Pagina 2 di 3

Re: Gv 12:32

Inviato: domenica 26 novembre 2017, 7:41
da bgaluppi
È davvero molto drammatico e psicologicamente intenso tutto questo passaggio. Lui dice: “Ora, l'animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest'ora.” (v.27). Cioè: sono venuto per questo e adesso dovrei tirarmi indietro? Yeshùa sta combattendo contro se stesso, contro il suo io umano che lo spinge a salvaguardare la sua vita. E fino all'ultimo combatte questa battaglia, al punto che prega ben tre volte che il Padre gli risparmi quel calice!

Re: Gv 12:32

Inviato: domenica 26 novembre 2017, 7:58
da bgaluppi
Ecco perché urla a Pietro: “Vattene via da me, Satana!” (Mt 16:23). Mentre lui stava combattendo questa tremenda lotta interiore per mantenere il dominio su se stesso, Pietro va a stuzzicarlo dicendogli che non lo avrebbe lasciato morire, mettendo alla prova la sua debolezza umana. Altro che Dio incarnato... Yeshùa era uomo, ed è proprio perché ha saputo contrastare la sua debolezza umana, vincendola con la forza dello spirito, che Dio, l'unico Dio, lo ha salvato dalla morte e lo ha costituito principio di tutte le cose (Ap 3:14). Ecco che nella morte di Yeshùa si rivela il motivo della creazione (l'amore). Per questo, come dicono i saggi, il nome del messia fu nominato prima della creazione dell'uomo; perché lui è l'uomo come Dio lo concepisce. Per questo la Bibbia dice: “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose” (Rm 11:36) e “il mondo fu fatto per mezzo di lui” (Gv 1:10). Ma vaglielo a spiegare ai trinitari... ;)

Re: Gv 12:32

Inviato: domenica 26 novembre 2017, 8:47
da bgaluppi
Comunque grazie Gianni, ho capito adesso l'uso di quel ἐὰν !

Re: Gv 12:32

Inviato: domenica 26 novembre 2017, 8:59
da Gianni
:-) Scusa della non pronta risposta, ma ero impegnato nella discussione della tesi di laurea magistrale di un nostro studente.

Re: Gv 12:32

Inviato: domenica 26 novembre 2017, 9:35
da bgaluppi
Ma figurati.

Re: Gv 12:32

Inviato: sabato 25 maggio 2019, 9:50
da speculator
Mi sembrano parole non di Gesù ma di un teologo che dopo 2000 anni non sono chiare.

Re: Gv 12:32

Inviato: sabato 25 maggio 2019, 10:01
da speculator
"salvami da quest'ora" significa che passata l'ora lui era ancora salvato da Dio, come fu. Non significa non farmi avere questa ora perché per quella era venuto.

La glorificazione non è stata e poi sara' principalmente del figlio ma del nome "mostrero' di essere" del padre.

Re: Gv 12:32

Inviato: sabato 25 maggio 2019, 10:14
da Gianni
Speculator, puoi spiegarti meglio circa "l'ora"?

Re: Gv 12:32

Inviato: sabato 25 maggio 2019, 17:08
da speculator
L'ora significava il suo tradimento, arresto, la passione e la morte.

Chiedeva al padre non di essere vivo in spirito, perche' era certo che si sarebbe solo addormentato nella Morte e poi suo padre l'avrebbe svegliato.
Ma qualcuno dice che non si aspettava una prova così grande e temette di perdersi.

Re: Gv 12:32

Inviato: sabato 25 maggio 2019, 17:49
da Gianni
Di perdersi, no. Ma di soffrire atrocemente, sì.