Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittura”?

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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Buongiorno Noiman :YMHUG:
ti ringrazio di cuore per il tuo commento, come sempre edificante e con occhio attento ci riporti ad una visione della situazione da un'altra angolatura.
Ora dopo aver letto la tua spiegazione sui termini מיקרא miqrà che significa “scrittura” ma deriva dal verbo לקרא, liqrò leggere, che hanno due definizioni, esattamente come la radice del verbo insegnare e la stessa del verbo studiare , le implicazioni sono profonde. Si può concludere dicendo che la parola ἀγράμματος potrebbe significare in quel contesto ignorante, incolto, privo di istruzione rabbinica delle Scritture.
Shalom
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Ma il greco non è l'ebraico. La parola che sta alla base del termine agràmmatos è gràfo, "scrivo", e questo soltanto. Con l'Alfa privativo davanti, l'aggettivo assume il senso unico di "che non scrive". Il senso di ignorante è espresso meglio dal termine idiòtes, che significa "non istruito".

In ogni caso, Pietro non avrebbe potuto scrivere il greco della 2Pt, ma nella lettera rivendica la paternità dello scritto.
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Buongiorno Antonio,
forse mi sono espressa male, dopo il concetto espresso da Noiman, ho trovato più probabile che la frase di Atti 4:13 trovasse il suo significato come riportato nello studio di Gianni e di altri commentari biblici citati, nella discussione, precedentemente. Comunque sia l'interpretazione del versetto, non penso che Simon Pietro pensasse che le lettere paoline facessero parte della Scrittura. Su questo punto penso che siamo concordi. :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Si, certo Lucry. Però Noiman mi pare abbia fatto intendere che l'ispirazione degli scrittori delle Scritture Greche sia un fatto di fede per il credente. Dunque, è irrilevante stabilire quale fosse il loro grado di istruzione, poiché erano guidati dallo spirito. Chi crede che essi abbiano scritto sotto ispirazione, tralascia il loro grado di istruzione. Tuttavia, l'ispirazione non avrebbe consentito loro di scrivere in ottimo greco, se non sapevano scrivere in greco; l'ispirazione poteva consentire loro di fare quello che Noiman chi ha spiegato, cioè di "proclamare". Ed è questo che fecero. Però qui si aprirebbe un altro argomento che ci porterebbe lontani dal tema della discussione, che è incentrata su 2Pt 3:16. :-)
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

concordo :d
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Riassumo i criteri che servono a valutare se un libro può essere considerato canonico, come ce li presenta ben chiari Gianni, poi possiamo approfondire per vedere se la 2Pt risponde a questi criteri:

1. Autorità divina: Il singolo libro è ispirato? Fu dato da Dio tramite il suo spirito ad un uomo o proviene solo da un uomo?

2. Autorità umana: Fu scritto, edito o ebbe la sanzione di un profeta o di un uomo che parlava per conto di Dio?

3. Genuinità: Si può far risalire al tempo e allo scrittore da cui asserisce di discendere? O, se lo scrittore non è nominato, si può provare che contenga la medesima materia che conteneva quando fu scritto?

4. Autenticità: È autentico? È verace?

5. Testimonianza: Se fa parte delle Scritture Ebraiche, fu accettato dalla comunità ebraica? Se fa parte delle Scritture Greche, fu accettato dalla comunità dei discepoli di Yeshùa?
Luigi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Luigi »

Tuttavia, l'ispirazione non avrebbe consentito loro di scrivere in ottimo greco, se non sapevano scrivere in greco; l'ispirazione poteva consentire loro di fare quello che Noiman chi ha spiegato, cioè di "proclamare". Ed è questo che fecero. Però qui si aprirebbe un altro argomento che ci porterebbe lontani dal tema della discussione, che è incentrata su 2Pt 3:16
Ma è anche plausibile che Pietro avesse un fratello in fede , per redigere le sue epistole, come Paolo aveva Terzio..
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Luigi, è plausibile ma non verificabile. Inoltre, se la lettera fosse stata scritta da un segretario, perché non nominarlo, come fa Paolo in Romani? Se la lettera fu scritta da un segretario, non è corretto che l’autore scriva di essere Pietro.
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Gli studiosi dei papiri di Qumran hanno identificato un piccolo frammento (7Q10) come apparentemente riportante le parole di 2Pt 1:15. Se tale identificazione fosse confermata, allora si potrebbe datare la 2Pt intorno al 60, secondo i suddetti studiosi (alcuni propongono una data addirittura anteriore al 49, altri tra il 49 e il 55). Tuttavia, tale identificazione non è certa né probabile, ma possibile, e non c’è uniformità di pensiero tra gli studiosi sull’identificazione del testo del frammento.

La datazione intorno al 60 (o prima) è resa improbabile, a mio avviso, dallo stesso testo della lettera, che presenta una situazione nella comunità storicamente posteriore rispetto alla 1Cor e 1Tes, databili tra il 53 e il 55, in cui esiste ancora una forte attesa messianica:

“Il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore” - 1Ts 4:16,17

“Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.” - 1Cor 15:51,52

“Ma questo dichiaro, fratelli: che il tempo è ormai abbreviato” - 1Cor 7:29

“Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento” - 2Pt 3:9

Da 1Tes e 1Cor si capisce che Paolo fosse convinto dell’imminente venuta del Signore prima della sua stessa morte, tanto che in 1Cor 7 consiglia ai credenti di restare nella condizione in cui si trovano - sposati o non sposati - e di dedicarsi interamente a Dio, proprio in virtù dell'imminente venuta. Dalla 2Pt si capisce che la situazione nella comunità era ben diversa: il Signore ritardava l’adempimento della sua promessa, e ciò fa presupporre che Paolo e altri della sua generazione fossero già morti. Non avrebbe avuto senso pensare ad un ritardo della sua venuta se Paolo fosse stato ancora vivo e visto che Yeshùa, parlando della distruzione di Gerusalemme unitamente alla sua imminente venuta, dice ai discepoli (tra cui c'era anche Pietro):

“Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute” - Mt 24:33,34

A tutto ciò si aggiunge il fatto che “Gli apologeti, Ireneo, Tertulliano, Cipriano, Clemente di Alessandria, e il Canone muratoriano sono completamente silenziosi su di essa” (Kummel, Introduction to the New Testament). “Il primo autore che la cita è Origene (185-253), il quale riporta, secondo quanto riportato da Eusebio di Cesarea, la problematica dell'autenticità, senza però condividere la posizione pseudoepigrafica: «Pietro... ha lasciato una lettera riconosciuta; forse anche una seconda, ma questa è dubbia». Eusebio stesso, elencandola tra gli antilegomena, dà ulteriori notizie su questa controversia.” (da Wikipedia).

Se tale lettera fosse così antica come propongono certi studiosi, e avesse circolato nella comunità già prima del 70, perché mai non viene nominata prima di Origène? E perché molti padri e il Frammento Muratoriano (170 E.V.) tacciono su di essa?
L'agnostico
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da L'agnostico »

1. Autorità divina: Il singolo libro è ispirato? Fu dato da Dio tramite il suo spirito ad un uomo o proviene solo da un uomo?
Bgaluppi interessante sarebbe sapere su che basi si evince ciò?
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