Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

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matteo97
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Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

Messaggio da matteo97 »

Desidererei porre alla vostra attenzione due passi evangelici delle S.G. il cui contesto è da ricercarsi nell'attimo in cui Yeshùa viene arrestato dai capi sacerdoti e successivamente condotto al Sinedrio per essere processato:

In Mt 26:51-52 è scritto: "Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l'orecchio. Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada." così come in Lu 22:49-51: "Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote, e gli recise l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì." NR

Tuttavia, appena prima, in un passo antecedente Yeshùa esorta i suoi apostoli a comprarne una; Lu 22:36: "Ma ora, chi ha una borsa, la prenda; così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una". NR

In Lu 22:36 la spada assume anche un significato allegorico, altrimenti come si spiegherebbe che Yeshùa comandi prima di comperare una spada e poi ostacoli l'azione degli apostoli in sua difesa? Soltanto poichè la profezia deve adempiersi? Tuttavia se così fosse sarebbe stato più opportuno non comandargli di acquistare armi, oppure no?
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Gianni
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Re: Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

Messaggio da Gianni »

La risposta sta nel commento di Yeshùa: "Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada". Se non si fosse riposta la spada, con le loro preponderanti forze le guardie li avrebbero uccisi tutti.
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Tony
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Re: Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

Messaggio da Tony »

«Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori” . Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi». Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»
Vangelo secondo Luca 22:36‭-‬38 NR06
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Nel contesto Yeshua vuole adempiere : egli è stato contato tra i malfattori . Isaia 53:12
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matteo97
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Re: Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

Messaggio da matteo97 »

Notasi come nel vangelo di Luca il medesimo avvenimento sia presentato sotto un'ottica differente da quello di Matteo, difatti cogliamo uno Yeshùa misericordioso che nutre compassione verso il servo al quale è stato reciso un'orecchio e che decide prontamente di medicarlo; mentre in Matteo la stessa scena viene ripresentata con il nazareno questa volta più attento verso la sorte dei suoi apostoli piuttosto che verso il torto appena subito dal servo da uno degli uomini di Yeshùa.
"Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada". Se non si fosse riposta la spada, con le loro preponderanti forze le guardie li avrebbero uccisi tutti.
Ciò il lettore lo deduce soltanto facendo un parallelismo con Mt 26:52 ma se leggesse l'avvenimento così come è esposto nel vangelo di Luca, potrebbe notare che Yeshùa apparentemente si contraddica da solo esortando dapprima i suoi apostoli all'acquisto di una spada (Lu 22:36) e poi interrompendo bruscamente l'azione di uno di questi in sua difesa (Lu 22:51). Certo, si potrebbe obiettare sostenendo che Yeshùa fosse consapevole del destino che andasse incontro, poichè la profezia doveva adempiersi, e che in quel determinato momento non volesse inutili spargimenti di sangue, tuttavia dato che era così chiaroveggente non sarebbe stato più opportuno non comandare gli apostoli ad alcun acquisto di armi dato che sapeva quale sarebbe stata la possibile azione di questi in sua difesa? Predisse che Simon Pietro lo avrebbe rinnegato da lì a breve possibile che non potesse prevedere tale azione?
speculator

Re: Parallelismo Mt 26:51-52 e Lu 22:36

Messaggio da speculator »

La spada da comperare dopo aver venduto il mantello sono simbolici per la parola di dio-la spada e le tradizioni-il mantello.

Quando gli dissero:"signore,qui ci sono due spade" disse basta perche' non era di quelle spade che parlava e voleva.

"Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada" , riferito per primo a Pietro, non significava che la giustizia divina avrebbe condannato Pietro alla morte o distruzione eterna, ma quelli dei presenti che avessero preso la spada sarebbero tutti morti ammazzati di spada: e Gesu' era un profeta di verita'
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