Cos’è il “Regno di Dio”?
Inviato: domenica 14 luglio 2019, 13:18
Siamo abituati a concepire il Regno di Dio di cui parla Yeshùa come un periodo storico preciso, il cui inizio è segnato dalla cosiddetta “parusìa” (παρουσία), intesa come la “venuta in gloria” del Cristo, che associamo ad un evento spettacolare di manifestazione divina in cui tutti gli uomini guarderanno in alto e vedranno la figura gloriosa e splendente del Cristo circondato da tutti i suoi angeli. Leggendo le parole dei Vangeli, ci immaginiamo il Regno di Dio anche come un “luogo” superiore e più splendente in cui i risorti dimoreranno assieme al Cristo, godendo della vicinanza a Dio e della Sua presenza in una forma “spirituale”. Ma siamo sicuri che il Regno di Dio di cui parla Yeshùa sia un luogo metafisico soprannaturale? Siamo sicuri che la parusìa sia una manifestazione celeste reale? Siamo sicuri di aver compreso le parole di Yeshùa correttamente? Oppure la nostra comprensione del testo e le nostre idee sono influenzate da una interpretazione religiosa che distorce il vero senso delle parole dei Vangeli?
In questa difficile discussione mi propongo di analizzare e discutere l’espressione “Regno di Dio” per come Yeshùa la presenta e per come è intesa dalle Scritture Greche successive ai Vangeli, esaminando i vari contesti in cui compare, individuando i versetti a favore e contrari all'interpretazione tradizionale, e provando a valutarla da una prospettiva diversa, col fine di capire se alcune idee comunemente accettate non necessitino di una revisione.
In questa difficile discussione mi propongo di analizzare e discutere l’espressione “Regno di Dio” per come Yeshùa la presenta e per come è intesa dalle Scritture Greche successive ai Vangeli, esaminando i vari contesti in cui compare, individuando i versetti a favore e contrari all'interpretazione tradizionale, e provando a valutarla da una prospettiva diversa, col fine di capire se alcune idee comunemente accettate non necessitino di una revisione.