Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

speculator2
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da speculator2 »

In Matteo "katalysai" vuol dire distruggere completamente: kata=a terra, lysai=sciogliere, separare, lisi.

In Marco "Acourountes" è composto da: a=non,
Courous=signore, + facente;
Significa non rispettare la parola del Signore, renderla non valida. Sono due cose diverse.

Abolire una legge si fa ora con una nuova legge completamente contraria alla precedente, o con una precisa indicazione : "È abrogata la legge......x", o con una nuova legge o provvedimento che rende impossibile la legge precedente.
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bgaluppi
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da bgaluppi »

Speculator, puoi indicare i versetti di Marco? Perché mi interessa quello che dici ma non trovo un corrispettivo in Mr e Lc di Mt 5:17.
speculator2
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da speculator2 »

In Marco 7:13

Ma noto che il termine non è akourountes , come scrissi male, ma è invece akurountes.
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bgaluppi
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da bgaluppi »

Dunque, Mt 5:17 non ha corrispettivi in Mr e Lc, né in Gv. Il verbo usato è katalùo, come in Mt 24:2, che vuol dire "distruggere", "annullare", e assume anche altre sfumature ma in questo contesto mi sembra chiaro che significhi "annullare", "abrogare".
Il v.20 forse ci dà un indizio sul perché Gesù ci tenga a puntualizzare che anche per lui la Torah era valida; lui criticava da un lato gli scribi e i farisei che insistevano sull'importanza di obbedire in modo minuzioso e dunque tendevano a caricare l'obbedienza con cavilli che a volte potevano distogliere da quello che, secondo Gesù, era il senso originario del precetto; da un altro lato, li rispettava poiché erano i depositari della legge antica (dice che "siedono sulla cattedra di Mosè", Mt 23:2). Per cui certamente Gesù obbediva alla legge, tuttavia si distaccava dalle riforme promulgate dai farisei (gli scribi erano farisei) in quanto le riteneva eccessive e a volte potenzialmente dannose (cfr. Mt 23).

Tutto ciò può aver generato l'idea che Gesù non intendesse rispettare la legge, e forse tale accusa fu formulata dagli stessi farisei (che ritenevano che il giusto modo fosse il loro), che spesso lo osservavano e cercavano di riprenderlo. I discepoli possono aver manifestato dei dubbi (Gv 6:60) in quanto a tratti Gesù sembra mettersi al di sopra della Torah, per cui non è più necessario tanto osservare la legge, ma piuttosto osservare i suoi insegnamenti, perché lui è "vero pane" e "vita eterna". Per cui, Gesù deve rassicurarli sul fatto che il suo intento non era tanto quello di annullare la Torah, ma di metterla in pratica in modo pieno, ossia in modo genuino.

Non tutti i gruppi giudaici mettevano in pratica la legge al modo dei farisei, ma questo non significa che non rispettassero la Torah e non la ritenessero legge di Mosè. Ogni gruppo aveva il suo modo di osservare la Torah. Le differenze, dunque, potevano essere interpretative e quindi nascevano discussioni anche aspre e si generavano dubbi.
speculator2
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da speculator2 »

Mi pare che i sadducei, cioè il partito dei sacerdoti, e poi gli scribi insieme con i farisei tesero delle trappole sottili a Gesù che non ci casco, per esempio nella questione della resurrezione e matrimonio della vedova, e sul tributo a Cesare.

Sulla resurrezione rispose citando la torah e ponendo un giustificato dubbio che fossero ignoranti.

Sul tributo non rispose alla domanda.

In genere non se la sentivano di accusare Gesù in sua presenza, ma diffondevano calunnie su di lui e contendevano coi suoi discepoli, tali che, dopo anni di predicazione intensa e miracoli, il lievito dei farisei aveva fatto diminuire la massa.
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da speculator2 »

C'erano differenze interpretative e di costumi notevoli e molte discussioni.

Tutto il nuovo testamento mi pare comunque centrato sulla bibbia ebraica, su una cultura ebraica, certo periferica all'impero e all'ellenismo.

La cultura cristiana si confrontò con la greca più tardi.
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bgaluppi
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da bgaluppi »

Bisogna distinguere sadducei da scribi e farisei. I primi erano appartenenti alla classe "aristocratica" e costituivano la classe sacerdotale; erano religiosi e realisti, accettavano solo la Torah (e non la legge orale), non attendevano necessariamente l'espletarsi di un'era messianica e dunque il ricostituirsi del regno di Israele, per cui cercavano spesso compromessi con i romani per mantenere lo status quo ed evitare problemi politici. I farisei, invece, erano laici e si occupavano degli aspetti dottrinali e della codificazione della legge anche orale (il loro lavoro fu proseguito dai rabbini). Per cui, mentre con i primi Gesù aveva contrasti politici, con i secondi i contrasti erano meramente dottrinali.
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Tony
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Tony »

Ok grazie della precisazione linguistica speculator , ho fatto quell'ipotesi perchè mi sembrava strano che Yeshùa dicesse quelle parole . Pensando che il testo non sia scritto in sequenza cronologica , sicuramente Yeshùa già da prima contestava il modo di osservare la Torah fatta dai farisei ,penso però che Matteo in qualità di scrittore abbia messo questo all'inizio del vangelo(Mt 5:17) come anticipo apologetico per tutto l'operato di Yeshùa che sta dopo , e a difesa di certe parole sue come la dichiarazione della distruzione del tempio (Mt 26:61) che alcuni giudei interpretavano come la sostituzione o annullamento dei costumi e della Torah vedi anche Atti 21:24 nell'operato di Paolo.


Ho letto anche te Antonio .
speculator2
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da speculator2 »

I sadducei erano "religiosi" e basavano le loro entrate sul tempio e le tasse che ne conseguivano.

Non riconoscendo altro che la Torah, erano forse ignoranti del resto della bibbia, e Gesù domanda loro se non sanno leggere nemmeno la Torah.

A Tony

"Non pensate che io sia venuto per distruggere la legge".

I Farisei dicevano cose cattive su Gesù.
Circa l'abolizione della legge qui Gesù sta dicendo : "questa abrogazione non pensatela nemmeno"; poi specifica che ogni piccola cosa della legge sarebbe stata adempiuta.
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bgaluppi
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da bgaluppi »

ogni piccola cosa della legge sarebbe stata adempiuta
Non proprio. Dice di essere venuto per "rendere la legge piena fino a farla traboccare" (il verbo pleroo significa "riempire completamente"). Adempiere non in senso di realizzazione delle profezie, ma in senso di modalità di obbedienza.
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