FORUM BIBLICO

Intendevo dire che Dio chiama a sé anche ad esempio attraverso il giudaismo.In effetti ho sbagliato a parlare al plurale, avrei dovuto dire "un altro modo". Quello di cui possiamo essere certi è che i suoi li chiamerà a sé, l'importante è adorarlo in spirito e verità.

Ma rimane sempre valido il principio biblico "prima il giudeo, poi lo straniero".

Ciao Mattia. Però permettimi una domanda. In che senso va "riconosciuto" come Messia per essere salvati? Perché io credo che la cosa non sia così scontata ...

Io credo che la chiave di lettura sia la lettera agli ebrei, ogni capitolo che leggo mi lascia senza parole. È vero che tutta l'umanità arriverà a Dio solo tramite il Figlio, non tramite Yeshua: non è necessario essere conosciuti da Dio solo attraverso l'insegnamento terreno di Yeshua, ma sicuramente saremo (al futuro, con l'era messianica) conciliati a Dio tramite il sacrificio perfetto del Messia.
Il capitolo 9 della lettera agli ebrei è illuminante

Io non ho questa conoscenza delle scritture ebraiche, però il discorso del capitolo 9 della lettera agli ebrei ha una logica ferrea.
Tu dici: nella Torah non c'è scritto che per il perdono dei peccati sia necessario sempre un sacrificio, tanto meno umano. Io sono d'accordo con te, il sangue versato da yeshua è servito per "rendere vincolanti" le promesse di Dio in GER 31:31 e per purificare il tabernacolo celeste. Per fare ciò non era sufficiente un vitello o un agnello, è necessaria l'offerta di un sommo sacerdote eterno. Yeshua ha offerto il suo sangue per fare ciò.
Il perdono dei peccati è una conseguenza, non la causa di questo sacrificio, e avverrà solo nell'era messianica.
Eb 9:26
6 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

Negli ultimi versetti che ho citato, si capisce anche che i credenti autori dei testi delle scritture greche ritenevano imminente la seconda venuta, perché parla del sacrificio nella fine dei tempi. Tutte le incomprensioni sono nate perché invece sono passati 2000 anni, e il perdono dei peccati è l'unico concetto rimasto nella mente dei credenti.

Ora, con questa chiave di lettura, rileggere il post di apertura di Antonio assume un significato eccezionale, perché la Torah non solo non è stata abrogata, ma è ancora l'unico patto ad essere efficace (insieme a tutti i precedenti). Il nuovo patto, migliore, perfetto sarà efficace solo dopo la parusia.
( Al mio amico farò venire un colpo stavolta, mi aveva detto di leggere la lettera agli ebrei per capire che il patto mosaico non è più valido... )

Ciao , la lettera agli Ebrei è forte nel senso che ci sono dei termini intensi ma efficaci . Quando tempo fa lessi Ebrei 10:28 ero rimasto un po' sorpreso , perché da una parte c'è una dichiarazione esplicita della validità della Torah , dall'altra c'è l'uso di un modo di esprimersi molto forte . Quindi validità della Torah ok , ma stiamo attenti a come la si deve comprendere perché sicuramente non lapideremo mai qualcuno oggi .

In che senso riguardano gli ebrei e non i gentili ?