I 144000 e la grande folla

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Gianni
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Gianni »

Stando a Ringo, siccome anche Israele è chiamato nella Bibbia figlio unigenito di Dio, dovrebbe avere la stessa autorità e natura del Padre. Mah.
Luigi
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Luigi »

E perché mai si dovrebbe rifiutare ciò che è scritto? Yeshùa è il Cristo, il Messia, il figlio di Dio. Che mai c'è di così difficile da capire? Si può anche non crederlo, ma nessuno può dire di non capire.
Al massimo si può andare oltre e leggere "figlio di Dio" = Dio. Ma questa si chiama distorsione. E va contro il testo, contro la Bibbia intera e contro la sana dottrina biblica.
Caro Gianni, la sana dottrina biblica, insegnata dalla primitiva Ekklesia "Paolo ,Pietro,.....", era concentrata sull'essere testimoni di Cristo Gesù il Figlio di Dio, ed essi questo facevano, Predicavano Cristo, il ravvedimento, la Riconciliazione, la Nuova Nascita, la Risurrezione, il Perdono, la Salvezza, mediante la fede nel Suo Nome; affinchè Tutti credessero con tutto il cuore, che LUI è il Cristo il Figlio di Dio, il Signore di Tutti, nanti Al Quale, Ed nanti al Padre" tutti nel Cielo e sulla terra si prostrassero, confessandolo come il Signore , Il Salvatore delle loro vite; se non è Il tuo Signore e Salvatore come quella Ekklesia, è un tuo problema e di coloro che si conducono, nello stesso modo
Ecco, chi non segue quella dottrina, e quel modus apostolico, è ancora morto nei falli e nei peccati.

Da quanto leggo dei vostri post riguardo al Figlio di Dio, certo è che non credete con tutto il cuore che LUI è Il Cristo ,il Signore di tutti, e altresì, certo non LO confessate con la vostra bocca e col cuore, che LUI è il vostro Signore e Salvatore, come Lo ha confessato Paolo, "la primitiva Ekklesia", il funzionario di Candace:
Atti 8, 35 Allora Filippo prese la parola e, cominciando da questa Scrittura, gli annunziò Gesù. 36 E, mentre proseguivano il loro cammino, giunsero ad un luogo con dell'acqua. E l'eunuco disse: «Ecco dell'acqua, cosa mi impedisce di essere battezzato?». 37 E Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, lo puoi». Ed egli rispose, dicendo: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio». 38 Allora comandò al carro di fermarsi; ed ambedue, Filippo e l'eunuco, discesero nell'acqua, ed egli lo battezzò. 39 Quando uscirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco non lo vide più; ma proseguì il suo cammino pieno di gioia.


Atti 9, 17 17 Anania dunque andò ed entrò in quella casa; e, imponendogli le mani, disse: «Fratello Saulo, il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sii ripieno di Spirito Santo». 18 In quell'istante gli caddero dagli occhi come delle scaglie, e riacquistò la vista; poi si alzò e fu battezzato.
Il persecutore perseguitato
19 E, dopo aver preso cibo, egli ricuperò le forze. Poi Saulo rimase alcuni giorni con i discepoli che erano a Damasco. 20 E subito si mise a predicare il Cristo nelle sinagoghe, proclamando che egli è il Figlio di Dio.

Ecco si , è un forum di studio, ma resta che ogni studente ,dovrebbe aspirare a realizzare la Nuova Nascita in Cristo, ad essere Riconciliato col Padre, mediante la fede e confidanza nel Figlio Suo, L'Amato.
Ora se manca questa realtà, resta solo studio a se, di chi vuole imparare a conoscere le scritture, ma senza la guida dello Spirito; Spirito che si ottiene come caparra della salvezza "gia ottenuta per la fede", per aver creduto e confessato con la propria bocca e col proprio cuore , che LUI Cristo è Il Signore e il Salvatore "proprio", il Figlio di Dio.

Ecco, questo deve anelare una persona ,che sa di essere morto nei falli e nei peccati, trovare la Vita, e Questa è Cristo; Lui rende liberi e non semplicemente la scrittura.
Milioni di persone la leggono , e mica tutti sentono La Vita in loro , per il solo fatto di leggerla ?
Consentitemelo rispettosamente :-)
Anche io l'ho letta per due anni "sebbene ora ne siano passati 26", e nel contempo non sentivo La Vita in me, ma per sentirla, gustarla, realizzarla, mi sono dovuto umiliare, rapportandomi con Colui che ci è stato dato dal Padre; Lei La Vita/Lui Il Figlio, invocandoLO , come Saulo/Paolo, per poter essere perdonato, e realizzare di essere risorto con LUI, reso giusto, Riconciliato col Padre , restare esterefatto davanti a quella Luce Celestiale.
Ecco questo dovrebbe fare uno studioso/credente; imitare Paolo che si relazionava col Suo Signore Il Figlio di Dio; imitare Pietro che, testimonia del Suo Signore Cristo, portando ovunque il Suo Nome; imitare quel funzionario....; viceversa resta ancora nei suoi peccati, e lo studio perseguito, resta fine a se stesso.
Anche ciò è studio e meditazione.
Buona giornata
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Gianni
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Gianni »

Luigi, tu confondi due piani: quello umano e quello divino.
Nel piano divino è Dio che chiama i suoi. In quello umano c’è la persona che aspira a Dio, e si chiama religione.

Con la religione non si va da nessuna parte, c’è solo auto-compiacenza.

E la Bibbia? La Bibbia è parola di Dio, ma non salva nessuno.
La religione la usa per appoggiare le proprie credenze. Nella religione viene prima il credo e poi la Bibbia.

Nei chiamati viene prima la chiamata, il resto viene dopo. Quando gli ebrei ricevettero l’Insegnamento (in ebraico Toràh) di Dio, dissero: “Faremo e ascolteremo”. Prima di tutto si fa, e già basta. L’ascolto e lo studio vengono dopo.
E sai una cosa? Si può essere chiamati e approvati da Dio anche senza Bibbia.

Questo è solo un forum di studio. La chiamata la lasciamo a Dio, che solo può farla. Ecco perché qui non sopportiamo molto le prediche. Per queste ci sono le parrocchie e similari.
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bgaluppi
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da bgaluppi »

:YMAPPLAUSE:
L'agnostico
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da L'agnostico »

Nel piano divino è Dio che chiama i suoi. In quello umano c’è la persona che aspira a Dio, e si chiama religione.

Con la religione non si va da nessuna parte, c’è solo auto-compiacenza.

E la Bibbia? La Bibbia è parola di Dio, ma non salva nessuno.
La religione la usa per appoggiare le proprie credenze. Nella religione viene prima il credo e poi la Bibbia.

Nei chiamati viene prima la chiamata, il resto viene dopo. Quando gli ebrei ricevettero l’Insegnamento (in ebraico Toràh) di Dio, dissero: “Faremo e ascolteremo”. Prima di tutto si fa, e già basta. L’ascolto e lo studio vengono dopo.
E sai una cosa? Si può essere chiamati e approvati da Dio anche senza Bibbia.
Mi piacerebbe approfondire questo argomento in quanto non ho le idee molto chiare su chi siano i chiamati e quali siano le prerogative che una persona deve avere per essere chiamato
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bgaluppi
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da bgaluppi »

L'agnostico, se sei qui con noi a interessarti della Scrittura, a meditare su ciò che concerne il rapporto tra Dio e l'uomo, sei chiamato. ;)
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francesco.ragazzi
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da francesco.ragazzi »

Matteo 22,1-14
Parabola delle nozze
Lu 14:16-24; Mt 20:16
1 Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo:
2 «Il regno dei cieli è simile a un re, il quale fece le nozze di suo figlio. 3 Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire. 4 Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: "Dite agli invitati: Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze". 5 Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio; 6 altri poi, presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero. 7 Allora il re si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città. 8 Quindi disse ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. 9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete". 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l'abito di nozze. 12 E gli disse: "Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?" E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti". 14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

Essere chiamati non è un'assicurazione .... occorre altro !
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Gianni
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Gianni »

Infatti, Francesco. Si noti anche: molti chiamati ma pochi eletti.
Luigi
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Luigi »

Luigi, tu confondi due piani: quello umano e quello divino.
Ciao Gianni, potrebbe anche darsi, che io ignori quello umano, ma tu "rispettosamente parlando", ignori totalmente quello Divino "anche" per la tua vita.
Infatti come gli scribi, farisei, sommo sacerdote , e tanti Ebrei "giudei ,israeliani...", hai rifiutato il Cristo il Figlio di Dio, come tuo Signore e Salvatore, quindi non segui il modello apostolico della primitiva Ekklesia.
Infatti Cristo Gesù il Signore, il Figlio di Dio, era il loro Signore e Salvatore; il Suo Nome portavano alle genti per la loro redenzione e salvezza; ecco predicavano Il Cristo, come IL Salvatore del mondo.
Quindi LUI è venuto anche per la tua redenzione e riconciliazione col Padre, e quindi avendolo rifiutato "in molti", come gli ebrei, anche oggi, molti hanno reso vano il progetto di redenzione del Padre, la salvezza mediante la fede in Cristo; ossia chi crede con tutto il cuore e lo confessa con la bocca che, Gesù è il Cristo il Figlio di Dio, ha la remissione dei peccati nel Suo Nome.
Tanti esaminando la conversione del funzionario di Candace "Atti 8", hanno molto da meditare .
Ecco questa si che è una grossa lacuna, per chi lo rifiuta IL Figlio, perchè rifiutandolo, certo non seguono la vera Ekklesia.
Buona giornata
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Gianni
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Re: I 144000 e la grande folla

Messaggio da Gianni »

Luigi, che io abbia rifiutato il Cristo, il Figlio di Dio, come Signore e Salvatore, è solo un tuo aspro e tagliente giudizio. Sono dispiaciuto per te, che giudichi.
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