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Romani 5:12

Inviato: martedì 30 gennaio 2018, 21:07
da trizzi74
Da questa scrittura di Rm. si evince che la morte a cui tutti siamo soggetti è una diretta conseguenza del peccato commesso da Adamo che fu il primo a morire.
Ma in che modo questo peccato è entrato nel mondo?

Re: Romani 5:12

Inviato: martedì 30 gennaio 2018, 21:23
da Gianni
La questione l'ho trattata qui:
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... ginale.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Romani 5:12

Inviato: martedì 30 gennaio 2018, 23:22
da trizzi74
Grazie Gianni.Appena posso lo leggerò.

Re: Romani 5:12

Inviato: mercoledì 31 gennaio 2018, 16:33
da trizzi74
Ciao Gianni, leggendo il tuo studio posso dirti che le tue conclusioni su Rm. 5:12 sono simili a quelle esposte da Simon Legasse nel suo commentario sull’epistola di Paolo ai romani ( ed.Queriniana). Legasse afferma: “ Secondo Paolo, Adamo con il suo peccato personale fa sì che “ il Peccato”, potenza malvagia, inciti irrimediabilmente ( prima della redenzione) l’umanità a disobbedire a Dio. Come castigo di questa perversione generale, tutti gli uomini muoiono, dato che tutti soccombono all’azione di questa potenza commettendo delle colpe personali.”- p. 278
Premesso che posso essere d’accordo con questa conclusione, però non ho trovato nel tuo studio la risposta a questa mia domanda: in che modo si è propagata questa “ potenza malefica” su tutti i colori che discendono da Adamo?

Re: Romani 5:12

Inviato: mercoledì 31 gennaio 2018, 17:35
da Gianni
Trizzi, nel mio studio scrivo:

Va osservato che la condanna umana per il peccato di Adamo è contraddetta dai molti passi biblici in cui si parla del giudizio finale. Infatti, tale giudizio è presentato nella Scrittura come personale e non come collettivo. Il giudizio divino riguarderà i nostri peccati, non quelli altrui, quindi non riguarderà neppure il peccato di Adamo.
Paolo è chiaro: “Ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio” (Rm 14:12).
È più che evidente che secondo la Bibbia è il nostro comportamento quello che conta, non la disubbidienza di Adamo. Il primo uomo e la prima donna furono responsabili delle loro azioni, noi lo siamo delle nostre.

Questo punto del mio studio risponde alla tua domanda:

Paolo afferma che per colpa di Adamo è entrata nel mondo la condanna a morte e così si è iniziata la serie dei molti peccati umani personali, che ha reso il mondo saturo di peccato e di peccaminosità, tanto che ora è difficile vivere bene. Da nessuna parte Paolo sostiene che l’attuale tendenza al male (di cui lui stesso parla in Rm 7) sia già un peccato in sé. Piuttosto, è quando l’essere umano acconsente volontariamente e commette un peccato personale che egli trasforma la tendenza al male in un vero peccato. “Il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni”. - V. 16.