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Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: mercoledì 15 novembre 2017, 17:51
da AKRAGAS
La legislazione ebraica basata sulla Torà usa misericordia per stabilire la giustizia.
La sua filosofia è la vita e non la morte.
Inoltre, il sinedrio, che è costituito dai giudici, deve riunirsi presso l'altare ovvero presso il Tempio.
Il Tempio al momento non c'è...
Spero di aver risposto alla tua domanda, Armageddon.
Saluti.

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 8:55
da Armando
Domande interessanti ... ma ci vorrebbe un ebreo, anche dopo aver letto l'onesta risposta di Akragas, che punta sul tempio che non c'è , come dire che l'ultima parola spetta a D-o , così mi sembra di aver capito ...



Personalmente le leggi ci sono e sono divine quindi andrebbero applicate alla lettera solo per questo .

Ma ci sono le eccezioni...

Vedi il re Davide , che stando alla legge avrebbe meritato la pena di morte ,ed invece...

Gli uomini poi incaricati di giudicare quel popolo penso ritengano giusto ,non dico più giusto , ma semplicemente giusto formulare a volte sentenze alternative.


Costituirai giudici e scribi per ognuna delle tue tribù in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dona, e giudicheranno il popolo con sentenze giuste. (Dt 16,18) .

Quindi questi responsabili non sono esclusivamente tenuti ad applicare le leggi alla lettera ,ma più precisamente tenuti a formulare sentenze giuste.

Cè poi una cosa , che non andrebbe sottovalutata .
Non dico che certe cose in quella nazione non succedono .
Ma considera anche questo fatto ...

Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele e di' loro: Siate santi, perché io sono santo, il Signore D-o vostro.» (Lv 19,1-2)

Fin dai tempi antichi questo popolo si è distinto nella purità dei suoi membri ,come segno tangibile della propria elezione da parte di D-o.

Hanno norme morali ,civili molto alte .



Cosi la vedo io

ciao Armageddon

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:26
da Daminagor
Ho trovato questo:
"The notion of excommunication in Judaism is vastly different than that of other religions. 'Cherem' is the set of Jewish laws that deal with excommunication, although it would be better to understand Cherem as 'shunning' rather than exclusion from membership in the religion. According to the laws of Cherem, a Beit Din can impose a variety of levels of punishment that involve the social and commercial exclusion of an individual from the community. There are specific actions that justify imposition of such punishments, and the details can be found below, but it is interesting to note that Cherem is justified in cases where a person publicly acts in a way that undermines Jewish values. The important point, however, is that a Jew who is subject to even the most severe form of Cherem is still a Jew. Others will be forbidden from interacting with this individual for specified periods of time depending on the seriousness of the offense, but the subject of the punishment is still considered Jewish."

Che grossomodo è tradotto così:

La nozione di scomunica nel Giudaismo è molto diversa da quella delle altre religioni.
Cherem è l'insieme delle leggi giudaiche che hanno a che fare con la scomunica, sebbene sarebbe meglio parlare di "ostracismo" piuttosto che di esclusione dall'essere membro della religione. Stando alle leggi del Cherem, un Beit Din può imporre diversi livelli di punizione che coinvolgono l'esclusione sociale e commerciale dell'individuo dalla comunità. Ci sono specifiche azione che giustificano l'imposizione di simili punizioni [..] ma è interessante notare che il Cherem è giustificato nei casi in cui una persona si comportasse pubblicamente in un modo che mina i valori ebraici.
Il punto importante è che un ebreo che è sottoposto alla più severa forma di Cherem, resta comunque un ebreo. Agli altri è proibito interagire con l'individuo per specifici periodi di tempo a seconda della gravità della trasgressione, ma il soggetto che viene punito è ancora considerato un ebreo.


http://www.chavurahmasarti.org/Spinoza.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Pare proprio una procedura molto simile a quella adottata dai testimoni di geova.
Purtroppo non sono ancora riuscito a verificare se all'epoca di Yeshùa tale procedura fosse effettivamente messa in atto dal sinedrio oppure se si tratta di un insegnamento rabbinico successivo...

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 11:52
da Giorgia
Scusate, ma qualcuno sa dirmi cosa, di tutto questo ultimo pezzo, abbia ha che fare con la Bibbia?

Dal regolamento: " Per "discussione biblica" si intende la condivisione tra gli utenti, tramite dibattito, di studi, approfondimenti e domande inerenti esclusivamente il testo delle Sacre Scritture Ebraiche e Greche (cioè antico e nuovo testamento)"

Vi prego di limitare i vostri commenti in accordo con il regolamento del forum, o dovrò chiudere la discussione.

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 12:07
da Alen.chorbah
Giorgia Non mi sembra che non sia inerente al forum....molti utenti hanno messo in evidenza delle scritture per argomentare la discussione. Non capisco dove sia il problema.

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 14:53
da Giorgia
Nell'ultima parte io non vedo tutti questi riferimenti che dici. Io vedo ricerche che con la Bibbia hanno poco a che fare.

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 17:17
da Daminagor
Giorgia, la questione di cui volevo parlare riguarda la giustizia ebraica ai tempi di Gesù e in particolare la sanzione che apparentemente corrisponde ad una pratica di ostracismo.
L'obbiettivo era capire se tale punizione abbia delle basi bibliche anche nel primo secolo oppure se si tratta di una introduzione rabbinica successiva.
Io non so cosa dirti...se così non stiamo parlando di Bibbia, allora evidentemente siamo tutti ubriachi...

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 17:39
da bgaluppi
Esd 10:7,8: “Si proclamò in Giuda e a Gerusalemme che tutti i reduci dall'esilio si radunassero a Gerusalemme; e che chiunque non fosse venuto entro tre giorni, seguendo il consiglio dei capi e degli anziani, tutti i suoi beni gli sarebbero stati confiscati, ed egli stesso sarebbe stato escluso dalla comunità dei reduci dall'esilio.”

L'anatema (cherem) era praticato anticamente in guerra, ma dopo l'esilio venne sostituito da una forma di scomunica, come leggiamo in Esdra. Ai tempi di Yeshùa e dopo, questo uso fu consolidato come istituzione rabbinica; il Talmud indica 24 offese punibili con la scomunica. Sull'applicazione reale della scomunica non ho informazioni.

Dunque, tale procedura è biblica e tradizionale. Del resto, i rabbini non avrebbero imposto certo una procedura che non fosse giustificata da basi bibliche. Per maggiori info:

http://www.jewishencyclopedia.com/articles/2433-ban" onclick="window.open(this.href);return false; (ultimo paragrafo)
http://www.jewishencyclopedia.com/artic ... munication" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 18:45
da Daminagor
Grazie Antonio. Il mio dubbio era proprio riguardo l'effettivo utilizzo dell'ostracismo nel primo secolo.

Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; 16 ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. 17 Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. Matteo 18,15-17

E quindi possibile affermare che Yeshùa con queste parole si riferisca alla pratica del cherem? Si potrebbe dire che tale forma di ostracismo è cristiana, essendo stata insegnata anche da Yeshùa?

Re: sinedrio ed "espulsione"

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 19:31
da Israel75
Dice "sia per te" - e non per la ekklesia - come il pagano, l'avevate notato?.
E' personale questa affermazione , non c'è infatti una scomunica generale a me sembra.