Mt 27:50,51

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Gianni
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da Gianni »

La cortina che separava il Santo dal Santissimo era di pietra e molto spessa? Da dove hai preso questa idea, Mattia?
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bgaluppi
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da bgaluppi »

V:211 Poiché il tempio aveva due piani, a vederlo dal di dentro sembrava meno alto che dal di fuori, e la porta di accesso aveva dei battenti d'oro alti cinquantacinque cubiti e larghi sedici. V:212 Davanti a questi pendeva una tenda babilonese, di uguale altezza, operata in vari colori con lino bianco e con lana azzurra, rossa e purpurea, un magnifico lavoro che non senza intenzione era fatto di materiali di colore diverso quasi a simboleggiare l'universo; V:213 col rosso infatti si voleva alludere al fuoco, col lino alla terra, con l'azzurro all'aria e con la porpora al mare: due di queste sostanze avevano la rassomiglianza nel loro colore, mentre per le altre due la rassomiglianza nasceva dalla loro origine, perché il lino è prodotto dalla terra e la porpora dal mare. V:214 Sulla tenda era rappresentata tutta la volta celeste a eccezione dei segni dello zodiaco. [...] V:219 La parte più interna misurava venti cubiti ed era ugualmente separata dall'esterno per mezzo di una tenda. In essa non c'era assolutamente nulla; inaccessibile, inviolabile, invisibile a chiunque, si chiamava il santo dei santi.” — Giuseppe Flavio, Guerra Giudaica
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bgaluppi
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da bgaluppi »

Impossibile trovare attestazioni storiche. Se esistessero, sarebbero certamente interne. Ma rifletti: attestare un tale evento significherebbe avvallare la Lettera agli Ebrei... Alcuni sostengono che non fu un evento reale ma si tratta di un'immagine simbolica atta ad esaltare il significato della morte di Yeshùa; per sostenere tale tesi affermano che gli evangelisti non avrebbero potuto vedere l'evento accadere, o non avrebbero potuto vedere la tenda strappata, in quanto solo ai sacerdoti era permesso accedere a quell'area. Ma i vangeli non furono scritti in tempo reale! Certamente, sarebbero potuti venire a conoscenza della cosa e l'avrebbero riportata in seguito.

Mt e Mc dicono che il velo “fu diviso in due dall'alto verso il basso”; Luca dice che si divise a metà. Gv non dà informazioni in merito. Di fatto, non sappiamo, ma i tre sinottici riportano quell'evento e non c'è motivo di dubitare, in quanto molti altri strani fatti accaddero nel tempio nei 40 anni successivi alla morte di Yeshùa e sono tutti riportati nel Talmud e interpretati come segni premonitori della prossima distruzione. Ma lo strappo della cortina nel giorno della morte di Yeshùa avrebbe potuto significare soltanto una cosa...
amos74
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da amos74 »

Riporto l'interessante variante citata da Girolamo e presente nel perduto vangelo aramaico secondo i Nazareni:

“Ma nel Vangelo che è scritto in caratteri ebraici non leggiamo che si squarciò la cortina del Tempio, bensì che crollò l’architrave del Tempio, di straordinaria grandezza” (Gerolamo, Epist. [ad Hedybiam] CXX 8)
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bgaluppi
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Amos, il crollo dell'architrave citato da Girolamo potrebbe giustificare la descrizione di Mt Mr e Lc, soprattutto quella di Mt e Mr che dice che la cortina si divise “in due dall'alto verso il basso”. Un architrave portante, per crollare, deve spezzarsi in due nel punto in cui grava maggior peso, ossia nel centro; se crolla intero, vuol dire che crollano anche le basi su cui poggia (le parti portanti) e tutto ciò che sta sopra (le parti portate). Se la cortina era attaccata all'architrave, e se l'architrave si spezzò in due, è possibile che le due parti abbiano causato lo strappo come descritto nei due vangeli mattaico e marciano, “dall'alto verso il basso”? Ma non credo esistano informazioni storiche su questo evento oltre ai vangeli.
amos74
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da amos74 »

Ciao Antonio,Sì certo è possibile, come è anche possibile che la variante rifletta una diversa interpretazione simbolico e/o teologica dell'evento narrato,tutta da indagare ovviamente...
speculator

Re: Mt 27:50,51

Messaggio da speculator »

Giuseppe Flavio riporta la rottura della cortina.

La cortina che si ruppe con la morte di Cristo era la separazione tra l'uomo perfetto Gesu' e il cielo al quale poté accedere Gesu' e gli altri dopo.

Lo si trova scritto in una lettera di Paolo.

Tutti i fenomeni qui descritti sono simbolici e il loro significato lo troviamo nella narrazione stessa dei fatti di Matteo.
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bgaluppi
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Re: Mt 27:50,51

Messaggio da bgaluppi »

Speculator, non sapevo che Flavio ne parlasse. Mi puoi indicare dove ne parla? Mi piacerebbe approfondire.
speculator

Re: Mt 27:50,51

Messaggio da speculator »

Lo cerchero'.
Ricordo che e' dove descrive la fuga da Gerusalemme dei collaborazionisti nel 66 come si abbandona una nave che affonda.
speculator

Re: Mt 27:50,51

Messaggio da speculator »

I mutamenti religiosi nelle persone descritti da Matteo corrispondono ai mutamenti fisici descritti e sono risultato positivo immediato della morte di Cristo e dell'opera dello spirito di Dio.
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