Shalom Gianni, posso chiederti se tutte le traduzioni sono corrette?
Mi spiego meglio, la traduzione è questa:
εἶπεν δὲ ὁ κύριος· Ἀκούσατε τί ὁ κριτὴς τῆς ἀδικίας λέγει· 7 ὁ δὲ θεὸς οὐ μὴ ποιήσῃ τὴν ἐκδίκησιν τῶν ἐκλεκτῶν αὐτοῦ τῶν βοώντων αὐτῷ ἡμέρας καὶ νυκτός, καὶ μακροθυμεῖ ἐπ' αὐτοῖς; 8 λέγω ὑμῖν ὅτι ποιήσει τὴν ἐκδίκησιν αὐτῶν ἐν τάχει. πλὴν ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ἐλθὼν ἆρα εὑρήσει τὴν πίστιν ἐπὶ τῆς γῆς;
ma alla fine del versetto troviamo un punto interrogativo.E' giusto?
grazie
luca 18:8
- Gianni
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Re: luca 18:8
Ciao, Leone. Quando citi dalla Scrittura sarebbe meglio indicare libro, capitolo e versetti.
Tu hai citato Lc 18:6-8 e domandi se tutte le traduzioni sono corrette.
Caro Leone, ancor prima delle traduzioni occorre accertarsi che sia corretto il testo originale da tradurre. Tu da quale testo critico hai tratto la tua citazione? Non è propriamente quello di Westcott e Hort. E neppure quello di Nestle-Aland. Le differenze sono minime e riguardano la punteggiatura.
Per rispondere alla tua domanda: sia il testo critico di Westcott e Hort che quello di Nestle-Aland pongono un punto interrogativo alla fine del v. 7 e alla fine del v. 8.
Quanto alla correttezza delle traduzioni, ce ne sono a migliaia in centinaia di lingue, per cui non so risponderti. Posso però darti la traduzione letterale, poi giudica tu:
6 Disse poi il signore: “Ascoltate cosa il giudice di ingiustizia dice. 7 Il poi Dio non affatto farà la giustizia degli eletti di lui quelli gridanti a lui giorno e notte, e sopporta per loro? 8 Dico a voi che farà la giustizia di loro in fretta, ma il figlio dell’uomo venente troverà la fede su la terra?
I due punti interrogativi sono richiesti dal contesto. Quanto alla particella ἆρα, è interrogativa e denota ansia; è intraducibile.
Tu hai citato Lc 18:6-8 e domandi se tutte le traduzioni sono corrette.
Caro Leone, ancor prima delle traduzioni occorre accertarsi che sia corretto il testo originale da tradurre. Tu da quale testo critico hai tratto la tua citazione? Non è propriamente quello di Westcott e Hort. E neppure quello di Nestle-Aland. Le differenze sono minime e riguardano la punteggiatura.
Per rispondere alla tua domanda: sia il testo critico di Westcott e Hort che quello di Nestle-Aland pongono un punto interrogativo alla fine del v. 7 e alla fine del v. 8.
Quanto alla correttezza delle traduzioni, ce ne sono a migliaia in centinaia di lingue, per cui non so risponderti. Posso però darti la traduzione letterale, poi giudica tu:
6 Disse poi il signore: “Ascoltate cosa il giudice di ingiustizia dice. 7 Il poi Dio non affatto farà la giustizia degli eletti di lui quelli gridanti a lui giorno e notte, e sopporta per loro? 8 Dico a voi che farà la giustizia di loro in fretta, ma il figlio dell’uomo venente troverà la fede su la terra?
I due punti interrogativi sono richiesti dal contesto. Quanto alla particella ἆρα, è interrogativa e denota ansia; è intraducibile.
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Re: luca 18:8
"ARA" indica una domanda con un dubbio ed è anche o una domanda rafforzata-precisa.
Non c'è nessun dubbio che i suoi eletti grideranno e aspetteranno la venuta di Gesù.
Ma tal è venuta sarà molto veloce e alcune persone non elette non avranno quella Fede sufficiente per affrontare quella situazione veloce. Si tratta di una fede particolare.
Non c'è nessun dubbio che i suoi eletti grideranno e aspetteranno la venuta di Gesù.
Ma tal è venuta sarà molto veloce e alcune persone non elette non avranno quella Fede sufficiente per affrontare quella situazione veloce. Si tratta di una fede particolare.
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Re: luca 18:8
Al versetto 7 il "de" non credo vada bene tradotto letteralmente con con "poi" ma piuttosto con un suono "e' ", che è proprio, rafforzativo.