le sette chiese

tom anad
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Re: le sette chiese

Messaggio da tom anad »

Gianni Galuppi

Vi allego breve pensiero sull'indurimento di cuore voluto da Dio.
seguirà l'indurimento di cuore voluto (o come conseguenza) da noi

L’indurimento de cuore è citato più di trenta volte tra il VT e il NT.
Bisogna distinguere tra l’indurimento di cuore che DIO operò nei confronti del faraone e l’indurimento di cuore di cui si parla nel NT.
Difatti nei libri del Pentateuco o Torah, oltre quella in Deuteronomio 10,16, indurire si trova altre 2 volte, ma solo relative al cuore del faraone:
Pentateuco 4,21 - "Il Signore disse a Mosè: Mentre tu parti per tornare in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi che ti ho messi in mano; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il mio popolo." ove per indurire è usato il verbo ChZQ radicale usato in genere per "rafforzare, quindi rendere duro... "chiuso questi a piegarsi " il che è come vederlo stretto in vincoli .
Deuteronomio 7,3 - "Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto", ove per indurire è usato ancora il verbo QShH.
Dio non vuole il pentimento del faraone poiché intende colpirlo, ma perché?
Gli ebrei traducono "Rafforzerò il suo cuore... ed egli non li lascerà andare" e si domandano: Come può il Signore punire il Faraone per il fatto che non lascerà partire gli ebrei, quando è Egli stesso a impedirglielo? Come può il Dio giusto, che ha creato l'uomo dandogli il libero arbitrio e che desidera il pentimento e non la morte privarlo del diritto di pentirsi?
Al riguardo non è da dimenticare che qui il faraone rappresenta l'incarnazione del dio Ra, cioè del male assoluto per l'ebraismo, un dio che si oppone al Dio Unico, incarnazione, quindi, di satana che ha fatto la scelta definitiva d'essere opposto a Dio.
Del resto dice uno dei proverbi "Beato l'uomo che teme sempre, chi indurisce il cuore cadrà nel male", ma nel caso specifico il faraone era già il rappresentante del male; non a caso il male in ebraico è "r'a" con lo stesso suono del nome del dio Ra. Per questo Dio lo punirà.
Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole." (Romani 9,17-18)
tom anad
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Re: le sette chiese

Messaggio da tom anad »

Gianni e Galuppi
indurimento del cuore - Giovanni 12
Riguardo all’indurimento di cuore riportato nel vangelo di Giovanni bisogna innanzitutto chiarire che Giovanni cita il passo di Isaia 6:9,12

Nel Vangelo di Giovanni l’interpretazione dell'indurimento parte dall'immagine della luce. La luce acceca coloro che non sono disposti ad accoglierla (3,19-21). Così pure Dio, con la presenza continua del suo amore, provoca nel peccatore una reazione di rifiuto. E’ come accendere una luce in una stanza buia, alcuni insetti vengono attratti altri si nascondono.

Quindi essere con il cuore indurito significa avere la mente ottusa e non comprendere il messaggio di Gesù.
Giovanni ci dice chiaramente che l’indurimento di cuore profetizzato da Isaia fu conseguente alla visione della gloria di Gesù, ed è all’indurimento verso il messaggio di Cristo che fù rivolta la profezia a Isaia.
Difatti Giovanni ha scritto 12:41 Queste cose disse Isaia, perché vide la gloria di lui e di lui parlò.

Però questo indurimento, a differenza del cuore del faraone, è un indurimento conseguente alla mente ottusa (è una nostra colpa o scelta) come ha scritto anche Paolo in 2 CO 3:14 Ma le loro menti furono rese ottuse; infatti, sino al giorno d'oggi, quando leggono l'antico patto, lo stesso velo rimane, senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è abolito.

Lo stesso Paolo in RO 2:29 ribadisce che la vera circoncisione è quella del cuore e non quella della carne per confermare il concetto che il cuore è il luogo ove deve regnare Dio.
Adesso analizziamo le conseguenze bibliche dell’indurimento dei cuori degli israeliti.
In primo luogo l'indurimento di Israele anche nell'Antico Testamento e di fronte a Cristo, e non a Dio stesso e il passo di Isaia ne è la prova.
Poi bisogna considerare che l’indurimento di Israele ha permesso la salvezza dei gentili.
Quando il numero dei gentili che potranno accedere alla salvezza sarà ultimato il Signore salverà il suo popolo.
Difatti Dio non ha rinnegato il suo popolo ma solo un residuo sarà salvato e l’indurimento del loro cuore cesserà quando Dio scriverà la Sua legge nel loro cuore umano (cuore di pietra cambiato). Solo allora il popolo di Dio comprenderà il messaggio. (bada bene il messaggio poiché lo scritto - la Legge - la conoscono bene, ma fino a quando non riconosceranno il Messia significa che non la comprendono).
Evito i passi di questi ultimi concetti poiché conosciutissimi.
Liberocredente
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Re: le sette chiese

Messaggio da Liberocredente »

Bgalupi
Perdonami l'espressione ma veramente non ti va giù il fatto che Gesu riceve il medesimo culto dovuto a Dio perché una sola cosa con Dio. Questa cosa proprio non ti va giù.

Non hai saputo spiegare perche in Apocalisse 5 l'agnello non si prostra a Dio come invece fanno gli anziani. Non hai spiegato perche l'agnello non effettua la dossologia come invece fa ognicreatura. Ogni creatura deve rendere lode,onore,gloria,potenza nei secoli dei secoli al suo creatore.

Perché l'agnello riceve la dossologia nei termini della dossologia fatta da Davide a Yhwh (1 cronache 29,11)? Nel vecchio testamento esiste una dossologia simile a qualche creatura?

Non mi hai spiegato in termini di mentalità ebraica cosa vuole dire l'espressione nei secoli dei secoli.

Gesu riceve lode,onore,gloria,potenza nei secoli dei secoli congiuntamente al padre. Questo non lo accetti. Ti devi chiedere perché ricevono solo loro in tutta la bibbia questa esaltazione congiunta.

Noi occidentali associamo il termine ''adorare'' a quello che la bibbia greca definisce latreia e qualche volta duleia. Latreia è più specifico. È il sacro servizio riservato solo a Dio. Quindi volendo possiamo avere un termine in greco che si allaccia al nostro termine adorare.

Adesso mi spieghi come si fa a rendere sacro servizio a Dio o il culto esclusivo di di Dio?

Una persona che si prostra davanti a Dio non sta rendendo sacro servizio a Dio oppure non sta rendendo il culto unico dovuto a Dio?

Come è possibile che gli anziani si prostrarono a Dio senza rendergli sacro servizio (per noi occidentali adorazione)? Sarebbe un controsenso e una mancanza enorme verso il creatore.

Se proskinesis significa solamente prostrarsi e basta allora perché il diavolo o ''il satan'' voleva che Gesu ''cadesse ai suoi per prostrarsi''? E Perché Gesu risponde ''a lui solo rendi culto o sacro servizio''?

La richiesta del Satan attraverso la proskinesis era una richiesta di sacro servizio.

Ma voglio per un attimo soffermarmi sul tuo modo di pensare,cioè che proskinesis non significa ne adorare,ne rendere sacro servizio,ne riverire ma solamente un atto di prostrarsi. Il diavolo chiese a Gesu di prostrarsi a lui. Tu hai detto che proskinesis significa solo l'atto del prostrarsi solamente,ne adorazione o sacro servizio,ne riverire. La conseguenza della risposta di Gesu al Satan sarebbe che la creatura deve prostrarsi solo al creatore. Ma a questo punto perche Gesu non riprende mai quelli che si prostravano ai suoi piedi? Se Satan chiese a Gesu non ''adorazione'' ma un solamente un gesto di prostrazione allora Gesu con la sua risposta confermerebbe la sua divinità perche egli mai rifiuto il gesto di prostrazione . E gli anziani in Apocalisse 5,14 commettono un peccato grave perche non rendono sacro servizio a Dio e poi in qualche modo stanno confermando la divinità di Yeshua (n.b: il satan chiede prostrazione e Gesu risponde di rendere culto solo a Dio e gli anziani si prostrano a Gesuo!)

Se la proskinesis significasse solamente il gesto di prostrarsi e basta senza implicare ''adorazione'' o ''sacro servizio'' o ''riverenza'' allora pure gli angeli confermerebbero la divinità di Yeshua. E perché? Perché l'angelo rispose a Giovanni di non farlo ma di farlo solo a Dio! Gesu però non rifiuto il gesto e gli angeli hanno ricevuto l'ordine di fare proskinesis a Gesu. Quindi per gli angeli Gesu doveva essere Dio altrimenti andrebbero in contraddizione.
Stessa cosa avviene nel caso di Cornelio e Pietro.


Come vedi il tuo ragionamento paradossalmente finirebbe per rafforzare ancora di piu la divinità di Gesu Cristo.

Inoltre il sacro servizio esiste, che noi occidentali associamo al termine adorare,esiste concettualmente anche nelle scritture ebraiche. Gesu citò il deuteronomio ''a lui solo rendi avadh''. Avadh quando è riferito a Dio significa il servizio a Dio che è un servizio che spetta solo a lui. Noi occidentali lo chiamiamo adorazione. Ovviamente la scrittura ebraica non vieta di servire altri personaggi. Si tratta di un servizio di ordine minore. La scrittura ebraica non vieta di rendere un onore minore ad altri.
Avadh esprime il sacro servizio quando riferito a Dio. Quindi volendo un termine ebraico esiste per esprimere il nostro termine di adorazione. È avadh quando riferito a Dio. Gesu risponde di rendere avadh solo a Dio alla richiesta di Satana di ricevere la prostrazione da Gesu.

E attenzione: bisognerebbe valutare anche i termini shamesh e palah


Cosa eaprimono i termini Shamesh e Palah specialmente?
Ultima modifica di Liberocredente il lunedì 15 aprile 2019, 0:03, modificato 5 volte in totale.
Liberocredente
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Re: le sette chiese

Messaggio da Liberocredente »

Se gli antichi prostrandosi a Dio ''non adoravono'' Dio ma gli rendevano omaggio o riverenza come facevano anche per gli altri allora per gli antichi Dio era sullo stesso livello di altri. La loro prostrazione metteva Dio ed altri sullo stesso livello. Non vi era quindi nessuna differenza tra il gesto fatto a Yhwh e il gesto fatto ad altri. Quindi non solo commettevano peccato perche non gli davano il culto esclusivo ma addirittura commettevano idolatria.
Liberocredente
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Re: le sette chiese

Messaggio da Liberocredente »

Poi dici questo:

Il secondo comandamento non vieta di "adorare" idoli, vieta di prostrarsi davanti ad essi,

Allora se non vieta di ''adorare'' gli idoli allora si possono ''adorarli''.

È un controsenso quello che scrivi.
tom anad
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Re: le sette chiese

Messaggio da tom anad »

cari Galuppi e Gianni

oltre ad associarmi allo scritto di liberocredente vi ricordo, che avendo risposto alla vostra domanda "indurimento di cuore" adesso dovete rispondere alla mia che è piccola (e dello stesso argomento di liberocredente)

Perché GESU', ebreo figlio di ebrei della discendenza di Davide, conoscitore della Legge Mosaica (a 12 anni insegnava nel tempio) non ha mai rifiutato il prostrarsi (leggasi adorazione, inchino ecc.) davanti a Lui pur sapendo che chi accettava tale gesto in base alla Legge era passibile di lapidazione?

Tenete conto che già da Daniele 3, poi Pietro e poi l'angelo in AP hanno rifiutato il prostrarsi dinanzi.

Mi scuso se sono rozzo nel parlare, ma come diceva Paolo in 2Corinzi 11:6 Anche se sono rozzo nel parlare, non lo sono però nella conoscenza.
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bgaluppi
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Re: le sette chiese

Messaggio da bgaluppi »

Troppo lunghi e confusionari i commenti, pieni di affermazioni che non hanno capo né coda biblicamente parlando e citazioni non pertinenti.

Il discorso è molto semplice, davvero non necessita di citazioni chilometriche e complicati ragionamenti. Gli antichi non utilizzavano un corrispettivo del termine italiano "adorare", perché non lo avevano, si prostravano davanti a ciò che ritenevano degno di valore in segno di omaggio e riverenza e, nel caso di una divinità, la "servivano", ossia le rendevano culto (ed è un termine diverso da "prostrarsi"). Per cui, prostrarsi davanti a Dio o a un dio significa riverire Dio o un dio, mentre il servizio comporta lo svolgimento di un lavoro, di atti di culto (mentre la prostrazione no); prostrarsi davanti ad un uomo significa riverire quell'uomo per il suo status, la sua importanza; prostrarsi davanti ad un idolo significa riverire un pezzo di legno (ecco perché il comandamento proibisce di inginocchiarsi, e poi separatamente anche di rendere culto, "non ti prostrare e non li servire", due atti diversi).

In sostanza, non c'è niente di male che un uomo o un angelo o un anziano (nella visione apocalittica) si prostrino davanti a qualcuno maggiore di loro, che sia Dio o il Messia. Prostrarsi davanti ad un uomo non significa adorarlo e divinizzarlo, stessa cosa per Yeshùa.

Proviamo ad andare a rovescio: che significa "adorare" in italiano secondo il pensiero religioso? Cosa significava in latino? Come si dice la stessa cosa in greco e in ebraico?
Allora se non vieta di ''adorare'' gli idoli allora si possono ''adorarli''.
Non vieta di adorarli (lo avevo messo tra virgolette) nel senso che gli antichi, per mostrare riverenza e omaggio, si prostravano. Il termine italiano "adorare" non implica solo la prostrazione, si può adorare Dio anche in piedi (il termine implica un culto basato sulla fede e su rituali). Se io dico "adoro il Dio degli ebrei" significa che credo in quel Dio e offro a lui il mio culto.

In greco, il termine proskunèo non implica il culto, implica solo l'omaggio, l'atto di riverenza. Infatti, Yeshùa risponde al diavolo dicendo che è scritto "prostrati (proskunèo, eb. shachah) davanti a Dio e a lui solo rendi servizio (latrèuo, eb. abad)".
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Re: le sette chiese

Messaggio da bgaluppi »

oltre ad associarmi allo scritto di liberocredente vi ricordo, che avendo risposto alla vostra domanda "indurimento di cuore" adesso dovete rispondere alla mia che è piccola (e dello stesso argomento di liberocredente)
Non hai risposto. Ha risposto Matteo.
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Re: le sette chiese

Messaggio da Gianni »

Tom Anad e Luigi, tanti giorni, tante pagine, tanti giri di parole per arrivare a non dire o a dire in modo confuso cosa sia nella Bibbia l’indurimento del cuore.

Non era una gara, sia chiaro. La mia voleva essere solo una dimostrazione di quanto sia indispensabile entrare nel pensiero ebraico della Bibbia per capirla a dovere.

Tale dimostrazione poteva essere ben più completa. Non solo non siete arrivati a capire sin da subito cosa voleva dire per gli ebrei biblici avere il cuore indurito, ma non avete neppure scalfito il nocciolo della questione, che è questo: nella mentalità ebraica della Bibbia il cuore è la sede del pensiero e dei ragionamenti. Per noi oggi la mente, per loro il cuore.

Per noi moderni occidentali avere un cuore indurito vuol dire essere insensibili, nella Bibbia vuol dire essere duri di comprendonio. Ecco la differenza tra moderno modo di pensare occidentale e antico modo di pensare ebraico.

Nell’antropologia biblica la sede delle emozioni non è il cuore come per noi, ma sono gli intestini. E ho parlato solo di cuore e intestini. Le reni erano per gli ebrei (e per la Bibbia!), sede di altro ancora. E ci sarebbe tanto da capire anche sul fegato e sul perché sia nominato così poco e raramente nella Scrittura.

Non ostinatevi, vi prego, a rigettare il modo biblico-ebraico di pensare che permea la Bibbia. Ne non entrate in quello non capirete mai, ad esempio, perché in Ec 10:2 è detto che "il saggio ha il cuore alla sua destra".

(Non sarebbe male aprire una cartella per discutere – con l’intento di imparare – di antropologia biblica).

Tom Anad, anche se non ha risposto completamente ed esaurientemente alla domanda sull’indurimento del cuore, chiede che adesso si risponda alla sua, che definisce piccola. E la sua domanda è questa, che riporto integralmente:
“Perché GESU', ebreo figlio di ebrei della discendenza di Davide, conoscitore della Legge Mosaica (a 12 anni insegnava nel tempio) non ha mai rifiutato il prostrarsi (leggasi adorazione, inchino ecc.) davanti a Lui pur sapendo che chi accettava tale gesto in base alla Legge era passibile di lapidazione?”.

Permettimi prima, Tom Anad, di riformulare la tua domanda togliendole prima alcune inesattezze e una tendenziosità.
Un’inesattezza è data da “a 12 anni insegnava nel tempio”. Yeshùa dodicenne non insegnò affatto nel Tempio gerosolimitano: “Seduto in mezzo ai maestri: li ascoltava e faceva loro delle domande” (Lc 2:46). Imparava e non insegnava.
Altra inesattezza: “Il prostrarsi (leggasi adorazione, inchino ecc.)”. Antonio ha cercato di spiegarlo in tutte le maniere. Il verbo proskynèo indica l’inchinarsi prostrandosi. Punto. Il verbo “adorare” non è biblico; è equivoco. Il prostrarsi biblico può avere due sensi: atto riguardoso di omaggio verso persone ritenute importanti (lecito, anzi doveroso nella cultura orientale del tempo) oppure idolatrico (illecito, fatto verso idoli o verso persone idolatrate rendendo loro culto). Solo in quest’ultimo caso possiamo parlare di “adorazione” come da noi intesa oggi, ma nelle traduzioni bibliche sarebbe meglio evitare questo verbo perché non è biblico.
Altra inesattezza; “Sapendo che chi accettava tale gesto in base alla Legge era passibile di lapidazione”. Doppia inesattezza: passibile di morte era chi compiva un gesto idolatrico. Chi compiva e chi riceveva un gesto d’omaggio (fatto prostrandosi, secondo l’uso orientale del tempo) non era affatto passibile di punizione. I re d’Israele che lo ricevevano e gli ebrei che glielo facevano non erano affatto condannati (casomai sarebbe stato punito l’ebreo che non si inchinava al suo re). I farisei, sempre pronti a trovare da ridire su Yeshùa, mai gli rimproverarono di essere omaggiato dalla gente e dai suoi discepoli.
Tendenziosità: mettere la maiuscola a “Lui” per riferirsi a Yeshùa. È tendenzioso perché tradisce un pensiero trinitario. La dottrina pagana della trinità e il suo rapporto con le religioni (non con la Bibbia) va affrontato a parte.

Emendata da tutte queste inesattezze, accolgo la tua domanda così: “Perché Gesù, ebreo figlio di ebrei della discendenza di Davide, conoscitore della Legge Mosaica non ha mai rifiutato il prostrarsi davanti a lui?”.

Risposta: Perché sarebbe stato inopportuno e da gran maleducati. Se Yeshùa operasse oggi in occidente, chi lo stima lo accoglierebbe con una calorosa stretta di mano; alcuni potrebbero fargli in applauso battendo le mani. Rifiutarlo sarebbe inopportuno e da gran maleducati.

Per i particolari rileggi bene le ottime considerazioni (ottime perché bibliche) fatte da Antonio.
tom anad
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Re: le sette chiese

Messaggio da tom anad »

Galuppi
In sostanza, non c'è niente di male che un uomo o un angelo o un anziano (nella visione apocalittica) si prostrino davanti a qualcuno maggiore di loro, che sia Dio o il Messia. Prostrarsi davanti ad un uomo non significa divinizzarlo, stessa cosa per Yeshùa.

In sostanza, caro Galuppi, pur di negare l'adorazione a Cristo insieme a Dio, negate l'adorazione anche a DIO.

Da voi è stato spiegato che il significato di proskineo và inteso nel contesto del brano.
APOCALISSE 5:
6 Poi io vidi, ed ecco, in mezzo del trono, e de' quattro animali, e in mezzo dei vecchi, un Agnello che stava in piè, che pareva essere stato ucciso, il quale avea sette corna, e sette occhi, che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. 7 Ed esso venne, e prese il libro dalla man destra di colui che sedeva in sul trono. 8 E quando egli ebbe preso il libro, i quattro animali, e i ventiquattro vecchi, si gettarono giù davanti all'Agnello, avendo ciascuno delle cetere, e delle coppe piene di profumi, che sono le orazioni de' santi. 9 E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di ricevere il libro, e d'aprire i suoi suggelli, perciocchè tu sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comperati a Dio, d'ogni tribù, e lingua, e popolo, e nazione; 10 e ci hai fatti re, e sacerdoti all'Iddio nostro; e noi regneremo sopra la terra. 11 Ed io riguardai, e udii la voce di molti angeli intorno al trono, ed agli animali, ed ai vecchi; e il numero loro era di migliaia di migliaia, e di decine di migliaia di decine di migliaia; 12 che dicevano con gran voce: Degno è l'Agnello, che è stato ucciso, di ricever la potenza, e le ricchezze, e la sapienza, e la forza, e l'onore, e la gloria, e la benedizione. 13 Io udii ancora ogni creatura che è nel cielo, e sopra la terra, e di sotto alla terra; e quelle che son nel mare, e tutte le cose che sono in essi, che dicevano: A colui che siede in sul trono, ed all'Agnello, sia la benedizione, e l'onore, e la gloria, e la forza, ne' secoli de' secoli. 14 E i quattro animali dicevano: Amen! e i ventiquattro vecchi si gettarono giù, e adorarono colui che vive ne' secoli dei secoli.

Ha ragione liberocredente che proprio non ti cala il concetto che Gesù và adorato insieme a DIO.
Comunque siamo attenti tutti a quello che scriviamo di fronte a DIO perchè ricordiamoci di 2 RE 19:22 Chi hai tu schernito ed oltraggiato? e contro a cui hai tu alzata la voce, e levati in alto gli occhi tuoi? contro al Santo d'Israele. 2RE 19:35 Or quella stessa notte avvenne che un Angelo del Signore uscì, e percosse centottantacinquemila uomini, nel campo degli Assiri; e quando si furono levati la mattina, ecco, non si vedeva altro che corpi morti.
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