la legge del desiderio?

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bgaluppi
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da bgaluppi »

Io credo che la distinzione stia semplicemente nel fatto che Yeshùa fu prescelto per diventare messia e Adamo no. Inoltre, non credo che Adamo sia una persona realmente esistita ma simboleggi l'essere umano, tutti noi come specie. Per cui, Yeshùa sarebbe il ben adàm ("essere umano") prescelto per costituire il gradino ultimo della crescita spirituale umana mentre l'adàm sia il primo stadio, che contiene in sé la potenzialità di perfezione ma non ancora la capacità di attuarla. Essendo Yeshùa nato allo scopo di diventare messia, aveva una predisposizione naturale verso il raggiungimento della perfezione più di tutti gli altri. Altri uomini sono riusciti a seguire dei percorsi spiritualmente elevati, magari non al livello di Yeshùa, ma ci sono riusciti. E Yeshùa afferma che anche il discepolo può essere come il maestro. Dunque, credo che l'uomo, pur essendo carnale e soggetto agli istinti materiali contrari a quelli spirituali, abbia in sé la capacità di non peccare, perché è intelligente. Yeshùa lo ha dimostrato, ma era anche preconosciuto per diventare messia e dunque aveva in sé capacità di controllo superiori alla norma.
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francesco.ragazzi
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da francesco.ragazzi »

.....molto discutibile....si possono innescare molti altri ragionamenti che possono allontanare dalla fede...
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bgaluppi
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da bgaluppi »

Perché mai Francesco? Yeshùa è il messia. Credere in lui significa comprenderne l'insegnamento e il significato del suo sacrificio e soprattutto attualizzare ciò che insegna nella nostra vita. Credere che Adamo sia una rappresentazione astratta non va ad intaccare la fede in Yeshùa, in ciò che rappresenta, e neppure la genuinità e la validità dell'insegnamento biblico. Io credo che invece siano i dogmi trasmessi dal pensiero religioso millenario ad essere pericolosi al fine di comprendere il senso profondo della fede e del nostro rapporto con Dio. Il messia viene per insegnare a servire Dio, a vivere in modo conforme a Dio, e quindi riscattare il genere umano dalla decadenza in polvere e farlo evolvere ad una forma superiore. Lui "viene da Dio", perché è preconosciuto e lo spirito riposa su di lui.

Se Adamo è esistito realmente, allora è esistito anche il serpente parlante, e il mondo fu creato in sei giorni (però sappiamo che prima della comparsa dell'uomo ci sono miliardi di anni di storia geologica). E sopra alla volta celeste c'è acqua. Il testo genesiaco è in forma di racconto, come una parabola, e non si possono usare due pesi e due misure, per cui alcune cose sarebbero letterali e altre no. Come Giobbe. Se si crede che Giobbe sia esistito, allora tutto il racconto è vero. E Giona davvero fu inghiottito da un pesce? Oppure il testo vuole semplicemente trasmettere un insegnamento sottoforma di parabola, stile narrativo tipico della letteratura ebraica?
speculator

Re: la legge del desiderio?

Messaggio da speculator »

Un grandissimo amore per suo padre e un cervello perfetto.
Un tale cervello non muore certo ma solo si addormenta e riposa.
speculator

Re: la legge del desiderio?

Messaggio da speculator »

La teologia fa fare salti fa una frase di Paolo a Gesu' e poi Adamo e Genesi e quel simpatico Giobbe?

Se volete restiamo su Paolo, che e' duro a volte; ma dato che Paolo sa che Gesù lo libererà dalla morte possiamo passare a Gesu' per chiarire "voglio" o "desidero" e "morte".
France
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da France »

Allora tutta la preistoria della Bibbia è una leggenda, solo una parabola, un insegnamento?
Almeno Abramo è stato una persona reale è esistito? Ci sono prove storiche su di lui?
Però gli ebrei esistono e loro fanno discendere la loro origine da Abramo addirittura da D.o. Boh Così sembrerebbe che loro hanno creato Dio
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bgaluppi
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da bgaluppi »

Ciao France, non ci sono prove storiche esterne alla Bibbia che testimonino che Abramo sia esistito, e neppure ci sono sugli altri patriarchi e persino su Mosè. Questa è la pura realtà e va accettata, non rifiutata, ma naturalmente non significa che quegli uomini non siano esistiti, anche perché la Bibbia li presenta come individui reali e le loro vicende sono narrate anche in forma storica, se pur spesso utilizzando un linguaggio poetico. Diverso è il caso del racconto genesiaco di Adamo ed Eva, chiaramente ricco di significati traslati e immagini simboliche, che fanno pensare più ad una narrazione teologica che ad una descrizione di eventi reali. In ogni caso, poco importa se quei personaggi siano esistiti realmente o no; ciò che conta è cosa rappresentano e il messaggio che il testo biblico vuole trasmettere attraverso le loro storie. Molti credenti potrebbero scandalizzarsi nel leggere queste parole, lo comprendo, perché spesso la fede è fondata su un modo di pensare dogmatico. Tuttavia, io sono profondamente credente, eppure non mi scandalizzo nel prendere in considerazione certe chiavi di lettura; anzi, trovo che chiavi di lettura diverse siano spesso illuminanti ed edificanti.

Anche gli ebrei prendono in considerazione la possibilità che molte parti della Bibbia non siano da leggersi letteralmente ma contengano un messaggio che deve essere compreso. Puoi farti un'idea precisa leggendo questo articolo da Sguardoasion, fonte ebraica certamente autorevole:

https://www.google.com/amp/s/sguardoasi ... enesi/amp/" onclick="window.open(this.href);return false;

Sulla Genesi:

https://sguardoasion.com/2014/10/14/ber ... creazione/" onclick="window.open(this.href);return false;
speculator

Re: la legge del desiderio?

Messaggio da speculator »

Desidero dal latino "de sidera" dai cieli indica che un sentimento origina da forze superiori; di solito un profumo (ormone) ti guida forse dove non devi e non vuoi.

Il greco "telw" indica una decisione seguita da intenzione di raggiungere subito un fine: "lo voglio".
Decisione e intenzione fanno la differenza.
speculator2
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da speculator2 »

Dire che tante cose che desidero non le faccio, e faccio tante cose che non desidero, è banale.

Per esempio desidero piantare tutti e andare in crociera ma non lo faccio, ma sto chiuso in casa per obbligo di legge e non lo desidero affatto.
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Gianni
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Re: la legge del desiderio?

Messaggio da Gianni »

Concordo in tutto con Antonio.
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