La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

chelaveritàtrionfi
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 11:18
chelaveritàtrionfi ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 10:23 l'ebraismo è anch'esso una religione.
Su questo non sono d'accordo. L'ebraismo è una cultura al cui interno vi è la religione ebraica. L'ebraismo è anche l'ordinamento giuridico di un popolo. L'Ebraismo non da peso alle interpretazioni. Queste non ne possono cambiare l'ordinamento giuridico. Questa è una prova che l'ebraismo non può essere definito religione ed è quindi una cultura, non una cultura in mezzo ad altre culture, ma la cultura di un popolo. Le interpretazioni sono abbondanti e malgrado non causano divisioni religiose. La religione ebraica è una ortoprassi, un modo di vivere in cui però ognuno è libero di credere come vuole. Ho visto in Israele ebrei appartenti a gruppi molto diversi fra loro per abbigliamento e modi di vivere che pregano nella stessa sinagoga. Segno che loro hanno gli stessi interessi e fanno riferimento alla medesima cultura.
E' un'insieme di tutte queste cose, hai ragione. Ma ho specificato "oggi è" perchè conta la mentalità che prevale. Certamente si parla di una cultura e della storia di un popolo.

La religione è un costrutto sociale formato da quell'insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l'essere umano, o una comunità, nell'esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell'insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell'insieme, entrano a far parte di un determinato culto. (wiki)

In base a questo, osserva e vedi tu. In un mondo in cui si possono differenziare diverse credenze, anche se questa parola è considerata un "obbrobbrio", come vorresti definire la questione?

Comunque ...era per fare un pò di distinzione. A me, come te, interessa molto ciò che mostra la didattica, la religione non mi interessa ... ma ne siamo immersi
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Maria Grazia Lazzara
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Shay ha scritto: venerdì 11 novembre 2022, 9:10


Genesi 3,15 così come lo conosciamo noi presenta dei problemi come hanno evidenziato Gianni, Noiman e Besasea che hanno studiato ebraico.

Noi Genesi 3,15 lo conosciamo così: "porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo seme e il seme di lei; questo seme ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno".

Gianni aveva commentato che parlare di seme della donna non ha senso e Besasea ci ha rivelato il vero significato nascosto che legge braccio, al posto di seme.
Questa la traduzione letterale di Besasea:

"Porrò in agguato il nemico di lei fra te e la donna, fra il tuo braccio e il suo braccio".

Come fa notare Noiman questa traduzione è coerente con l'ebraismo che insegna la dottrina dei due istinti innati nell'uomo, ma non coerente invece con il nuovo testamento.
Puoi seguire tutto il discorso cliccando qui: https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?p=68516#p68516
Braccio al posto di Seme . Allora la parola seme tradotta braccio in Genesi 3:15 dovrebbe essere la stessa di Genesi 22:15-18 , di Genesi 26-4 , di Genesi 28:14 e di Galati 3:16 e che senso hanno queste scritture con la traduzione letterale ebraica di Genesi 3:15 Seme uguale "Braccio"? Ti prego di leggere queste scritture desidero un tuo parere è anche di altri se vogliono
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 11:39
chelaveritàtrionfi ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 11:29 La religione è un costrutto sociale formato da quell'insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l'essere umano, o una comunità, nell'esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell'insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell'insieme, entrano a far parte di un determinato culto. (wiki)
Questo costrutto sociale lo si riscontra in tutte le fonti antiche. Allora spiegami perché gli studiosi preferiscono le fonti esterne alla Bibbia perché ritengono la Bibbia un libro religioso, quando anche le altre fonti lo sono e anche molto di più?
Prova a chiederlo a loro
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 11:41
Braccio al posto di Seme . Allora la parola seme tradotta braccio in Genesi 3:15 dovrebbe essere la stessa di Genesi 22:15-18 , di Genesi 26-4 , di Genesi 28:14 e di Galati 3:16 e che senso hanno queste scritture con la traduzione letterale ebraica di Genesi 3:15 Seme uguale "Braccio"? Ti prego di leggere queste scritture desidero un tuo parere è anche di altri se vogliono
Io condivido la spiegazione che ha dato Besàseà, perchè non solo ha senso, ma ci sono cose che conosco che portano su questa strada
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da natzarim »

Shay scrive :

Genesi 3,15 così come lo conosciamo noi presenta dei problemi come hanno evidenziato Gianni, Noiman e Besasea che hanno studiato ebraico.

Noi Genesi 3,15 lo conosciamo così: "porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo seme e il seme di lei; questo seme ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno".

Gianni aveva commentato che parlare di seme della donna non ha senso e Besasea ci ha rivelato il vero significato nascosto che legge braccio, al posto di seme.
Questa la traduzione letterale di Besasea:

"Porrò in agguato il nemico di lei fra te e la donna, fra il tuo braccio e il suo braccio".

Come fa notare Noiman questa traduzione è coerente con l'ebraismo che insegna la dottrina dei due istinti innati nell'uomo, ma non coerente invece con il nuovo testamento.
Puoi seguire tutto il discorso cliccando qui: https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?p=68516#p68516


Certo diventa un problema fidarsi del NT di errori clamorosi ce ne sono , o voluti con astuzia, perché pochi poi alla fine fa ricerche.
Ce ne sono fin troppi....di errori... :-O
Ma la bibbia non doveva essere la parola di Dio?

:-O
Questo passo di genesi mette in discussione tutta la teoria del cristianesimo, io condivido pienamente quello che è scritto dagli ebrei .....
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da Janira »

Mette in crisi le religioni del cristianesimo( forse), ma non necessariamente il Nuovo Testamento.
natzarim
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da natzarim »

Janira, togliamo il forse :-T sappiamo tutti, o quasi da chi nasce il cristianesimo.
Purtroppo nel NT c'è la mano di Roma, ci sono troppi errori, e profezie adottate, o adattate per fare reggere la teoria che il NT recita.
Intanto non mi ricordo, ma forse sbaglio, che il Messiah dovesse nascere in modo miracoloso come lo descrivono i vangeli, non lo trovo nella tanach, ma forse mi sbaglio.
Noto invece l'esaltazione di un Gesù, romano, non ebreo e di sua madre Maria...questo nella tanach mi rimane difficile da individuare ...

Ci sono tanti altri elementi da valutare. Non butto l'acqua sporca insieme al bambino, ma ci sono troppe incongruenze nel NT
chelaveritàtrionfi
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 18:38
Maria Grazia Lazzara ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 11:41 Braccio al posto di Seme . Allora la parola seme tradotta braccio in Genesi 3:15 dovrebbe essere la stessa di Genesi 22:15-18 , di Genesi 26-4 , di Genesi 28:14 e di Galati 3:16 e che senso hanno queste scritture con la traduzione letterale ebraica di Genesi 3:15 Seme uguale "Braccio"? Ti prego di leggere queste scritture desidero un tuo parere è anche di altri se vogliono
Cara Maria Grazia, l'ebraico non ha vocali e capita spesso che il lettore decide di vocalizzare una parola nel modo che gli pare più consono alle altre parole della frase in cui è inserita. Una singola parola può essere vocalizzata in modi diversi dando adito a termini di significati diversi. Si può identificare la vocalizzazione corretta solo se si è afferrato il concetto espresso nel capitolo. Nei casi che hai indicato la parola va letta "zera" con il senso di seme.
Genesi 3:16 e Genesi 21:13 hanno la stessa forma identica
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Maria Grazia Lazzara
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

natzarim ha scritto: venerdì 11 novembre 2022, 12:50 Sono d'accordo con Shay.


Considerare il SERPENTE נָחָשׁ (Nachàsh)di Genesi come l'inclinazione malvagia di Eva è una cosa risaputa nel mondo ebraico, non solo quello moderno ma a cominciare da quello antico. La figura "satanica" nemica dell'uomo non è, per il giudaismo antico e moderno, un essere spirituale personale, ma la parte malvagia dell'uomo stesso.
Ora, come ben si può notare, il dialogo fra il serpente ed Eva non riguada una vera e propria discussione fra un serpente ed Eva, ma fra Eva e sé stessa, cioè la sua inclinazione al bene (yetzer hatov) contro la sua stessa inclinazione al male (yetzer hara). E' una cosa a cui andiamo incontro tutti noi ogni giorno: decidere se prestare ascolto alle nostre idee malvagie oppure fare prevaricare le idee buone.







La Scrittura descrive l'uomo malvagio come «figlio del diavolo» (Gv 8:44; 1Gv 3:10). Quindi il diavolo avrebbe dei figli? E se il serpente non è il diavolo, ma l'inclinazione malvagia che induce l'uomo a peccare, allora in che senso si è figli dei diavolo e in che senso il serpente ha una stirpe? Se per «progenie di lei» intendiamo i discendenti fisici della donna allora stiamo parlando dell'uomo fisico; ma se pensiamo alla pogenie del serpente (o del diavolo), dobbiamo intendere come progenie tutti coloro che si lasciano dominare dall'inclinazione malvagia, ecco perché si parla di «progenie del serpente» e di «figli del diavolo», perché con il termine "diavolo" si personifica l'inclinazione malvagia dell'uomo.

Non sono d'accordo con il termine diavolo che personifica l'inclinazione malvagia dell'uomo . Ora vi parlerò di una bambina di nome Maria Grazia che nella sua primissima infanzia veniva svegliata puntualmente di notte da un essere che si staccava dal muro e correva per acchiapparla ,lei sentiva una mano alla spalle che la prendeva e a questo punto emanava un grido disumano , questo accadeva ogni notte ! Lei era perfettamente sveglia quando ciò accadeva . Nessuno era in grado di aiutare questa bambina , finché fu consigliato alla madre di andare da un vecchia e questa disse di portare un indumento intimo della bambina è una ciocca di capelli . Così fu fatto e al prossimo incontro gli fu detto che questa bambina piaceva loro,e stavano giocando con lei ,un gioco molto pericoloso ,forse sono arrivata in tempo ,prima che sia troppo tardi . In effetti quel gioco che avveniva puntualmente ogni notte cesso' Ma la bambina non era completamente libera, sentiva sempre una presenza , di notte quella bimba pregava un Dio che la proteggesse , pregava con le sue semplici parole ,e dopo una notte passata in bianco ,nelle mattinate tutta sudata dalla tensione ,quando il papà si alzava per andare a lavorare ,lei finalmente si addormentava . Quella bambina aveva paura di salire là scale da sola perché aveva la sensazione che qualcuno potesse acchiapparla alle spalle , i cani quando la vedevano la rincorrevano , e tante altre cose . Un giorno nella sua adolescenza il primo contatto con le Sacre Scritture, avviene una Svolta nella sua Vita ,l Incontro con quel Dio che lei pregava da bambina , finalmente un Sapere è una Consapevolezza , da quel momento una forza , si è impadronita di lei , uno spirito che vinse tutte le sue paure , e quella bambina ormai diventata ragazza , non aveva più paura di notte , ne' di salire le scale da sola , né di passare quando c'erano i cani e così via . E da quel momento in poi lei dedico' tutta la sua vita a quel Dio che già la conosceva sin da bambina . Avete capito che quella bambina sono io . Io posso testimoniare che il diavolo e i demoni esistono al di fuori di noi , non è il male insito in noi , sono molto dispettosi e capricciosi, si prendevano gioco di me , di una bimba inerme . Tutte quelle interpretazioni che ho letto sono cavolate,scusate l'espressione , esistono ,eccome se Esistono , non fatevi ingannare, ignorandoli , operano alla grande e sono fuori di noi . Jeshua ebbe da fare con il governante dei demoni ,nel deserto , statene certi ,non erano ragionamenti fra se è se' che faceva ,no , parlava al di fuori di Lui con qualcuno e lui sapeva con chi !!
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Re: La parabola dell'albero di ulivo in romani 11

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 19:06 La stessa forma, ma vocalizzato zeraka (tuo seme)
Vedi invece questi che sono lo stesso termine, ma vocalizzato zroaka (tuo braccio): Ezechiele 4,7 Geremia 32,17 1Re 8,42 1Sam 2,31

Qui sta per braccio, forza:

Ezechiele 4:7 וּֽזְרֹעֲךָ֖ (ū•zə•rō•'ă•ḵā)
Geremia 32:17 וּבִֽזְרֹעֲךָ֖ (ū•ḇiz•rō•'ă•ḵā)
1 re 8: 42 וּֽזְרֹעֲךָ֖ (ū•zə•rō•'ă•ḵā)
1 Samuele 2:31 זְרֹ֣עֲךָ֔ (zə·rō·'ă·ḵā)

In Genesi 13:16
זַרְעֲךָ֖ (zar•'ă•ḵā) sta per seme זָ֫רַע (zera) e anche:
זַרְעֲךָ֖ (zar·'ă·ḵā) Genesi 21:13

Ora, avendo semplicemente verificato i termini, premettendo che non conosco l'ebraico, da questi significati, ha più senso che in Gen 3:15 sia un braccio o un seme? Dato che lo stesso termine in Genesi 21:13 sta anche per seme/discendenza? Chiedo

וּֽלְזַרְעֲךָ֖ (ū·lə·zar·'ă·ḵā)Genesi 3:15
וּֽזְרֹעֲךָ֖ (ū•zə•rō•'ă•ḵā) Ezechiele 4:7
וּֽזְרֹעֲךָ֖ (ū•zə•rō•'ă•ḵā)1 re 8: 42

וּֽלְזַרְעֲךָ֖ (ū·lə·zar·'ă·ḵā)Genesi 3:15
זַרְעֲךָ֖ (zar·'ă·ḵā) Genesi 21:13

Besàseà invece fa notare:

L' espressione non va letta זַרְעָהּ, zhar'ah, seme di lei, ma va letta invece זְרֹעהּ, zhro'ah, braccio di lei, che in ebraico significa sua forza, potenza. Come anche va letto זְרֹעֲךָ, zhro'akhà, tuo braccio.
Confrontiamo il termine זרעך , tradotto come "tuo seme" del testo scritto di Genesi 3.15 con quello di 1 Samuele 2.31, tradotto invece con "tuo braccio":

Genesi 3.15: זרעך
1samuele 2.31: זרעך
Come vedi sono identici.


וּֽלְזַרְעֲךָ֖ (ū·lə·zar·'ă·ḵā)Genesi 3:15
זְרֹ֣עֲךָ֔ (zə·rō·'ă·ḵā)1 Samuele 2:31
זַרְעֲךָ֖ (zar·'ă·ḵā) Genesi 21:13

Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il domenica 13 novembre 2022, 20:48, modificato 2 volte in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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