Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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matteo97
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da matteo97 »

Antonio, gli eventi futuri come narrati dall'escatologia biblica possono essere riassunti in questo schema. Ho inserito i passi a cui fanno riferimento. Non tratto della teologia paolina che in numerosi passi mi sembra in contrasto con i vangeli. Tra l'altro nelle lettere paoline, databili in periodi storici tra loro differenti, ci troviamo dinnanzi a "quattro paolo", data la divergenza di pensiero riscontrata in queste. Tralasciando la disputa tra le diverse concezioni, questa di seguito mi sembra la più lineare e logica tra le tutte. n.b. con il termine Cristo alludo al Messia generalmente inteso, sebbene Ap faccia implicito riferimento a gesù. Notasi che la prima resurrezione è di tutti coloro che sono responsabili dinnanzi alla legge, il giudizio di rettitudine morale spetta unicamente a Dio e pertanto sarà Egli, secondo la Bibbia, a scegliere chi salvare e chi no (a separare il grano dalla zizzania secondo il mashal di gesù).

Cristo governerà per sempre sul trono ristabilito di Davide (Lc. 1:32,33), cioè prenderà il suo posto e la sua posizione di comando, che fu a Gerusalemme. Poiché Cristo regnerà su Gerusalemme, questa sarà la capitale del futuro regno e qui verrà eretto un tempio (Eze. 40-48). La gente pregherà Dio in tutto il mondo (Mal. 1:11), ma il tempio di Gerusalemme sarà davvero il punto focale del culto mondiale. Le nazioni "andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare la solennità delle capanne" attorno al tempio di Gerusalemme (Zacc. 14:16). Il pellegrinaggio annuale a Gerusalemme viene profetizzato anche da Isaia 2:2,3: "Alla fine dei giorni, il monte (il regno - Dan. 2:35,44) del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti (intende che il regno di Dio e il tempio si innalzeranno sopra tutti i regni degli uomini)…e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie…. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore". Riguardo alla questione del Giudizio, così come descritto nella Scrittura, esso avrà luogo quando il Cristo tornerà sulla terra per instaurarvi il Regno di Dio. I seguenti eventi avranno luogo:
1. I morti responsabili risorgeranno e la loro vita responsabile verrà giudicata davanti a
Cristo. Sono responsabili coloro che hanno riconosciuto la validità della legge mosaica, nonchè tutti i santi che nei secoli sono stati inclusi sotto la legge di Israele. I gentili (goyim) morti anzitempo non risorgeranno, perchè il peccato è la violazione della legge (1 Giovanni 3:4) e senza legge non sussiste il peccato. Le correnti ortodosse del giudaismo contemporaneo tendono a includere nell'olam haba anche i goyim che hanno vissuto seguendo i principi noachici ma questa posizione sembra essere scaturita in epoca moderna, data la convivenza sempre più forzata tra ebrei e non ebrei durante i secoli.
2. I responsabili empi verranno puniti con la morte e i giusti godranno di vita eterna. (Ap prevede un pentimento generale d'Israele prima della venuta di Cristo).
3. I giusti comanderanno quelle persone che in quel momento sono vive ma che non sono responsabili
verso Dio, essi insegneranno loro la Torah e il vangelo come "re e sacerdoti" (Apoc. 5:10).
4. Tutto ciò durerà mille anni. Durante questo arco di tempo tutte le persone mortali
ascolteranno il vangelo e la Torah e diventeranno responsabili verso Dio. Queste persone vivranno più
a lungo e avranno vite più felici.
5. Alla fine del millennio ci sarà una ribellione contro Cristo e i santi, che Dio sopprimerà
(Apoc. 20:8,9).
6. Alla fine dei mille anni, tutti quelli che sono morti nell'arco di quegli anni, risorgeranno
e saranno giudicati (Apoc. 20:5,11-15).
7. Gli empi si distruggeranno tra loro e i giusti si uniranno per la vita eterna.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Matteo, ma questo schema è basato anche su Apocalisse. Il problema è che dalle parole di Gesù il regno millenario non traspare. Gesù ha una visione diversa, in cui all'avvento del Figlio dell'Uomo corrisponde il giudizio dei giusti e degli ingiusti che vengono resuscitati (mentre gli eletti non sono sottoposti a giudizio). Per cui non esiste un regno terreno millenario che precede il giudizio. Ne parla Paolo e Apocalisse riprende quella tradizione.
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matteo97
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da matteo97 »

D'accordo su quanto hai scritto. Tuttavia, l'escatologia apocalittica è quella più sensata nell'ottica dell'insegnamento biblico. La Scrittura attesta tramite i profeti che Gerusalemme sarà innalzata come monte più alto tra tutti i monti (espressione figurata che indica le Nazioni) e ciò avverrà nel millennio. Questo logicamente ci porta a dedurre che esisteranno due gruppi: i giusti sotto la legge mosaica e i goyim cbe riconosceranno Israele come il Regno di Dio (i quali poi saranno istruiti sotto questa Legge). Sull'opinione di Gesù riguardo al fatto che il giudizio debba riguardare soltanto alcuni uomini e non altri (gli eletti), mi sembra in contrasto con l'insegnamento dell'imparzialità di Dio. Se ci fosse un gruppo di unti assieme al Messia questi sarebbero "esseri intermedi" tra Dio e gli uomini. Mentre mi pare abbastanza evidente che il giudizio riguarderà tutti coloro che sono responsabili dinnanzi alla Legge. Non m'interessa sapere se ciò avverrà o meno, o sarebbe dovuto avvenire. Analizzo ciò che c'è scritto con discernimento e capacità di sintesi, rapportandolo coerentemente all'insieme.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

Quando Gesù in Mt 24:40,41 dice circa la rivelazione del figlio dell'uomo alla sua venuta: "allora due uomini saranno nel campo, uno sarà preso e l'altro abbandonato; due donne macineranno al mulino a mano; una sarà presa e l'altra abbandonata".

E in Luca 17:34: "vi dico : In quella notte due (uomini) saranno in un letto. L'uno sarà preso, ma l'altro abbandonato".

Ovviamente si riferisce ad un giudizio di persone sulla terra.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

Il regno millenario di Cristo in terra non lo trovo nei vangeli.

La questione sul millennio è una disputa esistente già nel secondo secolo.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

Antonio scrive:
all'avvento del Figlio dell'Uomo corrisponde il giudizio dei giusti e degli ingiusti che vengono resuscitati (mentre gli eletti non sono sottoposti a giudizio).

Io scrivo:
All'avvento del figlio dell'uomo corrisponde il giudizio che Gesù dice non tarderà: gli ingiusti che avevano ammazzato Gesù senza pentimento sarebbero morti ammazzati senza pentimento. I giusti avrebbero continuato a vivere.

La resurrezione sarebbe venuta dopo con relativo giudizio dei risorti.

In sintesi: Gesù predice la sua venuta con immediato giudizio.

Gli eletti non vanno in giudizio ma sono già passati dalla morte alla vita eterna.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

Per Matteo

E' vero che la profezia predice che Gerusalemme sarà innalzata sopra altri colli, ma non vedo scritto che avverrà nel millennio.

Circa i molti popoli che saliranno al monte di Iave è detto che saliranno per essere istruiti nelle vie di Iave e "da Sion uscirà la legge, (cioè precisi comandi), e la parola di Iave da Gerusalemme (possono essere osservazioni, profezie o altro)" . Ci saranno anche decisioni giudiziarie divine Isaia 2:4.

Vedo una distinzione tra il monte della casa di Iave e altri monti e colli ma non vedo differenze circa l'adorazione tra sottoposti alla legge mosaica e gli altri.

Isaia 2:5 invita addirittura gli uomini della casa di Giacobbe a venire a camminare nella luce di Iave.
Giacobbe è Israele privato della approvazione di Iave.

Non vedo parzialità nel giudizio divino mediante Gesù

perché gli unti sono viventi amici del Padre e del figlio perché hanno esercitato fede,
altri non hanno voluto vedere la luce e non han creduto e sono già giudicati,

altri saranno giudicati in base alle opere che faranno nel giorno del giudizio.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Ho trovato un altro versetto che parla degli eletti come giudici escatologici intronizzati e di una nuova creazione:

“E Gesù disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele” (Mt 19:28).

Ma non c'è riferimento ad un regno millenario, però conferma Paolo in 1Cor 6:3.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

Paolo fa riferimento ad una cosa ben nota ai suoi, " o non sapete che i santi giudicheranno il mondo? " ma non fornisce assolutamente le basi evangeliche. Forse non aveva basi evangeliche. Credo abbiano la base nel "non siate sviati", che vale per tutti.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Credo che la nozione secondo cui i giusti giudicano il mondo assieme al Figlio dell'Uomo potrebbe avere radici più antiche di Gesù.
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