I 144000 e la grande folla

[Elia]

Approfondendo il soggetto 144000 e grande folla. Si comprende come anche da studi fatti che 144000 e grande folla sono la stessa cosa e come afferma anche Gianni la grande folla è l'intera chiesa. Ci chiediamo i gentili dove sono rappresentati. Oppure cosa intendono le sacre scritture con il termine gentili? I 144000 rappresentano solo israeliti? Se cosi fosse dove sono i gentili nella visione di Giovanni? Spero il quesito sia chiaro e grazie come sempre della preziosa collaborazione di tutti voi.

[Gianni]

Caro Elia, tu domandi se i 144000 rappresentano solo gli israeliti. Io direi che rappresentano i giudei e gli israeliti. Ciò ha a che fare con il nuovo patto e con la riammissione della Casa di Israele nel popolo di Dio. Degli israeliti, che mai rientrarono in Palestina dopo la loro deportazione in Assiria, si sono perse le tracce. A mio modo di vedere sono questi i gentili o stranieri. La loro chiamata è ancora in corso. Alla fine tutta Israele, giudei e israeliti, saranno salvati. Altri dettagli li trovi qui:
I 144.000 e la grande folla
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... -folla.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

[Elia]

Grazie era quello che pensavamo - israeliti, che mai rientrarono in Palestina dopo la loro deportazione in Assiria - dispersi. Si ho letto lo studio che hai linkato.

[Elia]

Dallo studio citato leggo questo:
In Ap 19:9 è detto:
“Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello”. Chi sono questi inviati? E
chi è la sposa? Qui intanto notiamo che si parla di invitati e non di compagne della sposa
(siamo di fronte ad un paragone con un altro punto di vista). Al cap. 21 di Ap la sposa di
Yeshùa è presentata come Gerusalemme, e in questo paragone siamo di fronte a un’altra
prospettiva ancora. Ogni paragone ha le sue caratteristiche, ma lì occorre fermarsi. Sposa
e inviati e ancelle si confondono venendo a significare alla fine la stessa cosa secondo i vari
contesti: la chiesa degli eletti.

Mi chiedo se invece gli invitati siano i superstiti o quelli che non sono distrutti nei giudizi; questi sono ora invitati a partecipare al matrimonio dell'Agnello, e saranno ammaestrati durante il millennio.

[Gianni]

Dici bene, sono espressioni da diversi punti di vista. - Cfr. Mt 21:43;22:8.
Se si cerca di farne un quadro unico e se si cercano corrispettivi in tutti i particolari, non se ne esce più.

[Elia]

Ok. Vengono dalla grande tribolazione qual'è il vero significato? Sono un ultimo residuo convertito oppure sono essi i santi di tutti i tempi?

[bgaluppi]

Credo che si capisca leggendo Ap 13.

[Elia]

7 Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione.15 Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia.

Futura tribolazione? Questo che vuoi dire?
Quindi i santi di quel periodo?

[bgaluppi]

“9 Se uno ha orecchi, ascolti. 10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.”

Qui parla di santi in modo generico, non specifico: "quelli che sono santi". Ap 14:12 chiarisce chi sono i santi: “Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.”. Tutti coloro che credono in Cristo e osservano i comandamenti. Yeshùa disse: “Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato” (Mt 10:22); lo ribadisce qui: “Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.” (Mt 24:9-13).

Yeshùa parlava ai Dodici, ma come loro perseverarono nella tribolazione, anche oggi, chi crede in lui, segue la sua via e osserva i comandamenti, deve perseverare. La tribolazione è attorno a noi, sempre; sta a noi perseverare sul sentiero giusto. La grande tribolazione a cui fanno riferimento Yeshùa e Giovanni, comunque, furono le persecuzioni.

[Elia]

Grazie per la tua spiegazione. Certo sono d'accordo che tutti i santi tribolano in questo mondo la tribolazione è attorno a noi.
Ma cosa puoi dirmi delle parole di Yeshua qui:
Matteo 24:29-31
29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli.

Parla di tribolazione e subito dopo la sua venuta. Potrebbe essere questa la motivazione della risposta dell'anziano a Giovanni: questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione?

Una tribolazione specifica in un determinato tempo che non accadrà più e a motivo degli eletti i giorni saranno abbreviati?

Oppure dobbiamo pensare che non ci sarà nessuna grande tribolazione futura? Ma che la tribolazione è sempre in atto?

Grazie per l'aiuto