L’argomento è “IL TEMPO DELLA FINE”. Quale tempo? In un futuro nostro?
1) Gesù, uscito dal tempio, se ne stava andando. I discepoli gli si avvicinarono e gli fecero notare le pietre del tempio e gli edifici (belle pietre e grandi edifici).
Allora, Egli predice loro che di quegli edifici (tempio) non sarebbe rimasta pietra su pietra. (Matteo 24:1,2) ( Marco 13:1,2) ( Luca 21:5,6)
2) A questo punto la discussione continua fino al "monte degli ulivi" : i discepoli chiedono a Gesù quando sarebbero avvenute quelle cose. Il tema era il diroccamento delle pietre del tempio (distruzione).
(Matteo 24: 33) (Marco 13:3,4) (Luca 21:7)
3) Gesù si appresta a rispondere dicendo di non lasciarsi ingannare perché molti sarebbero venuti nel suo nome dicendo “io sono il Cristo”, “il tempo è vicino”, di non credere a questi (falsi Cristi e falsi profeti). Ci sarebbero state tribolazioni, si sarebbe sentito parlare di guerre, sarebbe insorto regno contro regno, ma ancora non sarebbe stata la fine ma solo il principio di dolori. Dei discepoli sarebbero stati perseguitati, consegnati ai tribunali, battuti nelle sinagoghe, fatti comparire davanti ai governatori a motivo del “Suo” nome ( ciò doveva servire per testimonianza), sarebbero stati traditi da genitori, parenti ed amici. Gesù li rassicura di non preoccuparsi per quello che dovevano dire davanti ai governatori, perché sarebbe stato lo spirito santo a parlare per bocca loro.
(Matteo 24: 4-14 e 23,24) (Marco 13:5-13 e 21,22) (Luca 21:8-17)
Inoltre, non sarebbe stato torto loro un capello, avrebbero avuta salva la vita per la loro costanza (Luca 21:18 – 19) ; altri sarebbero stati invece uccisi. Ci sarebbero state tribolazioni (terremoti) pestilenze e carestie in vari luoghi . La fine sarebbe arrivata quando il vangelo sarebbe stato predicato in tutto il mondo (tutta la terra? ).
4) Il discorso di Gesù continua ed aggiunge altri dettagli. Parlando ai discepoli Gesù spiega che quando avrebbero visto “l’abominazione della desolazione” della quale ha parlato il profeta Daniele (se ne parla nella profezia delle 70 settimane) ,
tutti quelli che abitavano in Giudea dovevano fuggire sui monti; chi si trovava nel campo non doveva tornare indietro ecc… Luca 21:20 specifica :“
Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina “. Ci sarebbe stata una grande tribolazione come non vi era stata dal principio fino a quel momento e mai più vi sarà ; quei giorni a motivo degli eletti sarebbero stati brevi , se non fossero stati brevi nessuno sarebbe sopravvissuto.
5) Gesù continua a descrivere cosa sarebbe accaduto. Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole si sarebbe oscurato, le stelle sarebbero cadute dal cielo e le potenze celesti sarebbero state scrollate. Sarebbe apparso nel cielo il segno del “Figlio dell’uomo” e le tribù della terra avrebbero fatto cordoglio vedendolo venire sulle nuvole del cielo. Egli avrebbe mandato i suoi angeli per riunire i suoi eletti dai 4 venti e da un capo all’altro dei cieli. Gesù fa la similitudine con il fico e l’estate. Tutte queste cose sarebbero capitate
prima della fine di quella generazione (Matteo 24: 34 “
Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute”.
(Matteo 24:29 – 35) (Marco 13:24 – 31) (Luca 21: 25 – 38)
6)
Il giorno e l’ora. Continuando il discorso, Gesù parla del giorno e dell’ora che nessuno sa, neppure gli angeli e neppure il figlio ma solo il Padre. Il paragone è come i giorni di Noè in cui si mangiava e beveva, il diluvio all’improvviso portò via tutti. Così sarebbe stato alla venuta del Figlio dell’uomo. Se due saranno in un campo uno sarà preso e l’altro lasciato ecc. L’invito è vegliare perché quando meno se l’aspettavano il giorno del Signore sarebbe arrivato (il servo fedele e discreto ….)
(Matteo 24:36 – 51) (Marco 13 : 32 – 37)
7) Arrivati a questo punto, mentre in Marco e Luca si parla della "Passione", in Matteo (capitolo 25) è riportata la continuazione relativa alla descrizione del regno dei cieli con le parabole delle 10 vergini e dei talenti. L’invito è sempre a vegliare.
Adesso almeno a me ,dopo averci riflettuto per bene ed averne discusso nella precedente sezione "
Matteo 24, Marco 13 e Luca 21 gli ultimi giorni? " , appare chiaro che tutta la spiegazione data da Gesù si riferisce alla domanda iniziale fatta dai discepoli riguardo al diroccamento delle pietre del tempio. : "..non resterà pietra su pietra". Belle pietre ed edifici maestosi che sarebbero stati diroccati in un certo momento (distruzione del tempio di Gerusalemme). I discepoli chiedono quindi ,
quando sarebbero avvenute tutte quelle cose. Egli lo spiega. Storicamente sappiamo che il tempio di Gerusalemme è stato distrutto nel '70. Luca parla di eserciti che circondano Gerusalemme; Gesù dice che ci sarebbero stati dei segni che avrebbero preceduto quel periodo e fa tanti esempi (come il fico e l'estate), che quei discepoli sarebbero stati perseguitati, portati davanti ai governatori, alcuni uccisi a causa del suo nome. Poi ci sarebbe stata una tribolazione e successivamente la "venuta" del figlio dell'uomo". Le precise parole di Gesù sono che "quella generazione non sarebbe passata" prima che quelle cose non fossero accadute. La teoria della generazione del 1914, mi scusino i signori TdG, come si suol dire...va a farsi benedire

. Allora che cosa vuol dire tutto ciò? che il Cristo è tornato subito dopo la distruzione del tempio?
Probabilmente, come diceva Gianni, riportando il termine "venuta" facendo riferimento alle scritture ebraiche , non vuol dire "ritorno fisico" ma "manifestazione della potenza del signore" (parole mie). Gerusalemme e la Giudea si erano talmente corrotte (Gesù stesso entra nel tempio e mette sottosopra i "botteghini") da non avere più il favore di Dio. Attività commerciali nel tempio che vengono permesse, abomini, i farisei che condannano a morte il Figlio di Dio.. Non era la prima volta che il tempio e Gerusalemme venivano distrutti (ad esempio Antioco Epifane IV distrugge tempio e città secoli prima - gli eventi sono narrati in Edra e Neemia). Considerando anche che il linguaggio ebraico è abbastanza "concreto" per descrivere eventi di una certa entità, ecco che compaiono il sole che si oscura , terremori (in realtà tribolazioni), potenze del cielo scrollate, le stelle che cadono ecc..
Il "
tempo della fine" dove le tribù della terra (le tribù di Israele) si battono il petto alla venuta del figlio dell'uomo è allora quel tempo li. Ciò che fa pensare ed applicare tutto al futuro, mi pare di capire che è una forzatura per giustificare il fatto che effettivamente ancora Cristo non è tornato. Leggendo quei versetti pare proprio che tutto sia già avvenuto. Forse l'errore è prendere la parola "venuta" e considerarla come suo ritorno.
A questo punto quando si parla del giorno e l'ora che nessuno sa (solo il Padre) in quel caso è "
quel" giorno del signore. Dalla bibbia mi pare di capire che non è l'unico: anche in passato ci sono stati "giorni del Signore" e quello non è stato nemmeno l'ultimo.
A questo punto non mi è tanto chiaro questo:
8) In Matteo 25:31 si parla della venuta del Figlio dell’uomo nella sua gloria con tutti gli angeli , il quale prenderà posto sul suo trono glorioso.
In conclusione, che Cristo non sia ancora tornato è evidente. Il regno di Dio sulla terra non mi pare che attualmente vi sia, la risurrezione non è ancora avvenuta quindi leggendo quei versetti e considerando la parola "venuta" come "ritorno" porta a problemi (forse miei) di comprensione.
1) Cristo è tornato davvero e non si capisce più niente dato che oggi ancora il mondo è qui e satana regna
2) Prendiamo alla lettera la parola "venuta" come ritorno, e siccome il discorso non torna se consideriamo, come pare evidente, tutto accaduto, andiamo a forzare la scrittura dicendo che sia applicata tutto al futuro (questo punto ovviamente è un mio parere)
3) Prendiamo atto che la parola "venuta" non è inteso come ritorno come si evince anche da altre parti della scrittura e prendiamo sempre atto che la mentalità e la lingua ebraica non è l'italiano ecc..
PS. Questo è un mio studio e ciò che ho scritto è solamente ciò che ho capito io, senza pretesa di aver scritto tutto correttamente.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB