FORUM BIBLICO

Buongiorno a tutti, vorrei sapere cosa ne pensate di questo versetto: 1Cor. 15,29 BJ "Altrimenti, che cosa faranno quelli che si fanno battezzare per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?" e BDG " Se i morti non resuscitano, a che serve, allora, il battesimo di quelli che si fanno battezzare per i morti? Perché lo fate, se non credete che un giorno i morti resusciteranno?" La mia domanda è: Che cosa significa, "farsi battezzare per i morti?"
Grazie per una vostra risposta.

L'idea centrale è "perché si fanno battezzare?"; se i morti (nel peccato) non sono riportati in alto che senso ha risvegliarsi?;

il vs 31 "ogni giorno affronto la morte"; probabilmente affrontava una morte simbolica causata dal peccato.

Insomma c'erano alcuni come Paolo che erano stati morti e morivano ogni giorno (spiritualmente) ed erano risvegliati e si davano da fare e quello era una prova di resurrezione.

Battezzati sopra i morti significa che sono usciti dalla acqua del battesimo e sono vivi, mentre i morti, o non sono entrati nella acqua, o sono entrati ma sono ancora sotto acqua.

Ne ho scritto qui:
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... volume.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
al sottotitolo a pag. 147.

Usciti fuori dall'acqua (così finisce il battesimo) c'è obbligo di salvare gli annegati spirituali e tale salvamento è prova di resurrezione.

Se non c'è attività di salvamento da compiere allora c'è : facciamo le cose di ogni giorno perché cambieremo-moriremo domani, non oggi, perché Cristo non è ancora ritornato, non è stato destato, si desterà.

Grazie Gianni per l'interessante commento a Corinti. Lo leggo con attenzione.

Posso commentarlo qui?.

E perchè non potresti? Certo che puoi commentare qui, Speculator.

grazie Gianni per la tua risposta(sempre gradita), ho dato una scorsa veloce al tuo commento sulla lettera ai corinzi, ma mi restano pur sempre dei dubbi per quanto riguarda il versetto 29.
In riferimento alla risposta di Speculator 2, non sono d'accordo quando dici che Paolo intendeva la morte in senso simbolico, riferendosi al peccato; Paolo rischiava realmente la vita, ha subito lapidazioni, frustate e carcerazioni, quindi non penso che lo intendesse in senso simbolico.
Grazie comunque per la tua risposta.

E dove mai avrei scritto che Paolo intendeva la morte in senso simbolico?

Vs 30,31

Perché anche siamo in pericolo ogni ora?

Ogni giorno affronto la morte per la vostra lode fratelli, (fratelli) che ho.

Il verbo al plurale, quindi riguardante più persone, che erano in pericolo ogni ora,

non corrisponde alla esperienza del solo Paolo, che, anche se in pericolo spesso, come attesta in II corinti 11:26, non erano ogni ora in pericolo.

Corrisponde certo ad un pericolo spirituale ogni ora per tutti i cristiani.



II Corinti 11:16,17,18 compare la parola "lode" che c'è anche nel nostro testo in questione.

Al vs 31 il verbo stabilisce una distinzione rispetto al vs 30 mediante la prima persona singolare.

Io Paolo affronto la morte ogni giorno non può riferisi al pericolo materiale di morte ogni giorno, pochissimo probabile, anzi impossibile visto che Paolo aveva ancora cose da fare e scrivere, ma si riferisce alla morte spirituale cui doveva fare fronte nella sua predicazione nella congregazione cristiana e specialmente fuori.

e spiega il motivo di tutto il suo apostolato: la vostra lode (da Dio) (dei) fratelli che ho.