Il pane e la data dell'ultima cena

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bgaluppi
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da bgaluppi »

Il termine "artos" ricorre insieme ad "azumos" anche nella Settanta, per indicare pane non fermentato, come dire, categoria generale: pane (artos); sotto-categoria (in termini aggettivali): non fermentato (azumos). (Es.29:2; Lev.8:26; Dt.16:3; Giud.6:20, etc.).
Non è proprio così.
ἄρτος indica il pane come prodotto in genere (tuttavia, il pane comune era lievitato, probabile derivato di àiro, “mi alzo”), oppure indica la pagnotta (specialmente al plurale, ma anche al singolare se chiaro nel contesto). Nei versetti che citi non indica il pane come prodotto in genere, ma il tipo di pane, la pagnotta, e lo si capisce dal fatto che il testo specifica tipi diversi di pane, ad es.in Es 29:2: pagnotte azzime impastate con olio (ἄρτους ἀζύμους πεφυραμένους ἐν ἐλαίῳ) e lagane azzime unte con olio (λάγανα ἄζυμα κεχρισμένα ἐν ἐλαίῳ). In entrambi i casi è specificato che debbano essere azzime, ossia non lievitate, ma si tratta di due tipologie di pane diverse (ricordo di aver già parlato di questa cosa in un’altra cartella, confrontando anche i termini ebraici e aggiungendo foto di pagnotte e focacce azzime tipiche).

Nel caso il termine àrtos non sia accompagnato dall’aggettivo ἄζυμος che ne specifica il tipo, indica il pane comune, quello lievitato (infatti, il pane azzimo era un’eccezione, non la regola), opporeuna pagnotta (di pane comune, se non specificato). Se gli autori dei Vangeli avessero voluto specificare che si trattava di pani azzimi avrebbero dovuto dire tà àzuma, aggettivo neutro sostantivato che indica quei tipi di pane non lievitati usati per Pesach, oppure qualificare il pane: àrtoi àzumoi (pagnotte azzime, o pani azzimi), o làgana àzuma (focacce azzime), come nel caso di Es 29:2 citato sopra. Altrimenti, il termine àrtos da solo non può assolutamente essere scambiato col prodotto azzimo.
Scusa..ma non è più semplice e lineare convenire sul fatto che "artos" denoti anche il pane non fermentato?
Non è possibile, perché àrtos non significa “pane azzimo”. Àrtos àzymos significa pane azzimo, mentre àrtos significa solo pane, quindi pane comune. Sarebbe come dire che il termine italiano “pane” indica anche il pane azzimo; si, se specificato da un aggettivo, no se non specificato (se io ti chiedo “compra il pane”, tu compri il pane azzimo?). In greco è la stessa cosa.
Janira
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da Janira »

Resta allora da capire come mai venga usato il termine artos durante la settimana degli Azzimi. :-\
Massimo-W-la-Bibbia

Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da Massimo-W-la-Bibbia »

Apprezzo i tuoi studi ed i dettagli che hai fornito. Io non ho conoscenza del greco, pertanto, accetto ben volentieri le tue note, che da un punto di vista di puro studioso non fanno una piega.

In questo caso però l'evidenza di Luca 24:30 e 24:35 è lampante, per cui il termine "artos" non sarebbe appropriato, ma quello è, per uno spezzare il pane da parte di Gesù che certamente lievitato non può essere nel pieno della Festa degli Azzimi.
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bgaluppi
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da bgaluppi »

Aggiungo che in ebraico il termine "pane azzimo" è un vocabolo unico, matztzah, al plurale מַצּ֣וֹת (massot), come in Es 12:15, diverso da lechem che è generico e indica il pane comune e anche il cibo (anche àrtos significa pane in senso generico o anche cibo). Massot corrisponde al greco τά ἄζυμα, per cui è davvero difficile pensare che gli scrittori non specificassero.

I versetti che proponi sollevano certamente domande, su cui sto riflettendo.
France
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da France »

I versetti che ha proposto Massimo sono veramente notevoli, possibile che in tanti anni nessun studioso ha fatto caso a questo?
Personalmente mi viene da pensare che :
Uno) quell’anno era Yeshùa la Pasqua, pertanto con la sua resurrezione ha compiuto la festa degli azzimi ed ha instituito una forma nuova per “adorare” il Padre.
Due) i Vangeli che ci sono giunti in greco sono stati scritti/tradotti da persone non ebree che facevano una gran confusione anche in questo.
Non so, il dubbio mi rimane ....
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bgaluppi
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da bgaluppi »

Non ho ancora approfondito, ma è molto strano, perché la LXX è precisa sull’uso di àrtos (per cui l’ipotesi di France sui problemi di traduzione non convince, perché gli scrittori neotestamentari conoscevano la LXX, e anche i copisti successivi, ma il testo non presenta varianti). Potrebbe essere valida l’ipotesi che Yeshùa non rispetti più la prescrizione mosaica? Non so dire, ma ne dubito fortemente; del resto, lui stesso conferma la validità della Torah fin nei minimi precetti. C’è anche da dire che solo Luca riporta questo episodio dopo la risurrezione, se non erro... È possibile che Luca abbia riportato semplicemente l’episodio raccontatogli (lui non fu testimone diretto, ma si informò) e abbia riutilizzato la versione della cena già riportata da Marco, su cui si basa, senza specificare i dettagli sul pane. Le due versioni sono molto simili, praticamente identiche:

λαβὼν ἄρτον εὐλογήσας ἔκλασεν καὶ ἔδωκεν αὐτοῖς
prese del pane; detta la benedizione, lo spezzò e lo diede loro
λαβὼν τὸν ἄρτον εὐλόγησεν καὶ κλάσας ἐπεδίδου αὐτοῖς
prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro

La mia è solo una ipotesi buttata là, e la questione merita certamente un’analisi più approfondita; mi piacerebbe sentire anche cosa ne pensa Gianni di Lc 24:30,35 e dell’uso di àrtos in questi due casi.

Comunque bravo a Massimo che ha messo in rilievo questo dettaglio, che sembra sia misteriosamente sfuggito a tutti!
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Gianni
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da Gianni »

Luca usa il vocabolo àzimos solo quattro volte (Lc 22:1,7; At 12:3;20:6) e riferito sempre alla Festa degli Azzimi. Per il resto usa àrtos.

Del passo lucano in questione non abbiamo paralleli. Solo presso Marco troviamo un accenno, senza la menzione del pane, in Mr 16:12, che però fa parte della cosiddetta conclusione lunga, presente solo in alcuni manoscritti.

Il tipo di pane dell’ultima cena può essere determinato, più che dal vocabolo, dalla ricostruzione cronologica da cui si evince che la Festa degli Azzimi non era ancora iniziata e anche dal particolare del pane intinto nella scodella, cosa a cui un azzimo non si presta.
France
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da France »

Vorrei aggiungere un ultima osservazione, mi sono letto tutte le conclusioni dei quattro evangeli su cosa e' avvenuto dopo la resurrezione.
In effetti l'unico verso in cui si parla di Yeshua che mangia qualche cosa e' in Luca 24:41-43 e si parla solo di pesce.

41 Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare? 42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; 43 egli lo prese, e mangiò in loro presenza.

In Giovanni 21:1 Si dice: "Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade.
Giovanni 21:13 "Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce"
Questi fatti possono essere avvenuti sicuramente dopo la festa degli azzimi, perche' si dice che il Signore prima di salire al Cielo stette ancora quaranta giorni dopo la resurrezione apparendo ai discepoli.
Non sono riuscito a trovare null'altro.
Massimo-W-la-Bibbia

Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da Massimo-W-la-Bibbia »

Il mio voleva essere uno spunto alla riflessione.
Mi fa piacere di esserci riuscito. Personalmente non faccio parte di nessuna chiesa o organizzazione religiosa. Sono soltanto uno che cerca di approfondire, applicando il metodo scientifico alla Bibbia. Diciamo che mi aiuto molto con l'inglese (meglio sarebbe dire Americano, con tutto il rispetto ma non TdG; dagli USA innegabilmente arrivano molti spunti di riflessione in fatto di riscoperta del Cristianesimo delle origini) più che con il greco antico o l' ebraico, lingue che non conosco.
E con i numeri strong: gli scritti del Sig. Gianni da questo punto di vista fanno scuola.
Luca 24:30-35 in realtà non è ignoto a tutti, forse è meglio dire è noto a molto pochi, in quanto all'uso del termine artos, che sarebbe improprio nel pieno della Settimana degli Azzimi. Io ho solo fatto qualche approfondimento e l'ho proposto nel dibattito.
France
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Re: Il pane e la data dell'ultima cena

Messaggio da France »

Luca 24:30-35
Quindi il pane "artos" e siamo nella settimana degli azzimi da come si evince da
Luca 24:13 "Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus,"

I dubbi rimangono tutti!!!
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