[prescrizioni farisaiche] Efesini 2:15,Marco 7:5

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Gianni
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Re: [prescrizioni farisaiche] Efesini 2:15,Marco 7:5

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Simone/Pietro in Mt 16:17 è detto “figlio di Giona”, ma Pietro è dichiarato in Gv 1:42 “figlio di Giovanni”, per cui “figlio di Giona” è una traduzione arbitraria, tanto più che il testo greco non ha affatto “figlio di Giona” ma βαριωνᾶ (barionà) che è la trascrizione greca dell’aramaico “rivoluzionario” o “terrorista”, epiteto proprio degli zeloti.

“Simone” è l’equivalente greco dell’ebraico “Simeone”. “Pietro” è l’equivalente greco del soprannome aramaico Kehfa’ datogli da Yeshùa: “Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»)”. - Gv 1:42.

Βαριωνᾶ (barionà) è traslitterazione greca dall’aramaico (in cui bar significa “figlio”), tradotto “figlio di Giona”, ma che in verità indicava un rivoluzionario. Il nome assonante בריון (biryòn), appartenente all’ebraico moderno (israeliano), significa “prepotente”; i םינוירב (biryonìym) indicavano nello scorso secolo un partito ebraico clandestino. Ciò si accorda bene al carattere impetuoso di Pietro.

Un rivoluzionario simpatizzante degli zeloti non avrebbe certo avuto quell’intuizione.

Alcuni degli stessi discepoli di Yeshùa andavano in giro armati. - Mt 26:51; cfr. Lc 22:35,36.

Giuda Iscariota. È opinione comune che “iscariota” significhi “uomo di Cheriot”; se così fosse, Giuda sarebbe giudeo perché il villaggio di Cheriot-Ezron era in Giudea. Sta però di fatto che questo villaggio è assolutamente ignoto ed è quindi del tutto arbitrario farlo risalire a quello ormai scomparso citato in Ger 48:24 e in Am 2:2. Come tutti gli apostoli, lui era galileo, non giudeo.
Piuttosto, ὁ ἰσκαριώτης (o iskariòtes, l’iscariota) di Mt 10:4 potrebbe invece verosimilmente essere la trascrizione in greco dell’aramaico “sicario”), e questo avvalorerebbe l’ipotesi che Giuda abbia tradito Yeshùa per la delusione di non vedere realizzata da lui l’idea della liberazione di Israele dal giogo romano.

Simone il cananeo. Il testo greco ha καναναῖος (kananàios), da non confondersi con χαναναῖος (chananàios) che designa i cananei (cfr. Gn 15:21, LXX). Il termine καναναῖος (kananàios) è di origine aramaica e corrisponde al greco zelotès, che significa “zelota”; alcuni discepoli andavano in giro armati. - Lc 22:38.
speculator

Re: [prescrizioni farisaiche] Efesini 2:15,Marco 7:5

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Simone significa "Dio sente, ascolta". Era un nome ebraico e bar iona era sempre un sottolineare la tradizione di famiglia ebraica.
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