Giovanni 6:62

Luigi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 9:24 Come al solito, Luigi, pariamo due lingue diverse. Una è biblica, l'altra è religiosa.
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Gianni
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Gianni »

Mettiamola così: Giovanni attesta: “Colui che ha visto ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed egli sa che dice il vero, affinché voi crediate” (Gv 19:35). Nel primo secolo, all'inizio della chiesa, non c'era nulla di scritto, se non la Bibbia ebraica. Chi riveceva la chiamata credeva in Yeshùa e lo seguiva. Lui morto, per credere si doveva necessariamente riferirsi ai Vangeli. E oggi? Oggi di solito si viene in contatto con un predicatore religioso e gli si crede. Solo dopo ci si rivolge alla Bibbia, ma ormai la trappola religiosa è scattata; il carro è stato messo davanti ai buoi. Bisognerebbe invece fare come i bereani, che ogni giorno controllavano le Scritture per vedere come stavano le cose.
chelaveritàtrionfi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

In realtà nel I secolo qualcosa di scritto c'era, al di fuori della Bibbia ebraica. Buona parte di letteratura apocalittica nelle 3 lingue: ebraico, greco (in minoranza) ed aramaico. Certamente non c'erano scritti espliciti su Yeshùa.. ma emergono epiteti poi (anche) a lui attribuiti. In particolare anche le scritture greche fanno riferimento a parti di questa letteratura. Per esempio nella lettera a Pietro si parla degli "angeli caduti". Di questo si parla nell'opera oggi identificata come "libro di Enoch". Ad Enoch, settimo patriarca dopo Adamo ..si riferisce un passo di Ebrei ... e nella lettera a Giuda si ha un chiaro riferimento ad una sezione del libro detta "libro delle parabole":

• 38-39. Giudizio futuro, punizione degli empi e dei "re potenti", premio dei giusti che saranno con gli angeli.
• 40. Visione di Dio (la Gloria del Signore), 4 persone al suo cospetto: Michele, Raffaele; Gabriele; Fanuele

Profetò anche per loro Enoch, settimo dopo Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue miriadi di angeli per far il giudizio contro tutti, e per convincere tutti gli empi di tutte le opere di empietà che hanno commesso e di tutti gli insulti che peccatori empi hanno pronunziato contro di lui». (Giuda 14,15)
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il mercoledì 15 giugno 2022, 10:43, modificato 2 volte in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Per quanto riguarda i termini "figlio dell'uomo" [בן אנש (ben 'enosh - (Enos)] e "figlio di Dio", invece, a parte l'indagine biblica ..possiamo considerare il contesto ideologico dell'ambiente greco - romano. Espressioni come "Dio Padre" e "dio"figlio erano in largo uso tra i pagani. In ambiente romano l'imperatore era considerato "un dio" e gli si attribuivano epiteti divini. Ma l'essere "un dio" era inteso non l'essere Dio ..ma avere autorità (divina) tra gli uomini. Questo concetto lo ritroviamo in realtà anche in Esodo quando Mosè viene mandato in mezzo al popolo (in quel caso viene utilizzato il termine "elohim").

La discussione sulla doppia natura (in modo da armonizzare il doppio nome "figlio d'uomo" e "figlio di Dio" attribuiti a Yeshùa) fu oggetto di diversi concili.....e come non ricordare quello di Nicea. Fu però nel Concilio di Calcedonia nel 451 E.V. che si iniziò ad inserire nel linguaggio il concetto di "diofisismo", ossia la coesistenza di due nature (umana e divina) di Yeshùa
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 8:16
Clvt
Questa poi;
dobbiamo ringraziare i teologi, e non Colui che si è manifestato in Carne, Cristo Gesù IL Signore...?
E' surreale ciò che scrivi.
Io ,al tuo posto, avrei scritto:
Dobbiamo ringraziare IL Signore, che ha dato luce alle genti di tradurre le scritture dall'ebraico, aramaico e greco e le ha fatte arrivare a noi, affinchè conoscessimo IL Suo piano di redenzione per l'umanità

Ricorda, ogni cosa ci viene da D-o e non dal caso, come dai ad intendere. :-(
Luigi, dobbiamo ringraziare il Signore per ogni giorno di vita che ci è concessa. Magari avrei scritto che ringrazio il Signore per aver dato luce agli autori biblici. Per aver permesso che altri traducessero e che grazie ai traduttori oggi possiamo conoscere attraverso gli scritti Yeshùa e non solo verdura ed acqua fresca. Il fatto è che possiamo considerare ispirati (..io direi aventi conoscenza) gli autori biblici e non i traduttori. Quindi ringrazio il Signore di avermi dato la capacità di poter indagare le scritture (con i miei mezzi ed i miei errori) e confutare se ciò che mi viene insegnato all'esterno è qualcosa di puro o frutto di ideologie elaborate a posteriori. Sta a me poi scegliere

Ma allo stesso modo di come ringrazi il Signore per aver dato luce alle genti per tradurre le scritture... devi anche ringraziare il Signore di aver dato luce ad altri studiosi (che ti sono stati messi davanti) per confutare l'errore voluto o no ..degli stessi traduttori nel tradurre parti della bibbia .....e dei religiosi che te ne hanno condizionato l'interpretazione. Scusa il gioco di parole...spero che il concetto sia chiaro
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il mercoledì 15 giugno 2022, 10:49, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Janira »

Tiger, concordo quasi al 99% con ciò che hai scritto.
L'unica differenza si trova in questa frase:
Non gli interessava che si rendesse onore all'uomo/Dio visibile, ma che ognuno sapesse e conoscesse il Yah_shua khristos che è in ogni uomo, e ascoltarlo per essere salvati.

Secondo la kabbalah in ogni uomo c'è solo una piccola scintilla, che il Creatore prova a risvegliare. È un seme, un piccolo desiderio altruistico. Il nostro lavoro su questa terra è sviluppare questo desiderio, in modo da poter ricevere questa Luce, emanazione del Creatore, che rappresenta tutto l'amore e l'abbondanza destinata a noi fin dall'inizio dal pensiero della Creazione.
Luigi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 9:40 Mettiamola così: Giovanni attesta: “Colui che ha visto ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed egli sa che dice il vero, affinché voi crediate” (Gv 19:35). Nel primo secolo, all'inizio della chiesa, non c'era nulla di scritto, se non la Bibbia ebraica. Chi riveceva la chiamata credeva in Yeshùa e lo seguiva. Lui morto, per credere si doveva necessariamente riferirsi ai Vangeli.

Gianni, LUI morto ?
LUI è IL Signore risorto, che ha detto :IO Sono sempre con voi ...."con L'Ekklesia" .

E oggi? Oggi di solito si viene in contatto con un predicatore religioso e gli si crede. Solo dopo ci si rivolge alla Bibbia, ma ormai la trappola religiosa è scattata; il carro è stato messo davanti ai buoi. Bisognerebbe invece fare come i bereani, che ogni giorno controllavano le Scritture per vedere come stavano le cose.
Non sono d'accordo, poichè ciò che affermi, significherebbe che, LUI ha smesso di cercare , di chiamare e salvare ciò che è ancora perduto, perchè ,anche oggi ,"in mezzo ai Suoi, apostoli, profeti, evangelisti, dottori, pastori.."
vi sono falsi apostoli e falsi predicatori ,come allora.

Dunque capirai che non sta in piedi questa tua convinzione.
Ok , supponiamo per un momento che ,è come tu affermi;
qual'è dunque il messaggio evangelico da seguire, cercare per essere salvati, per avere La Vita ?
A chi bisogna rivolgersi; che fare, se non rivolgersi al Figlio di D-o, come si legge nei vangeli..., e come predicavano gli apostoli...?
Ci spieghi ?
Saluti
Janira
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Janira »

Luigi, tu dici:
Dobbiamo ringraziare IL Signore, che ha dato luce alle genti di tradurre le scritture dall'ebraico, aramaico e greco e le ha fatte arrivare a noi, affinchè conoscessimo IL Suo piano di redenzione per l'umanità.

Le traduzioni sono un mezzo per entrare in contatto con la Luce che ha riempito l'autore del testo sacro. Per la Kabbalah questo avviene anche se si ascolta il testo in originale con la giusta intenzione.
Ma se si inizia a ricavare dogmi assoluti da esse, non può arrivare nessun risultato,perché diventano tutte dottrine umane.
Per avvicinarsi alla verità attraverso lo studio del testo, credo sia indispensabile il metodo utilizzato da Gianni.
Ma, in ogni caso, ritengo l'approccio kabbalista quello che garantisce un conseguimento sicuro della verità.
Luigi
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Luigi »

Cara Janira
Gli apostoli e l'Ekklesia ,non predicavano il pensiero Kabalistico.
Essi predicavano e predicano Cristo Gesù ,morto e risorto, che LUI
è IL Signore, e che chi crede in LUI riceve il perdono dei peccati, cosa che non ha potuto la Legge mosaica.
Senza il Suo spargimento di sangue alla croce, non c'è remissione dei peccati;
non c'è riconciliazione col Padre Suo.
Nessuno potrà mai dare al Padre, il prezzo della propria redenzione, ecco perchè il Padre ,nella pienezza dei tempi, manda IL Figlio Suo, per essere la propiziazione dei peccati di tutti, perchè tutti hanno peccato
Ma se si inizia a ricavare dogmi assoluti da esse, non può arrivare nessun risultato,perché diventano tutte dottrine umane.
Nessun dogma, il messaggio che leggo nelle scritture del NT, mi è chiaro:
chi crede in LUI ,e a LUI si rivolge, riceve La Vita abbondante, e non va incontro al Giudizio; non è condannato,
mentre chi non crede in LUI "dunque spera nella sua giustizia" morirà nel suo peccato, andando incontro alla perdizione eterna;
questo leggo altresì.
Per avvicinarsi alla verità attraverso lo studio del testo, credo sia indispensabile il metodo utilizzato da Gianni.
La Verità, leggo che E' Cristo Gesù IL Signore della Gloria.
A LUI bisogna accostarsi; a Lui bisogna rivolgersi per avere La Vita, e non certo imparare l'ebraico, l'aramaico....
Venite a ME voi tutti..., ed IO vi daro riposo..."Mt. 11,27-30
Ai pagani veniva predicato, la fede nel Suo Nome per avere il perdono dei peccati.
Questo leggo, e tanti continuano a rifiutarlo.
Ma, in ogni caso, ritengo l'approccio kabbalista quello che garantisce un conseguimento sicuro della verità.
Questa tua convinzione, non trova posto nel messaggio apostolico;
poi ognuno crede in ciò che vuole , figuriamoci
Stammi bene
Janira
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Re: Giovanni 6:62

Messaggio da Janira »

A me interessa quello che predicava Yeshua e per me è evidente che la Kabbalah c'entra eccome.
Ma va bene così, Luigi, ognuno deve percorrere il suo cammino, così come il Creatore ha stabilito.
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