Atti 10:10-16

France
Messaggi: 615
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:53

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da France »

Francesco sono d’accordo quasi su tutto con te.
Però non è strano che di questa visione di Pietro si parla solo in Atti?
Che poi in Atti si parla quasi esclusivamente di Paolo e della sua missione, degli Apostoli solo marginalmente e solo per avallare la predicazione di Paolo ai gentili.

Questa visione segna un cambiamento notevole nella successiva missione degli apostoli, perché Pietro, Giacomo ecc. non hanno scritto al riguardo qualcosa di più consistente?
speculator2
Messaggi: 1222
Iscritto il: domenica 2 febbraio 2020, 21:27

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da speculator2 »

Mi pare che pecore perdute della casa di Israele sono persone della casa di Israele e non gentili presso cui poteva trovarsi un discendente di israeliani; inoltre le pecore perdute di ogni casa sono destinate o al macello o ad essere sfruttate e tosate.

Il significato della visione è di non chiamare contaminato ciò che Dio ha reso puro: sia cibi che persone.

È strano che di questa visione si parli soli in Atti ma non vedo cosa da questo di possa dedurre.
Anche è un fatto che in Atti si parla degli apostoli solo a margine e per sostenere la predicazione di Paolo.

Una visione non può segnare un cambio notevole perché ora come allora camminiamo per fede e non per visione.

Posso ragionare su uno scritto sul perché uno ha scritto e non perché non ha scritto un maniera più consistente.
France
Messaggi: 615
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:53

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da France »

Esatto Speculator2 perché uno ha sentito il bisogna di scrivere della visione di una persona e la stessa persona che ha avuto un così grande messaggio non dice niente, non reputa di scrivere nulla.
Mah strano, mistero della fede!
Avatar utente
francesco.ragazzi
Messaggi: 1210
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da francesco.ragazzi »

Gesù è venuto in principio con l'idea di coinvolgere solo altri ebrei (le pecore perdute della casa di Israele), ma col passare del tempo ha cambiato idea - se mi viene concessa questa espressione -, affermando che effettivamente le briciole che cadono dal tavolo (vedi Matteo 15:21-28) e finiscono ai cagnolini (i pagani).
Detto in altro modo, è probabile che già Gesù durante il suo ministero abbia mostrato una certa apertura verso i pagani - dopo un'iniziale chiusura - forse in funzione del fatto che non trovava un'adeguata accettazione nella classe dirigente ?
La visione di Pietro non segna un cambiamento radicale nel movimento evangelico ma fa parte di una progressiva apertura a tutti i popoli cominciata già da Yeshuà .-
speculator2
Messaggi: 1222
Iscritto il: domenica 2 febbraio 2020, 21:27

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da speculator2 »

Quando liberò la figlia della donna fenicia da uno spirito impuro Gesù lo fece: "perché hai detto questo (anche i cagnolini mangiano le BRICIOLE che cadono dalla tavola dei loro PADRONI)".
Nessuna apertura ai gentili ma riconoscimento di dipendenza dai Giudei.

Aveva molte pecorelle smarrite e a loro si rivolse.
Era andato in fenicia perché lo perseguitavano.

Il cambiamento verso l'estero, ma non esterno all'ebraismo, avvenne dopo la sua morte e resurrezione. Esistevano molte pecorelle smarrite fuori di Palestina. Se avessero ascoltato non ci sarebbe stata, credo, la guerra giudaica, e la fine di Gerusalemme.
speculator2
Messaggi: 1222
Iscritto il: domenica 2 febbraio 2020, 21:27

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da speculator2 »

I primi tremila convertiti in un giorno dopo la discesa dello Spirito Santo erano tutti ebrei.
speculator2
Messaggi: 1222
Iscritto il: domenica 2 febbraio 2020, 21:27

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da speculator2 »

In Atti 15:7-8 al concilio sulla circoncisione dei gentili Pietro dice: "....voi sapete bene che dai primi giorni Dio fece fra voi la scelta che per bocca mia persone delle Nazioni udissero la parola della buona notizia e credessero; e Dio, che conosce il cuore, rese testimonianza dando loro lo Spirito Santo, come fece anche con noi".
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da bgaluppi »

Io credo che da un punto di vista storico non abbia alcun senso che un ebreo come Gesù intendesse andare ad insegnare agli stranieri e addirittura farli suoi discepoli. Se lo voleva fare, perché non lo fece? I suoi discepoli erano tutti giudei. In questo senso, i versetti mattaici in cui vieta ai discepoli di predicare agli stranieri corrispondono alla realtà storica, mentre quelli in cui si annuncia un'apertura agli stranieri sono poco credibili e più conformi ad una situazione storico-culturale successiva e post-paolina (e dunque frutto di redazioni successive).
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da bgaluppi »

Vi faccio un esempio.

Mt e Lc si basano su Mr come fonte principale, poi su Q e su fonti particolari (M e L). La fonte Mr è chiaramente evidenziabile in Mt e Lc, che la riportano quasi fedelmente; la fonte Q consiste in tutto il materiale che compare in modo conforme su Mt e Lc ma non su Mr; la fonte cosiddetta M è il materiale che compare solo su Mt, mentre la fonte cosiddetta L è il materiale che compare solo su Lc.

Vediamo un versetto che annuncia la predicazione del Vangelo fra i gentili, Mr 13:10: “E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti”. Questo versetto compare indubbiamente su tutti i mss di Mr, con piccole varianti trascurabili. Compare anche in Mr 16:15 (in cui si parla di predicazione "a tutta la creazione"), che tuttavia è spurio; infatti, tutta la parte di Mr 16 dal v.9 alla fine è spuria (esistono ben tre versioni diverse del finale). Per cui prediamo in esame solo Mr 13:10.

Letto fuori dal contesto, appare come una chiara annunciazione della futura predicazione apostolica. Ma proviamo a leggerlo nel contesto:

“9 Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell'ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo”, etc.

In questo contesto, il v.10 crea un'improvvisa rottura nel discorso, in cui Gesù affronta il tema delle future tribolazioni dei suoi discepoli. Cosa c'entra dire improvvisamente “e prima bisogna che il Vangelo sia predicato a tutte le genti”? Se leggiamo il testo senza il v.10, tutto fila molto più liscio:

“Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell'ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo”.

Infatti, Lc non riporta quel versetto nel passaggio parallelo, mentre Mt lo riporta alla fine del discorso, al v.24:14 (in cui compaiono varianti per quanto riguarda le parole "vangelo del regno"). In Mt 10:16-23, l'annuncio della predicazione ai gentili invece non compare:

“17 Guardatevi dagli uomini; perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18 e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per servire di testimonianza davanti a loro e ai pagani. 19 Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. 20 Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. ” – Mt 10:17-20

“9 Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell'ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo.” – Mr 13:9-11

Come si può vedere, il passaggio di Mr 13:9-11 senza il v.10 è conforme a Mt 10:17-20 (con piccole varianti). La frase sulla predicazione alle genti potrebbe essere un'aggiunta successiva per spostare la venuta del Cristo (che non si verificò in quella generazione) in avanti e dopo la predicazione ai gentili; per cui, leggendo il testo con questa aggiunta, le parole di Gesù non risultano più rivolte ai discepoli del suo tempo, ma a quelli futuri: il Cristo sarebbe venuto dopo le persecuzioni dei discepoli ma anche dopo che il Vangelo fosse predicato a tutte le genti, dunque i discepoli perseguitati diventano quelli delle generazioni successive e così è risolto il problema della mancata parusìa nella prima generazione, quella di Gesù e di Paolo.
speculator2
Messaggi: 1222
Iscritto il: domenica 2 febbraio 2020, 21:27

Re: Atti 10:10-16

Messaggio da speculator2 »

In Marco 7:28 Gesù guari' la fanciulla non per insistenza della madre, di cui certo conosceva il bisogno reale; Gesù non seguì i suoi discepoli che gli consigliavano di (dirle di si) e mandarla via; e non la guari' perché aveva una qualche fede (fede ne aveva dall'inizio) ma poiché la manifestava e nel modo conveniente che segue: "poiché hai detto questo".
Rispondi