Giuda 5: Gesù o Signore?

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trizzi74
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Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da trizzi74 »

Questa sera ho fatto una scoperta che mi ha sorpreso abbastanza.
Nel settembre 2012 è stato pubblicato l’ultima revisione del "Novum Testamentum Graece" di Nestle-Aland, cioè la la ventottesima (NA28.)
In questa ultima versione è stato cambiato il versetto di Giuda 5. Infatti troviamo scritto Ἰησοῦς (Gesù) al posto di κύριος (Signore=Dio), come era precedentemente nella ventisettesima edizione del Nestle-Aland (NA27).

Quindi il versetto andrebbe tradotto così:

Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che Gesù, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d'Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero.

Ma che c'entra Gesù con la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù egiziani? :-?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
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Gianni
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da Gianni »

Molti manoscritti ebraici di Gda 5 hanno Yhvh.
Il Codice Sinaitico (א), in greco, legge “kỳrios”, “Signore”
Il Codice Ephraemi rescriptus (C), con la lezione corretta da qualche scriba correttore, legge “Dio”.
I seguenti manoscritti presentano la lezione “Iesus”: Codice Alessandrino (A), Codice Vaticano 1209 (B), Vulgata latina (Vg).
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bgaluppi
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da bgaluppi »

Evidentemente, questo versetto appare molto corrotto. È possibile un errore di copiatura tra le abbreviazioni di κύριος e Ἰησοῦς che si è poi trasmesso? Essendo il Sinaiticus, il Vaticanus, e l'Alexandrinus dei manoscritti onciali, in lettere maiuscole, è possibile che la KS di kùrios sia stata letta IS di Iesùs?
trizzi74
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da trizzi74 »

Io mi chiedo quale possa essere il motivo che ha indotto gli autori della revisione del "Novum Testamentum Graece" di Nestle-Aland a preferire la lezione “ Gesù” al posto di “ Signore” o “ Dio”.
Gianni, che senso può avere questa lezione in questo contesto? :-\
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bgaluppi
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da bgaluppi »

In attesa di Gianni, ti rispondo io, visto che mi sono posto la tuastessa domanda sul perché mai la NA abbia cambiato lezione.

Non mi pare che la lezione Iesùs abbia alcun senso nel contesto. Non fu certamente Yeshùa — che non era ancora nato — a liberare Israele dall'Egitto. Tuttavia, posso provare a fare alcune considerazioni. La liberazione dall'Egitto è il tipo che anticipa la salvezza del Messia, che è l'antitipo; ma è comunque sempre Dio che libera, poiché anche il Messia è approvato da Dio, da cui riceve autorità e potere. Tale idea che il liberatore sia da identificarsi nel Messia, può essere però solo concettuale (come concettuale è il parallelo tra il Messia e la roccia spirituale di 1Cor 10:4) e non compare in nessun altro testo delle Scritture Greche. La mia ipotesi sull'errore nel copiare erroneamente l'abbreviazione KX (non KS, come avevo scritto) potrebbe essere la spiegazione sull'insorgere della lezione IX. Quella lezione errata è stata poi mantenuta da copisti successivi. Ma se la lezione Iesùs fosse genuina, è forse possbile ipotizzare che l'autore abbia fatto un'allusione simbolica e teologica al Messia liberatore, come fa Paolo in 1Cor 10:4; essendo il Messia il liberatore ultimo, fu lui a liberare simbolicamente Israele dall'Egitto, in vista dalla vera e sostanziale liberazione che sarebbe venuta in seguito. Questo però è strano, perché si presume che sarebbe stato più corretto usare Christòs, piuttosto che Iesùs; tuttavia, essendo chiaro all'autore che il Christòs è Yeshùa, si può pensare che abbia scelto di usare il suo nome invece del suo epìteto.

Tale possibilità, tuttavia, non concorda con quanto segue: “fece in seguito perire quelli che non credettero. 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.”. Il soggetto è sempre lo iesus/kurios che precede, e risulta ovvio che non fu il Messia a far perire i miscredenti, come non fu lui a incarcerare i presunti angeli ribelli.

Evidentemente, NA ha fatto una scelta in base ai codici A e B, ma WH, i codici bizantini e Tischendorf hanno tutti kùrios, come il Sinaiticus, il cui testo è presumibilmente molto vicino a quello usato dalla comunità primitiva dei credenti. È molto strano questo cambio di rotta di NA, non sostenuto da altri importanti critici. Qui ci vorrebbe un papirologo che potesse fare un'indagine più approfondita. Magari sottopongo il problema anche ad Hard Rain, per vedere se ha qualcosa da dirci.

La risposta è scritta qui (la riporto in inglese):

http://historicaljesusresearch.blogspot ... -5-in.html" onclick="window.open(this.href);return false;
The manuscript evidence is confusing but clearly in favor of “Jesus.” Under normal text-critical principles one would go with the more difficult or unusual reading, assuming that scribes were more likely to alter a difficult reading to an easier one than vice versa. Thus, since Jesus played no role in the Exodus in biblical tradition, one would assume that “Jesus” was the original reading and later scribes changed this to “Lord,” which would be more in line with the Exodus narrative. The editors of the previous edition actually acknowledged that “Jesus” was the best reading based on this reasoning and the manuscript evidence, but printed “Lord” instead for the following reasons (from Metzger, Textual Commentary, 657–8). First, “Jesus” may be due to a scribe reading the nomen sacrum Kˆ (“Lord”) for Iˆ (“Jesus”). Second, nowhere else does the author of Jude refer to “Jesus” with only the personal name, preferring instead “Jesus Christ.” Third, this would be an “unparalleled” mention of Jesus in reference to the Exodus (but they cf. 1 Cor 10.4). In short, they reasoned that the author of Jude just simply could not have possibly meant “Jesus.” The committee knew these were not very strong arguments, which is why they gave the “Lord” reading a D rating. The editors of the 28th revised edition, under the leadership of Holger Strutwolf (perhaps the coolest name in Biblical Studies), overturned their decision and went with “Jesus.” I’d like to have heard the debate.
Qui trovi anche altre importanti considerazioni di W. Mounce, W. Grudem e B.M. Metzger:

http://berea-portal.com/forums/topic/13 ... k-in-jude/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Israel75
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da Israel75 »

E' sicuramente un errore di contestualizzazione, non è stato Gesù ma DIO come sappiamo bene a trarre in salvo gli Ebrei dall'Egitto.Per non parlare degli angeli incatenati del versetto successivo.
Signore nel caso specifico è da intendersi come YHWH come nei codici ebraici, ed è stabilito dal contesto anche perchè altrimenti avremmo il "Signore Gesù" almeno. :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Gianni
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Re: Giuda 5: Gesù o Signore?

Messaggio da Gianni »

Ho controllato il manoscritto Vaticano 1209. Allego la foto di parte di Giuda 5 con evidenziate nel riquadro rosso le lettere IC ovvero ΙΣ perché anticamente il sigma era scritto C. Le lettere IC (ΙΣ) sono l’abbreviazione di Ἰησοῦς (prima e ultima lettera).

Sotto, nell’immagine, parte di Giuda 14 con evidenziate nel riquadro indaco le lettere KC, ovvero KΣ, che sono l’abbreviazione di Κύριος.

Sulla I dell’abbreviazione IC è visibile lo spirito, il che esclude una K scritta male.

Ciò risponde al dubbio di Antonio. Dubbio che però rimane legittimo. Infatti, pur scrivendo chiaramente IC, lo scriba può benissimo aver fatto confusione. Anche a noi a volte capita di chiamare qualcuno con il nome di un altro, errore che commettono facilmente – ad esempio – i nonni che hanno due nipoti e sbagliamo nome.
Non sappiamo come è andata, ma si noti che dal v. 1 al 4 il nome Ἰησοῦς compare ben tre volte. Non è escluso che lo scriba abbia scritto di nuovo Ἰησοῦς sull’onda dei precedenti tre. Si aggiunga che il lavoro dello scriba era alquanto noioso e che la mente in tali condizioni può giocare brutti scherzi.

A Trizzi che si domanda quale possa essere il motivo che ha indotto gli autori della revisione del Novum Testamentum Graece di Nestle-Aland a preferire la lezione “IC”, si può rispondere facilmente: perché i migliori manoscritti sono a favore.
C’è però un punto nascosto e interessante in ciò che osserva Trizzi. Il fatto che Nestle-Aland avessero preferito Κύριος, la dice lunga. La revisione critica evidenzia la correttezza dei filologi (essendo i migliori manoscritti a favore), ma rimane il fatto che altri autorevoli manoscritti leggono diversamente e che Nestle-Aland avevano preferito la lezione Κύριος.

In ogni caso, come ben osserva Antonio, la lezione Iesùs non ha alcun senso nel contesto. Possiamo anzi affermare che è certamente sbagliata.
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