Ama il prossimo e odia il nemico

[bgaluppi]

Comunque Yeshùa non dice “fu detto”, ma “avete udito che fu detto”, dunque non sta semplicemente citando la Torah o la torah orale, ma sta facendo qualcosa di diverso che non ho ben compreso ancora. Il verbo ἀκούω (akùo) significa propriamente “sentire”, “ascoltare” con il senso dell’udito, ma anche “comprendere”, “imparare”. Se utilizziamo questo significato, avremo:

“Avete compreso (ciò) che fu detto agli antichi”. Chi lo disse? Certamente Mosè, che ricevette la rivelazione della Torah. Tutte le cinque volte che Yeshùa dice queste parole, tranne che nel v. 5:43, fa riferimento alla Torah. L’ultima frase è quella che stona, perché la Torah non dice mai di odiare il nemico, anzi dice di preoccuparsi di lui. Con tutta la buona volontà, non riesco a risolvere pienamente questo versetto.

[bgaluppi]

Comunque, come dicevo, il verbo μισέω (misèo) non significa solo “detestare”, ma anche “amare meno”, ossia “aver minore considerazione di”. Se lo intendiamo in questo senso, Yeshùa sta dicendo che non si può amare il prossimo e un po’ meno il nemico, ma bisognerà considerare ogni uomo allo stesso livello. Alla fine, si tratta di non giudicare nessuno, in questo modo si riuscirà ad amare il prossimo come se stessi. Forse questo è il senso dell’insegnamento di Yeshùa.

[Tony]

infatti , altrimenti sembra che ci sia una contraddizione nella legge : da una parte abbiamo "occhio per occhio" da un altra abbiamo "ama il tuo prossimo"
Una cosa è certa che Yeshua stava appianando una volta per tutte gli "spigoli" pungenti della "legge" che utilizzavano per prevaricare il prossimo . Se ammettiamo che nella legge c'è anche un incitazione al bene nell'amare lo straniero come se stessi Yeshua fa prevalere le incitazioni al bene .

[Michele]

Questo discorso mi sembra collegato ad una scoperta che ho fatto recentemente circa la parte destra e la parte sinistra dell'uomo. Basta vedere le cose con la parte destra, nel caso dell'occhio, o sentire con l'orecchio destro ecc. Riconducibile in parte al nostro detto del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

[Tony]

Non mi si fraintenda però , perchè ho ammesso che ci sono delle cose nella Torah piuttosto serie e problematiche , io credo in sintesi che quelle cose dure ci siano e che Yeshua ne era cosciente ma che abbia voluto far concentrare i suoi discepoli sugli insegnamenti "positivi"

[Michele]

Appunto, vedere il bicchiere mezzo pieno è qualcosa di positivo. Così come giudicare qualcuno o un avvenimento è sempre preferibile farlo con la "parte destra" positiva, che con la parte sinistra - negativa.

[bgaluppi]

Certi insegnamenti sono figli del loro tempo. Oggi lapideremmo un'adultera?

[Michele]

Infatti, oggi si uccide per molto meno

[Tony]

infatti , è impensabile

[Tony]

Tra l'altro va in contraddizione con Levitico 19:17 :
Non odierai tuo fratello [non carnale] rimprovera pure il tuo prossimo , ma non ti caricare di un peccato a causa sua. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo , ma amerai il prossimo come te stesso .

e che la stessa cosa andava fatta per lo straniero è detto in 34 :
Tratterete lo straniero come chi è nato fra voi , tu lo amerai come te stesso . Poichè anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto . Io sono il Signore vostro Dio .

da notare il "non ti vendicherai e non serberai rancore"