NOMI TRADOTTI IN EBRAICO

[ארמאנדו אלבנו]

Gianni appunto ti dici una credenza. Io posso avere anche una credenza mia e dire che oggi ho visto un ufo passare sopra di me.
Quando mi riporti UN DOCUMENTO STORICO CHE AFFERMA CHE STORICAMENTE CHE NERONE E' RIAPPARSO DI NUOVO DOPO LA SUA MORTE ALLORA PRENDEREMO IN CONSIDERAZIONE QUESTA IPOTESI.

Cmq ancora nn vedo Cristo. Se la bestia era nerone dopo il suo ''PRESUNTO'' ritorno e dopo la sua sconfitta definitiva doveva venire Cristo. Tu lo vedi?

[ארמאנדו אלבנו]

Caro Armando Albano, perchè ritieni che ciò che Ap. descrive riguarda il tempo odierno?
Forse è giusto intendere Ap. come cose accadute al suo tempo che ci servono da insegnamento per il futuro. Anche perchè gli avvenimenti e gli errori ritornano sempre. Tutto ciò che gli ebrei fecero di sbagliato contro Dio, noi per filo e per segno, l'abbiamo commesso. Idolatria in primis. Hanno modificato solo i nomi, ma i demoni sono gli stessi.
Comunque caro Armando se vorrai spiegarci i tuoi punti di vista, io sono quì a leggerli.

A proposito... l'Armando numero uno quando ritornerà? Dai intervieni, mi piaceva leggerti.

E perchè dovrei dirvelo? ognuno si deve arrangiare con le sue forze e scoprirlo con le sue forze

[marco]

Caro Armando potevi essere più esplicito. Vuoi tenerla per te?

[ארמאנדו אלבנו]

[Gianni]

Armando Albano, ma perché insisti sulla storicità del Nerone redivivo? Non so più come dirlo che era una credenza popolare. Giovanni la utilizza. Punto. Il fatto che l’interpretazione sia condivisa da alcuni esegeti cattolici non la rende errata di per sé. Hai una interpretazione diversa per il numero 666? Va bene, è legittimo. Altri vi leggono, sempre tramite la gematria, “Impero Romano”.
Io tenermi stretto un papa?! Ma da dove ti vengono simili idee?
Comunque, hai svelato dove volevi andare a parare. E qui posso dirti gli errori che commetti nella tua interpretazione.
Giovanni scrive: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Ap 13:18). Si noti bene il tempo al presente: “Calcoli”. Non dice ‘calcolerà’; ciò impedisce il riferimento al 20° o 21° secolo. Chi leggeva Ap, se aveva intelligenza, poteva calcolare il numero; anzi, Giovanni esorta a farlo: ψηφισάτω (psefisàto) è un imperativo aoristo, il cui senso è “si metta a calcolare”. Si poteva quindi giungere all’interpretazione e Giovanni esorta a farlo.
Tu invece tratti Ap come se fosse Nostradamus!
La bestia di Ap 17:3 “aveva sette teste” e l’angelo spiega: “Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede” (Ap 17:9). Qui è chiaramente identificata la città di Roma. Cercando di svelare l’enigma, la strada giusta è quella di pensare a qualche imperatore romano e quindi verificare se corrisponda prima di tutto a 666 e poi agli eventi storici. Se si usa l’alfabeto greco come decrittatorio, non si giunge ad alcun risultato. Che alfabeto usare? La cosa si complica perché anticamente si potevano scrivere nomi greci anche usando lettere ebraiche. Un esempio lo abbiamo nella stessa Apocalisse, in 9:11: “L'angelo dell'abisso il cui nome in ebraico è Abaddon [אבדון] e in greco Apollion [Ἀπολλύων]”. Se però si utilizza l’alfabeto ebraico, alla soluzione si arriva.
La tua interpretazione ha a che fare solo molto ma molto indirettamente con il papa cattolico. Il culto dell'imperatore vivente era un atto dovuto da tutti i cittadini dell'Impero per riconoscere che il sovrano era divino. Fu proprio l'opposizione al culto imperiale da parte dei discepoli di Yeshùa che scatenò la loro persecuzione nel 1° secolo.
Il culto imperiale continuò a fiorire fino al 3° secolo, con l'imperatore Alessandro Severo, poi andò affievolendosi, tanto che nel 4° secolo vi si pose fine con l’editto di Tessalonica. Ora l’Impero Romano assimilava a sé la religione “cristiana” ovvero la religione sorta dall’apostasia iniziata nel 2° secolo, infarcendola del proprio paganesimo e dando vita a una religione cattolica (universale) romana.
La pratica della divinizzazione, tuttavia, rimase e fu tributata all’imperatore romano Costantino, che operò la fusione tra la religione “cristiana” apostata e il paganesimo. Nel nuovo culto, Costantino fu onorato come Isapostolo (= “uguale agli apostoli”), con una modalità volta a perpetuarne la funzione. Già gli imperatori romani avevano assunto il titolo e le funzioni di Pontifex Maximus (“Sommo Pontefice”), il massimo grado religioso che designava il capo del collegio di sacerdoti, a partire dal 12 a. E. V. con l’imperatore Augusto. Costantino conservò la carica di Pontifex Maximus. Fu l’imperatore romano Flavio Graziano (375-383), dopo di lui, a rinunciare alla carica di Sommo Pontefice. Carica che passò poi al papa cattolico, conservata fino ad oggi.

[ארמאנדו אלבנו]

Gianni NO la mia interpretazione non ha niente a che fare con il papa cattolico. wojtyla non è la bestia, wojtyla non è l'anticristo

[Gianni]

Armando Albano, sta diventando solo una polemica, per cui me ne tiro fuori.
Che Giovanni fosse morto quando scrisse Ap, è tutto dire. Tu stesso dici che il tempo era vicino ma poi te ne esci dopo 2000 anni a parlare di Giovanni Paolo II! Se non vedi ancora Yeshùa sulla terra è perché non è ancora tornato; prega piuttosto di sussistere al suo ritorno. Per il resto, come detto, me ne tiro fuori. Interverrò unicamente quando finalmente esporrai con chiarezza le tue … le tue inprerpretazioni.

[ארמאנדו אלבנו]

te l'ho dettoooo wojtyla non centra niente.

[ארמאנדו אלבנו]

Per quanto riguarda la mia interpretazione io non ho un interpretazione

[Gianni]

Sei incredibile, Armando Albano! Ti ho spiegato per filo e per segno che quella del Nerone redivivo era una credenza popolare! E tu ancora insisti che nella storia non c’è traccia di Nerone ritornato? Sarebbe come cercare le tracce sulla neve della slitta di Babbo Natale! Pazzesco.
La tua interpretazione l’hai data. A me sembra follia. Se qualcuno vuol commentare, lo faccia.
La legge n. 666 del Regno d’Italia del 30 giugno 1912 stabiliva le norme per poter essere considerati elettori politici. Che si trattasse del “marchio della bestia”? Se sommi la data 30.6.1912 ottieni 1948. Ebbene, il 30 giugno 1948 qualcosa accadde di sicuro in qualche numero civico 666.
Per favore, cerchiamo di essere seri.