Pagina 1 di 1

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: martedì 3 giugno 2014, 12:18
da emiliano
Cosa non ti torna in quel confronto?

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: martedì 3 giugno 2014, 13:46
da Gianni
Infatti. Dove sta il problema?

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: martedì 3 giugno 2014, 13:53
da Israel75
Quello che vedo io è che nel primo caso è Gesu a parlare. E da delle indicazioni morali a livello generale. Nel secondo è il collerico (nel senso buono ) Paolo. Paolo che è un tipo pratico e senza peli (si veda nei Galati 2 il modo in cui sgrida Pietro) applica il ragionamento alla congregazione dicendo di aver un particolare riguardo per i propri compagni di fede. Fede in Gesu ovviamente.

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: mercoledì 4 giugno 2014, 1:22
da Israel75
Appunto , :lol: . Il 2° è un ragionamento applicato alla vita pratica della congregazione , sta dicendo di aver cura dei propri fratelli in fede.

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: mercoledì 4 giugno 2014, 9:15
da Gianni
Cara Lucia, dove la vedi la priorità da dare ai nemici? Non devi mai togliere un passo dal suo contesto. Nel cosiddetto sermone della montagna, Yeshùa sta parlando dei nemici e solo di quelli, non stabilisce alcuna priorità. Tieni presente che Luca scrisse per i gentili, per cui non cita dalla tradizione ebraica. Nel passo parallelo di Matteo (che scrisse per i giudei) troviamo però la citazione: “Voi avete udito che fu detto: ‘Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico’. Ma io vi dico: amate i vostri nemici” (Mt 5:43,44). Nessuna priorità, quindi; al massimo, una parità.
Se di priorità di deve parlare, prima di tutto ci siamo noi stessi (Mt 16:26); poi vengono i familiari (1Tm 5:8); poi viene chi ci sta vicino (Mr 12:31); poi vengono tutti gli altri, nemici compresi.

Re: FATE DEL BENE A ...

Inviato: giovedì 5 giugno 2014, 8:26
da Gianni
Cara Lucia, quella frase non dice il contrario ma dice la specifica missione di Yeshùa. Non ha caso fa riferimento a un medico. Potremmo fare un esempio attuale: un medico che ama moltissimo sua moglie si trova a dover soccorrere una donna in pericolo di morte. Diresti che dà priorità a una sconosciuta? Si potrebbe anche dire così, ma specificando “in quel momento”. È sempre il contesto che dà il giusto peso alle parole.