Ebrei 1

Liberocredente
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Liberocredente »

I versetti 3 e 4 sono quelli piu interessanti infatti.

Aggiungo anche:

1) Gesu non è attualmente seduto su un trono terrestre alla ''destra'' di Dio come un normale re davidico. Ma ''siede'' su un ''trono'' celeste alla ''destra'' di Dio nei cieli però. Non a Gerusalemme ma nel cielo ove è asceso. Chiedo: cosa vuol dire sedersi alla destra di Dio non sulla terra ma nel cielo? E Dio ha letteralmente un posto a destra e a sinistra nel cielo?

2) Versetto 4: chi sono gli angeli e cosa vuol dire che ha ereditato un nome piu eccellente del loro?
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Gianni
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Gianni »

L’inizio, così maestoso, di Eb, prende le mosse dal Dio uno e unico di Israele: “Dio …”. Si fa poi riferimento al carattere quantitativo e qualitativo della rivelazione, che è avvenuta “molte volte e in molte maniere”. Tale rivelazione, dice l’autore ispirato, è stata data “ai padri”. Chi ha in mente? Forse Abraamo, Isacco, Giacobbe e altri antichi patriarchi? Così non pare, perché è detto “per mezzo dei profeti”, che vengono così distinti dai “padri”. Pare quindi riferirsi, in generale, agli appartenenti al popolo di Dio (cfr. Eb 11:31 e sgg.). Con un colpo d’occhio panoramico l’agiografo guarda alla storia del popolo di Dio come puntellata dai suoi testimoni (Ibidem). Per lui questa testimonianza profetica si è conclusa, perché Dio “in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio”. Da come poi descrive Yeshùa, appare chiaro che la precedente rivelazione era non solo incompleta ma anche frammentaria, forse perfino oscura, perché ora c’è Yeshùa “che è splendore della sua gloria” e che “si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi”. Con Yeshùa la rivelazione di Dio arriva al suo culmine e al suo compimento. È questa la grande novità: la rivelazione attuale, operata da Dio tramite Yeshùa, non può essere superata, perché è lui il depositario della piena rivelazione divina.
C’è quindi un concetto profondissimo, “poiché in lui [in Yeshùa] sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili … tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Col 1:16). Yeshùa fu “già designato prima della creazione del mondo” ed “è stato manifestato negli ultimi tempi” (1Pt 1:20). Si tratta del “mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra” (Ef 1:9,10). È Yeshùa, già nella mente di Dio prima dei tempi (preesistente presso Dio, nella concezione ebraica), che ha per così dire messo in moto tutto e ha motivato la creazione, essendone alla fine il compimento.
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Liberocredente »

Aiutami a capire se ho ben compreso: per te ''splendore della sua gloria'' e ''impronta della sua essenza'' significherebbe che Cristo è il depositario della piena rivelazione divina?

Invece per sostanza o essenza di Dio?
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Gianni
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Gianni »

Eb 1:3 parla di "impronta della sostanza". L'impronta di una cosa non è quella cosa.
Liberocredente
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Liberocredente »

E la sostanza di Dio cos'è?
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Gianni
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Gianni »

Nel testo greco: χαρακτὴρ τῆς ὑποστάσεως (charaktèr tès ypostàseos).
Cosa sia il charaktèr lo si comprende anche senza vocabolario.
L’ὑπόστασις (ypòstasis) indica ciò che ha un fondamento, che una vera esistenza, una sostanza, un essere vero, la natura di una persona.
Dio è Dio; Yeshùa è la sua impronta.
"Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato". - Gv 1:18, CEI.
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Liberocredente »

Gianni Montefameglio se vuoi potresti farci anche un illustrazione biblica del concetto di gloria di Yhwh?
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Re: Ebrei 1

Messaggio da Gianni »

Liberocredente, “gloria” è nel testo ebraico kavòd e in quello greco dòcsa. Basta una concordanza per individuare i passi biblici in cui compare il vocabolo e poi leggerli. Non è una ricerca difficile. :-)
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