Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

speculator2
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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"chi vive ed esercita fede in me non morirà mai" e invece materialmente lui e tutti i suoi apostoli sono morti, o era in errore o o parlava di morte spirituale
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

La differenza tra i sinottici e Giovanni riguardo alla resurrezione sta nel rapimento degli eletti, esistente solo nei sinottici.
Si sono d'accordo
Pare quindi che nei vangeli solo Giovanni parla esplicitamente di resurrezione di giusti e ingiusti e dice che chi crede non è sottoposto a giudizio.
Si, i sinottici non parlano della risurrezione dei giusti e degli ingiusti al modo di Giovanni. Il giudizio sui giusti e ingiusti è espresso da Mt chiaramente con la parabola delle pecore e dei capri e quella della zizzania, mentre in Mr e Lc è meno evidente. Devo rivedere bene questi due per quanto riguarda il giudizio.
speculator2
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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Analizzerò la tua tabella Antonio.
speculator2
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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Il giudizio è soprattutto il giudizio del signore sui suoi servitori, presi o lasciati, e un giudizio diverso sui suoi nemici che non aveva nessuna intenzione di prendere con sè, ma che sarebbero stati annientati.

Gesù aveva con sé un traditore ed aveva nemici, specie Sadducei, che l'hanno messo a morte.

Principalmente profetizzava la loro distruzione che venne nel 70 d.c.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Adesso devo approfondire il concetto di giudizio in Mr e Lc. Mentre Mt insiste sul giudizio del Figlio dell'Uomo che prevede la salvezza dei giusti e la distruzione degli ingiusti anche con alcune parabole (pecore e capri, zizzania), Mr non parla molto del giudizio. Lc devo ancora verificare.
speculator2
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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Gesù radunerà davanti a se tutte le nazioni di quelli che vorranno essere radunati come degli ovini (esclusi lupi, leoni, maiali. Serpenti),

Poi farà una distinzione ulteriore tra pecore "chi ascolta la mia voce" e capri "maledetti".

Il giudizio della zizzania mi pare diverso perché Gesù mai ha seminato o accettato seme non buono nel suo campo.

La zizzania sono degli infiltrati nella sua organizzazione da un suo nemico che saranno individuati e bruciati al tempo della fine.
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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Giudizio non è sempre di condana.

Un giudice difendeva la fede da contaminazioni idolatre. Un giudice, mediante sentenza, forniva chiarimenti sugli affari quotidiani.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Certo, infatti il giudizio è per giusti e ingiusti. I giusti, in quanto tali, non subiscono condanna, ma devono lo stesso essere giudicati per le loro opere.
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bgaluppi
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da bgaluppi »

Aggiungo due vv. che completano la visione sulla risurrezione nel resoconto evengelico giovanneo:

“Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno” (6:39-40, cfr. 44,54).

Da Gv 12:48 si evince anche che il giudizio avviene nell'ultimo giorno, per cui risurrezione e giudizio avvengono insieme. Con la differenza che chi crede ora, nel tempo di Gesù e presumibilmente prima della fine (“l'ora è già venuta... chi ascolta la mia parola” etc.), non sarà sottoposto a giudizio.

Questa è una differenza importante tra Gv e Ap. Mentre in Gv gli eletti vengono risuscitati nell'ultimo giorno – assieme a tutti gli altri – e non vengono giudicati, in Ap la cosiddetta “prima risurrezione” degli eletti avviene prima del regno millenario e il giudizio solo dopo, cosa di cui non c'è traccia nel resoconto evangelico. Anzi, il Vangelo di Gv mi pare escluda la possibilità di due risurrezioni e di un regno millenario.
speculator2
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Re: Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

Messaggio da speculator2 »

La vita eterna non è un prolungamento eterno della vita umana ma è un prodotto della forza in azione di Dio.

Resuscitare non è tornare alla vita sulla terra, (gli apostoli resuscitano ma non in terra) ma è tornare a "stare in piedi" simbolicamente, in terra o in cielo.

Il giudizio avviene nell'ultimo giorno.
La resurrezione avviene nell'ultimo giorno.
Non avvengono insieme perché l'ultimo giorno dura mille anni.

Chi avesse continuato a credere a Gesù fino alla morte, non sarebbe stato giudicato ma sarebbe già passato dalla morte alla vita eterna, come i suoi apostoli che "non moriranno mai".

In Apocalisse la resurrezione degli eletti avviene prima del giorno del giudizio.

Premetto che in Giovanni conta più la vita nello spirito della vita nella carne.

Giovanni fa una distinzione tra "chi crede in me, anche se muore, tornerà in vita", che sono persone fedeli ma morte spiritualmente per qualche loro peccato come capita a tanti,

e "chi vive (spiritualmente è vivo, come gli apostoli) ed esercita fede in me non morirà mai" (non avrà la morte spiritualmente).
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