Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

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Tony
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Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Ciao a tutti , volevo capire cosa intendesse dire Paolo .
Ho provato a cercare ma non ho trovato risposta forse sono io che non capisco qualcosa .
Grazie in anticipo
Tony
Ultima modifica di Tony il sabato 1 settembre 2018, 20:04, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Tony, se leggi il commento di Rashi al v. che cita mimymattio, e poi leggi la frase di Paolo nel contesto, capisci quello che dice:

“La Scrittura parla qui in termini di ciò che di solito accade [cioè, di solito si usa un bue per la trebbiatura]. Tuttavia, la legge si applica ugualmente a qualsiasi specie di animale domestico, animale non addomesticato o uccello e in qualsiasi area di lavoro nel processo di preparazione del cibo. Se è così, perché la Scrittura specifica un bue? Per escludere l'uomo [da questa legge. Cioè, se è un umano che sta eseguendo il lavoro, il suo datore di lavoro è autorizzato a "metterlo a museruola", cioè a impedire al lavoratore di mangiare dai prodotti. Tuttavia, è una mitzvah che gli permetta di mangiare dai prodotti del datore di lavoro.] - [Sifrei 25: 154]

Ecco il contesto di 1Cor 9:1-12:

1 Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? Non siete voi l'opera mia nel Signore? 2 Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. 3 Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta. 4 Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? 5 Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? 6 O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare? 7 Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge? 8 Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? 9 Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano». Forse che Dio si dà pensiero dei buoi? 10 O non dice così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza e chi trebbia il grano deve trebbiarlo con la speranza di averne la sua parte. 11 Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? 12 Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.
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Tony
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Quindi se ho ben capito , non era riferito ad un animale ma ad un essere umano ?
E' per questo motivo che in 1 Timoteo 5:18 dice : "Non mettere a museruola al bue che trebbia il grano" e in aggiunta ( come se le cose fossero uguali) "L'operaio è degno del suo salario" ?
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Tony
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Voglio dire , è un modo di dire della mentalità ebraica ? è anche per questo che Saul dice proprio : Dio si da pensiero dei buoi ?O non dice proprio cosi per noi . Cioè sembra che Saul volesse istruire chi l'ascoltava a non prendere alla lettera quel versetto cosi lo traduce e aggiunge : "O non dice proprio cosi per noi" . Corretto?
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bgaluppi
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da bgaluppi »

E' per questo motivo che in 1 Timoteo 5:18 dice : "Non mettere a museruola al bue che trebbia il grano" e in aggiunta ( come se le cose fossero uguali) "L'operaio è degno del suo salario" ?
Il comandamento sul bue significa proprio quello che dice Paolo: l'operaio è degno del suo salario. Infatti Rashi spiega che è una mitzvah che il datore di lavoro permetta all'operaio di mangiare dai prodotti del lavoro. Paolo evidentemente era accusato da qualcuno di sfruttare le comunità per il suo sostentamento, dunque si difende dicendo che gli apostoli, avendo seminato beni spirituali, avevano anche il diritto di raccogliere beni materiali (cibo). Lui e altri apostoli avevano detto che “se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare” (2Tes 3:10); evidentemente, qualcuno lo accusava di mangiare senza lavorare. Allora, nella sua difesa, dice che le sue non sono affermazioni personali, ma sono suffragate anche dalla Scrittura, e cita Dt 25:4: “Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano». Forse che Dio si dà pensiero dei buoi? ... Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.” (vv. 8-9,11-12). Dio dette quel comandamento perché si preoccupava dei buoi? No, lo dette per gli uomini, e il significato è quello che spiega Paolo, in armonia con Rashi.
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Tony
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Ok allora penso di aver capito . Sia in Dt 25:4 che 1 Cor 9:9 significano in altre parole che "l'operaio è degno del suo salario". Scusate ma inizialmente può sembrare che quella sia una norma riferita al trattamento degli animali . E' per questo che Dt 25:4 sembra decontestualizzato ? cioè quella norma viene subito dopo un regolamento che riguardava le liti : 3 Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
4 Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
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bgaluppi
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da bgaluppi »

:-)
Paolo decisamente conosceva la Scrittura.
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Tony
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Ok capito :) . Non era cosi scontata la risposta perchè sembra che Saul abbia erroneamente preso un versetto della Torah per farlo proprio per l'argomento che stava trattando , invece questo dimostra che sapeva quello che diceva . In effetti Dt 25:4 è un versetto "strano" se letto cosi comè! . Questo mi fa capire tante cose di come viene letta la bibbia oggi e di come invece vada letta realmente . Ammetto che sono molto affezionato alla natura per questo mi sembrava che Paolo stesse dicendo una cosa che anche biblicamente sembrava contraddittoria . Perchè Dio si prende cura degli animali come dice anche Yeshua . Per questo era un argomento che mi stava a cuore. Mi sorprende anche il fatto che abbia avuto l'intuito giusto , anche se il mio carattere non mi permette di sentirmi troppo sicuro di me stesso specialmente su questi argomenti . Vi ringrazio :)
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Tony
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da Tony »

Cioè in realtà io non sono arrivato alla conclusione su nulla in realtà perchè le parole di Paolo mi hanno aiutato su come intendere realmente Dt 25:4 . Secondo voi dato che la Torah viene spesso fraintesa è possibile che leggendo tutta la bibbia da sola si abbia il giusto intendimento di alcuni versetti "strani" come quello che abbiamo visto ? Io so che la bibbia si chiarisce da sola , esempio mi viene in mente quando in Matteo 2:15 che dice " Fuori d'egitto chiamai mio figlio " come viene detto da Osea 11:1 ; cioè in questo caso si arriva alla conclusione che sia Israele che Yeshua sono definiti Figli (correggetemi se sbaglio) . Ma allora domando è possibile chiarire la Torah con la bibbia stessa senza fraintendere nulla ?
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bgaluppi
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Re: Dio si da pensiero dei buoi ? 1 Cor 9:9

Messaggio da bgaluppi »

Io so che la bibbia si chiarisce da sola , esempio mi viene in mente quando in Matteo 2:15 che dice " Fuori d'egitto chiamai mio figlio " come viene detto da Osea 11:1 ; cioè in questo caso si arriva alla conclusione che sia Israele che Yeshua sono definiti Figli
La tua conclusione è esattamente ciò che l'agiografo di Matteo vuol comunicare. Tuttavia, le parole di Os 11:1 sono riferite a Israele, non al messia. Ma Matteo le applica al messia. Stessa cosa per Mt 1:22,23, in cui la scrittura citata non fa riferimento al messia, ma Matteo la applica al messia. Non c'è da stupirsi di ciò. Matteo usa la Scrittura per esaltare la messianicità di Yeshùa. E chi sa - alla fin fine - che quelle parole dei profeti non contenessero anche "riferimenti inconsapevoli" a ciò che sarebbe accaduto molto dopo... ;)

Però bisogna stare attenti, non sempre questo metodo è corretto, altrimenti si può finire per vedere nella Scrittura ciò che non dice. Matteo era ispirato, noi no... :-) Complimenti, Tony.
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