Luca 21:25

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bgaluppi
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Re: Luca 21:25

Messaggio da bgaluppi »

“Si è svolto lo scorso 18 aprile un interessante evento Webinar, organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia e aperto ai professionisti di tutti gli Ordini regionali, che ha indagato il fenomeno delle sette e i meccanismi di affiliazione attraverso cui i nuovi adepti vengono “captati” all’interno delle sette, e realtà totalitarie, dotate di propri codici insindacabili e finalizzate all’attaccamento esclusivo agli ideali del gruppo settario.”

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bgaluppi
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Re: Luca 21:25

Messaggio da bgaluppi »

Questo è un fuori tema, tuttavia, riprendendo il discorso dei TdG, vorrei far notare come essi arrivino a storpiare la Bibbia.

Sul loro sito, rispondono alla domanda “Perché i TdG non accettano le trasfusioni di sangue?”. La loro risposta è questa:

“È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14). Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto per lui in quanto Datore di vita.”

Vediamo innanzitutto cosa dicono e a cosa fanno riferimento i versetti biblici su cui i TdG fondano il rifiuto delle trasfusioni.

Non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue” — Gn 9:4
“Se un uomo della casa d'Israele, o uno degli stranieri che abitano in mezzo a loro mangia qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la eliminerò dal mezzo del suo popolo.” — Lv 17:10
“Guàrdati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non mangerai la vita insieme con la carne” — Dt 12:23
“Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi.” — At 15:28,29
“Perciò ho detto ai figli d'Israele: 'Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che abita fra voi mangerà del sangue'. E se uno qualunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; perché la vita di ogni carne è il sangue; nel suo sangue sta la vita; perciò ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di nessuna creatura, poiché la vita di ogni creatura è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà eliminato».” — Lv 17:12-14

Tutti i versetti che i TdG citano a sostegno del divieto di trasfusione fanno riferimento all'atto di mangiare il sangue. Anche i vv. di Atti, poiché è detto di astenersi “dal sangue, dagli animali soffocati”, ed è ovvio che faccia riferimento all'astensione dal mangiare il sangue e gli animali soffocati, poiché non esiste altro modo in cui ci si possa “astenere da un animale soffocato”. Questo perché tale atto veniva praticato comunemente e per motivi vari nelle antiche società pagane, con cui il popolo di Israele venne in contatto. Ma il motivo principale che sta dietro alla proibizione di “mangiare il sangue” è un altro, e ce lo spiega Rashi, che commenta Gn 9:4:

“Egli proibiva loro [di mangiare] un arto [tagliato via] da una creatura vivente; cioè, finché la sua anima è in essa [finché è viva], non mangerai la carne. - [cioè, se l'arto viene tagliato dall'animale mentre è vivo, è vietato mangiarlo anche dopo la morte dell'animale.]”

Dunque, il divieto è relativo unicamente alla consumazione del sangue, al mangiarlo. E alla consumazione di carne viva. Non è possiblie applicare quei versetti alla trasfusione del sangue di un altro essere umano in vena, che ha lo scopo di salvare la vita. Oltretutto, il sangue ingerito viene digerito, mentre il sangue ricevuto per trasfusione resta “vivo”.

Un'ultima considerazione va fatta sul fatto che i TdG rifiutino le trasfusioni “in segno di rispetto per lui [Dio] in quanto Datore di vita”. È proprio l'importanza della salvaguardia di una vita — che è dono di Dio — che rende la trasfusione necessaria in certi casi in cui, altrimenti, quella vita andrebbe persa. Il fatto che una persona non salvaguardi la sua stessa vita, che ha ricevuto come dono da Dio, e si lasci morire senza una valida motivazione (che potrebbe essere unicamente quella di salvare un'altra vita in pericolo) rifiutando una trasfusione necessaria alla sopravvivenza, è un atto di offesa a Dio.

Non ho parole su come gli uomini possano arrivare a storpiare la Scrittura in questo modo e inculcare idee malate nella testa di altre persone in buona fede. Si tratta di puro fanatismo.
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Alen.chorbah
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Re: Luca 21:25

Messaggio da Alen.chorbah »

Pikuach nefesh, in ebraico : פיקוח נפש. Noiman potrebbe ampliarlo.
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