Apocalisse 19:13

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Enigma
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 13:39
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Re: Apocalisse 19:13

Messaggio da Enigma »

Michele ha scritto: Secondo te, la vita eterna è un dono dato da Dio, che attraverso suo Figlio ci ha riscattato dal peccato e dalla morte. Ma allora siamo allo stesso discorso, quello che tu chiami dono, è sempre "mediato" dalla figura e dalla morte di Gesù. Mentre tu dicevi che un dono non si acquista per meriti. Se non lo acquisti per meriti tuoi, lo acquisti per meriti altrui? Ma!

Ma perché, quando Dio dette il dono della vita alla prima coppia, era per merito? Su quale merito Dio gli dette quel dono se prima non esistevano? Successivamente, la coppia si mostrò in ingrata e, indirettamente calpestarono il dono di Dio. Dopo aver calpestato il dono della vita, l'uomo si è trovato in una condizione perduta, non aveva più speranza di vita. Ed ecco che appare sulla scena Yeshùa per intercede presso Dio, affinché l'uomo riottenesse il dono che aveva disprezzato. Tu dirai: ma se ora mostro ubbidienza, sono meritevole di quel dono. E invece no. Nella tua ubbidienza mostri solo di apprezzare, ma non di essere meritevole, perchè l'uomo non è meritevole di niente al cospetto di Dio. Al riguardo Yeshùa disse questa parabola per trasmettere quanto detto: Così anche voi quando avete fatto tutte le cose assegnatevi, dite: ‘Siamo schiavi buoni a nulla. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare’”. - Luca 17:10.
Ma se non sbaglio, tu non sei affatto d'accordo sul riscatto. :D
Sulla nostra riuscita è semplice, noi dobbiamo inseguire la volontà di Dio, un discorso è inseguirla con tutto il corpo, la mente e lo spirito, è un conto è realizzarla pienamente. Dio vede le intenzioni.
Si, Michele. Però, perché non riusciamo a ridealizzarla pienamente?
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