Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

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Israel75
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da Israel75 »

Potrebbe essere che Paolo magari consigli di usare prudenza nell'impegnare una propria figlia o figlio in un matrimonio , che non è certo come andare a far la spesa al supermercato. Magari estremizzando il suo pensiero con quel "piuttosto che..." è meglio star soli. :-)

Oh se mi son perso qualche pezzo ditemelo cmq discussione interessante. :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da bgaluppi »

:-) È vero, Trizzi.
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bgaluppi
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da bgaluppi »

Gianni, a questo punto ti propongo di discutere il v.27. La NR, concordemente ad altri, traduce:

“Sei legato a una moglie? Non cercare di sciogliertene. Non sei legato a una moglie? Non cercare moglie.”

Io propongo:

“Sei vincolato ad una donna [fidanzato]? Non cercare di svincolarti. Ti sei svincolato / Sei stato svincolato? Non cercare una donna.”

Solo CEI traduce come propongo io. Secondo me ci sono alcuni aspetti da chiarire. Che ne pensi?
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Gianni
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da Gianni »

Antonio, ti riferisci al vocabolo moglie/donna oppure al verbo con o senza la negazione? Oppure ad entrambi?
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bgaluppi
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da bgaluppi »

Entrambi :-) Il verbo λύω, oltre a non avere la negazione (che inserisce invece la NR) è al medio-passivo (λέλυσαι). Se la diatesi è media, ha il senso dell'attivo ma con rapporto al soggetto (mi sciolgo). Se è passiva, allora si traduce normalmente (sono sciolto).
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Gianni
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da Gianni »

In greco (ma anche in ebraico) non esiste un termine specifico per “moglie”; si usano, rispettivamente ghynè e yshàh, “donna”. È il contesto che indica se si tratta di moglie. In 1Cor 7:27 si tratta di una moglie, perché la prima chiesa non ammetteva la convivenza tra non sposati.

La forma verbale λέλυσαι è all’indicativo perfetto passivo, letteralmente “se stato sciolto?” (si trova in una domanda). Indica lo scioglimento del matrimonio, la cui unica ragione poteva essere biblicamente solo l’adulterio dell’altro coniuge. Il verbo è in antitesi con δέδεσαι, pure all’indicativo perfetto passivo, letteralmente: “sei stato legato?”; indica il matrimonio (cfr. Mt 19:6). Se la persona è “legata” ovvero sposata, “non cercare scioglimento [λύσιν]”, dice Paolo.
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bgaluppi
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da bgaluppi »

Però ho delle domande. Inizio con la questione fidanzata / moglie. Non mi pare che il testo parli di convivenza, ma piuttosto di vincolo, di impegno preso. Il verbo δέω significa legare, o vincolare ad obbligazione; il fidanzamento era considerato un vincolo, un'obbligazione? Oppure tale vincolo / obbligazione sussisteva solo col matrimonio?

Su λέλυσαι ci torno più tardi.
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Gianni
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da Gianni »

Nell'antica Israele l'unica differenza tra matrimonio e fidanzamento stava nella convivenza. Quando i due iniziavano a convivere iniziava il matrimonio vero e proprio. Ma già il fidanzamento lo era, tanto è vero che Giuseppe - saputo che la sua fidanzata Miryàm era incinta - voleva divorziare.
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bgaluppi
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da bgaluppi »

Ok. Allora propongo due traduzioni, da valutare. Faccio questo perché vedo che - di nuovo - i traduttori non sono concordi:

“Ti sei vincolato ad una donna [ti sei fidanzato]? Non cercare di svincolarti [sposati]. Ti sei svincolato [λέλυσαι con diatesi media, hai rotto il fidanzamento]? Non cercare una donna. Sia che [ἐάν δέ καί, di solito “ma anche se”, ma qui abbiamo il doppio καί] ti sposassi, non avresti peccato, sia che la vergine si sposasse, non avrebbe peccato”.

“Ti sei sposato? Non divorziare. Sei stato svincolato dal matrimonio [per via dell'adulterio]? Non cercare una donna [un secondo matrimonio]. Ma anche se ti sposassi, non avresti peccato; e anche se la vergine si sposasse, non avrebbe peccato”.
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Gianni
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Re: Il difficile brano di 1Cor 7:36-38

Messaggio da Gianni »

Antonio, se teniamo conto che fidanzamento e matrimonio erano la stessa cosa (con la sola differenza della coabitazione), il passo può applicarsi sia a fidanzati che a sposati. Sinceramente, non ha ancora compreso cosa vuoi dimostrare.
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