ma che non diventi solo l'unico modo di lettura declassando lo studio e la storia degli eventi. Per farti un esempio alcuni brani interpretati come profezie per il futuro, nulla hanno a che vedere con esso in senso diretto, se non una descrizione di un passato e un presente in chiave simbolica e quindi un perfetto modello riproposto nella storia in maniera dimostrabile.

Se leggi un brano ed il traduttore ha reso male alcuni termini ed ha posto male una semplice virgola, non solo si capisce male il testo, ma si interpreterà male anche il significato nascosto.
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