Gv 5; Ap 12; Ap 20 - La resurrezione dei morti

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Non sono solo i risorti ad essere "come gli angeli in cielo" ma "quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel (altro) sistema di cose e la resurrezione dai morti" e sono figli.

Una volta istituito e guadagnato (gratis) "quell' (altro) sistema di cose" anche i sopravvissuti dalla grande tribolazione e che saranno "figli" non si sposeranno, ma non è vero che non mangeranno spaghetti perché gli angeli non lo fanno.

Resta da definire bene cosa vuol dire esattamente "non si sposano".

[bgaluppi]

Non sono solo i risorti ad essere "come gli angeli in cielo" ma "quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel (altro) sistema di cose e la resurrezione dai morti" e sono figli.

A che vv. fai riferimento?

Resta da definire bene cosa vuol dire esattamente "non si sposano".

Che non avendo più un corpo e non avendo più bisogno di procreare, non hanno più bisogno di sposarsi

[speculator2]

Luca 20: 34 e seguenti

La tua interpretazione del significato di "non si sposano" si basa su un perchè che il verso 36 riferisce a "non possono neanche più morire" e non a "non si sposano".

La questione Posta dai Sadducei per tentare (in che modo?) Gesù non riguardava, e non riguarda, se ci sarebbe stato il matrimonio, cosa per loro indiscutibile, ma a chi dei fratelli sarebbe stata assegnata la donna resuscitata.

Gesù rispose, ( dico a soldoni), che erano ignoranti e disse (vs 34) che il problema riguardava i "figli".

L'espressione "si sposano e sono dati in matrimonio" riguarda il diverso destino cui erano soggetti maschi figli "si sposano", mentre le figlie femmine erano "date in matrimonio".

Attualmente nel mondo occidentale le donne non sono date in matrimonio ma il matrimonio esiste ancora

[speculator2]

Il non poter neanche più morire non è riferito a non si sposano ma al fatto di essere come gli angeli in cielo.

[bgaluppi]

Non ho capito, ma in ogni caso ciò che conta e ci interessa non è il matrimonio ma la descrizione dei risorti, che sono "come angeli nei cieli". Infatti, il Regno di Dio di cui parla Gesù non è in terra, ma in cielo. In Apocalisse, invece, troviamo la descrizione di un "regno millenario" in terra e due presunte risurrezioni, idee non riscontrabili nei Vangeli.

[speculator2]

È vero che è scritto: "in effetti non possono neanche più morire poiché sono come gli angeli e sono figli di dio, essendo figli della resurrezione".
ma quelli (sono solo i figli) che sono stati considerati degni di guadagnare (e han guadagnato per grazia divina) quel sistena di cose (un nuovo sistema di cose riguardante il matrimonio) e ( degni di guadagnare) la resurrezione dai morti (sono i figli che sopravviveranno alla grande tribolazione mondiale e i celibi e nubili che resusciteranno)

[speculator2]

I risorti non avranno il processo che è la morte. La morte non è una sola cosa ma un processo.

Potranno però essere distrutti istantaneamente come Satana nel lago di fuoco.

Non è scritto che "non possono morire" ma che "non possono PIU' morire".

Non possono morire, simbolicamente, un'altra volta.
Sono figli di Gesù, mediante la resurrezione e non possono sbagliare gravissimamente un'altra volta. Moriranno di colpo senza dolore.

[speculator2]

Per evitare una contraddizione logica tra gli evangelisti il nuovo sistema di cose che regolerà il matrimonio sarà istituito alla prima resurrezione dai morti.

[speculator2]

"Non possono neanche più morire poiché sono come gli angeli in cielo" vuol dire che, come gli angeli in cielo non muoiono, così i resuscitati non moriranno, non avranno il processo che è la morte.

[speculator2]

Le parole di Gesù, a seguito della tentazione dai sadducei, non riguardano la resurrezione, che Gesù dice esistere, tanto che Abramo che dorme ha solo bisogno di essere svegliato e ritornare in piedi.

Riguardano le future regole per il matrimonio, diverse da quelle vigenti a suo tempo, diverse quanto sono diverse le istruzioni che Dio dà agli angeli in cielo ogni giorno divino.