Rm 3:1-9

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chelaveritàtrionfi
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Re: Rm 3:1-9

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciao. Credo che Paolo stesse riprendendo i giudei che erano molto concentrati sull'osservazione della "legge" in modo legalista. Il giusto lo fa per fede, con il cuore.
Il vantaggio di essere giudeo ? Qual'è l'utilità della circoncisione? Innanzitutto ai giudei furono affidate le rivelazioni di Dio (Rm3:2).
Alcuni sono increduli (versetto 3)
Sia giudei che greci sono sottoposti a peccato. (Rm 3:9) I giudei osservatori della legge in maniera scrupolosa (legalista) i greci sono pagani.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Leviticus
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Iscritto il: giovedì 11 gennaio 2018, 20:58

Re: Rm 3:1-9

Messaggio da Leviticus »

E' interessante, in effetti e' scritto in forma di epistola quindi ovviamente c'e'una parte che parla e una che ascolta, "dialogo immaginario" non l'ho pero trovato fra i commenti che ho io.
Gli ebrei avendo ricevuto e accettato il dono della torah al sinai hanno a fronte di questo oneri e onori, gli oneri sono oltre 600 precetti (le mitzvot) che tutti gli altri (cioe'i gentili) non hanno essendo tenuti "solo" al rispetto delle sette leggi noachidi (che secondo alcune fonti ebraiche possono essere sviluppate in una sessantina di precetti).
Dunque la domanda sorgeva e sorge spontanea, che vantaggio c'e' a essere ebrei?
In un commento CEI sull inizio di romani 3 ci si focalizza su quanto Paolo era venuto esponendo in Romani 2, pareva ch'egli non, facesse caso alcuno dei "privilegi " concessi al Giudeo.
Ma dunque, è nullo ogni privilegio? Non c'è vantaggio ad appartenere al popolo di Dio? O se c'è, in che consiste esso? Paolo prevede l'obbiezione che sorgerà nella mente dei lettori e la presenta egli stesso per toglier di mezzo le false conseguenze che potrebbero trarsi dal suo insegnamento. Solo, la risposta ad una prima obiezione ne solleva un'altra, e questa, a sua volta, una terza.

Il nesso dei pensieri è così espresso dal Godet (noto commentatore francese cristiano):

1a Obbiezione: Se il Giudeo dev'esser giudicato assolutamente come il pagano, che vantaggio ha egli dunque su di lui?

Risposta: Il Giudeo è stato messo in possesso degli oracoli di Dio Romani 3:12.

2a Obbiezione: Ma se questo possesso non ha raggiunto lo scopo cui dovea servire, la fedeltà di Dio verso quel popolo non è ella annullata da questo risultato?

Risposta: Niente affatto. Essa ne riceverà anzi, maggior gloria.

3a Obbiezione: Ma se Dio si serve così del peccato dell'uomo (specialmente del Giudeo) per glorificar sè stesso, come può egli ancora far del peccatore (specie del Giudeo) l'oggetto dell'ira sua?

Risposta: Se il bene che Dio trae dal peccato dell'uomo gl'impedisse di punire i peccatori, il giudizio finale del Mondo sarebbe impossibile.

In.questa linea secondo questi commenti andrebbe letto tutto il brano da un punto di vista cattolico, quindi anche le citazioni dei salmi (paolo cita dalla settanta).
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