le sette chiese

[bgaluppi]

Infatti uno dei modi per rendere sacro servizio è anche quello di prostrarsi a lui.

Questo da cosa lo evinci? Bisogna che tu mi dica in cosa consiste "servire il Signore". Se non sai che vuol dire "servire il Signore", biblicamente parlando, come puoi dire che la prostrazione fa parte del servizio al Signore?

[bgaluppi]

Il problema è: tra i tanti predicatori di verità chi è il falso insegnante?

Quello che interpreta la Scrittura in modo distorto, non sulla base del pensiero dell'autore che l'ha scritta e del significato che le lingue ebraica e greca esprimono, ma di una dottrina che nasce secoli dopo sotto l'influenza del pensiero ellenista pagano. Infatti, i falsi dottori a cui le lettere apostoliche spesso fanno riferimento erano uomini del tempo provenienti dal nascente gnosticismo.

[Liberocredente]

Ancora una volta ti rispondo: cosa chiede ''il diavolo'' a Gesu?
Riporta il testo greco. Nella richiesta di Satana non compare il verbo servire,latreia. Controlla pure. Eppure gli sta chiedendo il sacro servizio attraverso la prostrazione perche Satana vuole quello che appartiene a Dio.

Ma ha senso che il diavolo gli chiede la prostrazione senza il sacro servizio? Ti pare una cosa logica?
Non è una risposta questa?

[Liberocredente]

Ti hi risposto cosa vuol dire servire il Signore. Che si può farlo in vari modi. Anche con la preghiera del padre nostro.

[bgaluppi]

Liberocredente, io ti ho chiesto in cosa consiste, nella Bibbia, servire il Signore. Non ti ho chiesto se il diavolo chiede a Yeshùa di servirlo, ma cosa significa servire. "Che si può farlo in vari modi", quali modi? In che modi gli israeliti servivano il Signore?

[Liberocredente]

Ti ho risposto. Quindi ti invito a rileggere. Se hai altre domande da fare puoi farlo ma per favore non chiedere sempre le stesse cose

[bgaluppi]

No, non hai risposto, altrimenti non continuerei a ripetere la stessa domanda.

“Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il SIGNORE; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al SIGNORE, il nostro Dio. Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un'unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il SIGNORE, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il SIGNORE, finché non saremo giunti là».” – Es 10:24-26

Ecco, da questi versetti dovrebbe essere chiaro in che consisteva per gli Israeliti il servizio al Signore.

[Liberocredente]

Ebrei ti risponde. Quelle cose erano ombre di una realtà. Sei fermo al significato letterale antico testamentario delle cose.
Se il servizio è limitato solo a quelli allora gli ebrei sono messi male giacche non hanno il tempio da 2000 anni. Senza tempio niente olocausti e senza olocausti niente servizio.

Se passi avanti con altre domande va bene altrimenti chiudo qui

[Liberocredente]

E aggiungo anche: pure per la proskinesis sei rimasto all'antico testamento. Se significa solamente prostrazione senza implicare sacro servizio anche a Dio chiediti perche nel nuovo testamento tutti la rifiutano eccetto Gesu. E chiediti perche l'angelo dice di fare proskinesis a Dio.

Se poi citi ancora esempi anticotestamentari vuol dire che sei rimasto ancora li. Te la faccio io una domanda adesso: prima che venisse Cristo la torah,i profeti avevano il pleroma? Avevano gli orientali dell'A.T. la piena comprensione della legge?

[bgaluppi]

Ma cosa c'entra Ebrei...

Servire Dio significa obbedire ai comandamenti della Torah. Esattamente come servire Cristo significa obbedire ai comandamenti di Cristo. Al tempo dell'uscita dall'Egitto non esisteva ancora la Torah, per cui il servizio a Dio consisteva essenzialmente in sacrifici, offerte, preghiere, esattamente allo stesso modo in cui gli egiziani servivano i loro dèi. In Egitto, gli israeliti servivano gli dèi egizi, con Mosè iniziarono a servire il Dio unico.

Con l'arrivo della Torah, e lo stabilirsi del patto levitico, il servizio fa riferimento in modo specifico ai lavori nel tabernacolo e poi nel Tempio. Nota che in Ap 7:15 coloro che provengono dalla tribolazione "sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio"; si tratta di un'immagine che riprende il servizio sacro al tempio e lo proietta in una dimensione ultraterrena, ma il concetto ebraico alla base è chiaro.

In generale, servire Dio significa fare la Sua volontà, renderGli culto, obbedire ai comandamenti, come il servo obbedisce alla volontà del padrone e il figlio a quella del Padre. Ora, dimmi, in quale comandamento è mai ordinato di prostrarsi davanti a Dio? Semmai, è ordinato di non prostrarsi davanti agli idoli, che sono le divinità straniere.

Ecco perché la prostrazione è una cosa, il culto (servizio) un'altra.

Per il resto, lascia perdere le presunte divisioni tra Tanach e NT. Yeshùa era ebreo e rendeva il culto a Dio andando al tempio, come tutti gli ebrei. Sul presunto rifiuto dell'inchino, citami i versetti e ti rispondo.